Elba

Ogni volta che va via la corrente, causa temporale, chiamare qualcuno dell’Enel mi mette addosso un nervoso bestiale…So già come andrà a finire….chiami e dopo aver ascoltato la registrazione che ti invita a digitare il tuo codice pod, che ti elenca i numeri con i quali puoi scegliere la domanda da porre, premi il tasto riguardante il guasto appena occorso….ebbene, la signora o il signore che rispondono ti chiedono sempre….”….Ma è sicuro che è un guasto?….risponde una voce roca e scocciata…..”….”….Figuriamoci, chiamavo x darle il buongiorno…..E’ dalle 2 del mattino e sono quasi le nove, che manca la luce, secondo lei mi piace stare al buio?….”…..”….Magari non ha controllato il suo contatore…è sicuro che è del tutto spento…?….”….Vorrei sapere e magari conoscere, chi, chiama l’ufficio guasti e non ha controllato il contatore….”….Certo che è spento, rispondo…pure il vicino è senza luce….”…..”….Allora, risponde, dovrebbe trattarsi di un guasto alla linea…”….Boia, cazzo questa è davvero intelligente, non c’è concorso che tenga con una come lei….Ringrazio, sottolineando che avevo già mandato un sms come scritto in bolletta, sollecitando il guasto più di un’ora fa….”…..Magari è sfuggito, succede, risponde la solita simpatica voce, impegnata da come parla a deglutire qualcosa di gustuso….”….Infatti, succede…come sempre….succede…

Giugno 2009 – Elba

Arrivo al lavoro e la ragazza di sala mi chiede se posso farle i bicchieri…”….Se puoi dice…se ti avanza tempo…”…”…Se puoi…se ti avanza tempo…da dove scaturisce tutta questa grazia…penso tra me…fino ad oggi, ho asciugato centinaia di bicchieri, di posate…quasi quasi senza un grazie…ed oggi mi chiedono quasi quasi xfavore…qualcosa non quadra…”…Faccio i bicchieri, spazzo la terrazza, piena zeppa di aghi di pino caduti la scorsa notte dopo il violento temporale…fuori fa’ freddo, un vento gelido sembra voler mettermi i brividi…sono ancora incazzato nero dalla scorsa notte…non aspetto altro che la cucina torni al lavoro, x capire le loro mosse…Verso le 18,00 arrivano, come sempre in tre…passo dalla cucina con la scusa ti portar fuori un sacco della monnezza…lancio un timido saluto a tutti, al quale rispondono senza molta allegria…Torno a preparare x l’aperitivo ed alle 19,30 stacco x il turno x andare a mensa…Mangio un paitto di pasta in bianco con burro e salvia e due fette di formaggio tagliato finissimo….Qualche battuta sulla festa della scorsa notte e niente piu’…Inizia un tranquillo servizio, meno di 30 persone, che servo meccanicamente, senza pero’ la consueta allegria…uno degli chef, prova qualche battuta mentre aspetto sul pass i piatti da portare in sala…Niente…affanculo…non ho voglia di scherzare…poco prima della fine, lo chef mi porge la mano…”…Scusa se ti ho risposto male, ieri sera…ero stressato, nervoso…non ci siamo capiti…”…”…Nessun problema rispondo…il mio scatto non era rivolto alla frase di ieri sera…ma alle altre precedenti…troppe mancanze di rispetto negli ultimi giorni…c’ho le palle piene…”….”…Un vero uomo risponde…deve anche saper chiedere scusa…”…Bravo, non mi sarei mai aspettato un risposta del genere, a volte poche parole hanno un significato maggiore di un libro…Mi rodeva, mi rodeva, questa mancanza di rispetto dopo che tutti i giorni sono arrivato al lavoro con il sorriso sulle labbra, sempre pronto allo scherzo…tanto da domandarsi xche’ ero sempre cosi’ felice…”…Xche’ ci vuol poco ad essere felici…rispondevo…bisogna sapersi accontentare di cio’ che si ha…senza sognare cio’ che si potrebbe avere…”