Elba

E poi questi cazzoni di consulenti, non hanno ancora capito che i dipendenti, se presi x il culo, si vendicano….e di brutto….Specialmente quelli più giovani, i ragazzini che non hanno nulla da perdere….a fine serata, le bottiglie di acqua che tornano dai tavoli, sono quasi tutte da recuperare, non x rivenderle, ma una volta travasate, l’acqua può tranquillamente essere usata x il personale ed invece neanche a dirlo, finiscono tutte nel lavandino, così come quelle del vino, che siano mezze, poco di più o di meno, stessa sorte, non recuperano niente….”…..Che cazzo me ne frega, ti dicono, x quello che ci danno….”….x non parlare poi delle tovaglie, dei tovaglioli, che siano usate od intatte, poco importa, vanno tutte e tutti nel sacco della lavanderia sporca….e poi il pane, altre bevande come altro cibo che talvolta rimane intatto sui vassoi, finisce tutto nella monnezza, tutto senza una precisa logica, se non quella della vendetta….I dipendenti con più esperienza invece, riescono più facilmente ad arginare lo spreco, a recuperare il possibile, ma nonostante questo, alla proprietà, al consulente, poco importa, il loro unico scopo, è tagliare, tagliare il personale e soprattutto tagliare loro gli stipendi, costi quel che costi e soprattutto i più costosi e noi ce l’abbiamo sempre di più nel culo….

Elba

…”…Allora…fai soffriggere la cipolla, poi ci metti il polpo a crudo, tagliato a pezzetti e aggiungi un pò di brodino, di pesce, se si asciuga troppo…”….”…Anche un pò di vino bianco…rispondo..”…”…Qui c’è scritto senza vino, dice mia mamma, tanto tu fai sempre come ti pare…”….Mamma, il vino io lo metto con tutto il pesce, come il peperoncino….va sempre sfumato un tantino…altrimenti….”…..Insomma, dopo che il polpo ha preso colore, aggiungere dei peperoni tagliati fini, gialli e rossi, il tuo carissimo peperoncino, capperi e sul finire una spruzzatina di prezzemolo fresco e di aglio…”….”…Ok mamma, ci provo….”…Ho sempre preferito cucinare i primi piatti e le mie ricette al momento, sembrano bastare, devo cercare però di colmare le lacune con i secondi, preferirei sempre piatto unico…….Intanto accontentiamoci del fatto che riesco a soddisfare o meglio sfamare mia mamma che è sempre stata e lo è tutt’ora…molto esigente…x non dire una gran rompicoglioni……Mi giro x prendere una padella, mi brucio, assaggio la cottura della pasta, ancora cruda, cerco un cucchiaio, non lo trovo, apro sportelli, cassetti, ma vado sempre a vuoto…con il gomito faccio saltare la padella, ma la riprendo al volo…il sugo è in salvo…ci vorrà ancora un pò di tempo, x essere padrone della situazione, x andare a colpo sicuro…mia mamma ha un modo tutto suo di tenere la roba in cucina dove io non trovo mai un cazzo….A fine serata, sono stanco, mi fanno male le gambe, le braccia e mentalmente a pezzi, mia mamma si lamenta un pò x le gambe ed un pò x il troppo rumore da me creato…,,,più tardi Jessika, riesce a dare…il tocco finale…x la pulizia della cucina….altrimenti……e chi la sente…..

Elba

Giacomo ha poco più di 21 anni, ma ha la stoffa del Maitre…ovviamente non ancora nella testa, pecca nei classici errori di gioventù, ma le sue gesta sono quasi perfette, nel servire, ripulire il tavolo, aprire una bottiglia di vino, nella mais en place giornaliera…ne ho visti tanti ragazzi in passato e di lui ne sono rimasto particolarmente colpito…gli auguro un grande futuro, lo merita…Paolo invece, sembra una maggiordomo in miniatura, assomiglia vagamente al cartone Braccobaldo, oramai quasi fuori moda, sempre preciso nella pettinatura, nella rasatura, non beve, non fuma, neppoure smoccola…si muove con calma ed una spiccata eleganza…movimenti, precisi e cordinati, mai fuori posto…Norman invece, puro Calabrese, nella lingua e nelle gesta, l’esatto contrario di paolo…bravissimo ragazzo, sincero e lavoratore…lo chiamo il trattore della Sila e lui, seppur stanco e sudato, risponde sempre con un grande sorriso…e poi Antonella, da oggi, il nuovo secondo Maitre…abbiamo già lavorato insieme e fra noi due non c’è mai stato un grande feeling….ci sopportiamo e forse quest’anno, visto che sarà lei a darmi ordini, dovrò cercare di essere meno impulsivo e più collaborante, niente lamentele e suggerimenti che lei accetta sempre a malapena….abbiamo due caretteri simili ma vedute sul lavoro completamente agli opposti…perciò meglio contare fino a dieci, prima di aprire bocca…

Elba

Ancora una stupida ed inutile discussione con Jessika dopo una cena con Paolo, uno chef de rang che lavora con me, con il quale ci siamo scolati un paio di litri di vino davanti un bel bisteccone….Ero troppo fuori secondo lei x aver…solo bevuto….ma che minchia….non tocco più niente da mesi, solo sporadicamente ed ovviamente quando esagero vado proprio fuori…due coglioni…e via, torna a galla tutto…anche cose che non avresti mai pensato, ma che le donne, con la loro mente diabolica riescono a stanare ed a vomitarti addosso…pure del cane è gelosa…affanculo….ho fatto 3 settimane da incubo, talvolta 3 servizi, portiere di notte, colazioni, pranzo, cena…arriva un giorno di riposo e l’unico svago anche xchè lei non è libera, è un’aperitivo ed una cena con un compagno di hotel….dove comunque finisci sempre x parlare di lavoro…alzi un pò il gomito…e via arriva puntuale come un treno Inglese, lo scassamento di coglioni….

Elba

Jessika dopo cena, mentre sorseggia un bicchiere di un rosso che fa veramente cagare….Ed avevo scelto quello che costava di più, le dico…mi chiede cosa ne sarà di noi se io dovrò ancora muovermi x lavoro…Vedremo, rispondo…nonostante i nostri frequenti attriti, le nostre, talvolta inutili discussioni, il nostro lasciarci e riprenderci come due ventenni, i tuoi continui sbagli ed i miei, che non smetterò mai di evitare, ti ho sempre proposto di provare a fare qualcosa insieme…dal bar che avevo trovato a buon prezzo alle Canarie, a Firenze, dove, come di recente all’Elba, avresti potuto rischiare con me ed aprire insieme qualcosa di semplice, tu brava a cucire, rammendare, creare ed con le mie foto, con qualcos’altro da assemblarci, con le tante altre idee che mi affollano il cervello giornalmente….ed invece hai sempre trovato una scusa…la crisi, non è il momento, tu non hai i soldi…ovviamente se li avevo, lo avrei già fatto anche da solo…comunque ti avrei restituito tutto fino all’ultimo cent…Non hai avuto, non hai fiducia in me…inutile x tanto, fare promesse su cosa ne sarà di noi, cosa succederà, dove sarò o dove saremo…Mangio un pezzo di cioccolata, affanculo la pseudo dieta che cerco inutilmente di seguire, il peso non cala…eppure il portafoglio è sempre vuoto…

Gennaio 2010 – Elba

Mio nonno lasciava sempre un bicchiere accanto alla sua bottiglia di vino rosso che teneva sul lato destro dell’acquaio, cosi lo chiamava nonna…un lungo pezzo di marmo, punteggiato di nero, al termine del quale, quello che oggi noi chiamiamo comunemente lavandino ed un rubinetto che erogava solo acqua fredda…Il bicchiere sempre macchiato dal colore forte del vino, che mio nonno produceva personalmente e solo x lui, non ne ha mai venduto un solo litro ed ai figli ne arrivava poco e di rado…”…La vigna, diceva, ne fa’ abbastanza, ma non ne avanza mai…io bevo solo quello, non vorreste mica che lo vada a comprare da un altro?….”….”….Nello, diceva mia nonna…tu bevessi solo il tuo…e quello che bevi all’osterie che frequenti il pomeriggio?….quello non lo conti?….”….”…Qualche bicchiere…Angiola…che vuoi che sia…mentre facciamo una partita a carte…”….”…Qualche bicchiere….l’altra settimana sei cascato due volte con il motorino mentre tornavi a casa…”….”….Il breccino…Angiola…lo sai…quando tocco quello con la ruota davanti…il motorino se ne va’….ed io vado giù x terra…”…Ormai era una vera e propria leggenda quella del breccino…Mio nonno non ha mai avuto la patente, il motorino, un garelli rosso, e’ stato il suo unico mezzo a motore…e quando alzava un po’ troppo il gomito, le succedeva spesso di cadere…tornando a casa si scusava sempre, menzionando il famoso breccino, il ghiaino che lo faceva scivolare…Potevi andare a trovarli in qualsiasi giorno dell’anno ma il bicchiere ed il vino erano sempre la’…Quella bottiglia di vetro con il tappo che si chiudeva a scatto, la stessa bottiglia che usavamo a casa x farci l’acqua frizzante, con le mitiche bustine di Idrolitina…La sera era diventato un vero e’ prorprio appuntamento…si faceva a gara x farla…anche xche’ in fondo, l’acqua del rubinetto non era un granchè…ed una volta versata la bustina…tutti a guardare attraverso il vetro, le bollicine che salivano in alto…

ottobre 2007

Da qualche giorno ho preso posizione al bar di mia sorella…ho radicalmente cambiato le luci dalle 16,00 in poi…le giornate che si stanno accorciando, mi saranno di aiuto..tante candele e poche lampadine…”..cosi’ si risparmia…le ho detto…”…Ancora non c’e’ stato un grande incremento, ma sono fiducioso, intanto ho goduto, bevendo, tranquillamente, senza problemi, senza nascondermi, al contrario dell’hotel, un buon bicchiere di vino…lunedi’, forse, sono stati piu’ di uno, con Graziano e Marco, due amici d’infanzia…”…Sei tornato, bastardo…bisognera’ prendersi cura del fegato….”….ed ascoltando tanta buona musica, dopo mesi di classica e piano del Maestro Pino…e soprattutto ad un volume, decisamente superiore…Spazio dai Radiohead, Unpluggled di clapton, bellissimo, Subsonica, Khula Shaker e poi x accontentare chi non capisce un cazzo di musica, i soliti Cafe’ del mar, Buddha bar, ecc…anche se ad essere sincero, il ritmo e’ abbastanza piacevole, ma monotono…Sabato saro’ a Firenze, da teresa, la quale sta’ reclamando Apollo con insistenza…mi dispiace perderlo, ma ho le mani legate…vado, nella speranza di trovare una soluzione, che invece fra noi due, sembra quasi impossibile…