Giugno 2009 – Elba

Dovunque tu vada, che sia la cucina di un ristorante, di un hotel, di una semplice trattoria, gli chef si sentono Dio in terra, gli onnipotenti, possono dire cio’ che vogliono, fare cio’ che vogliono, il resto, la sala, i camerieri, il bar, devono o meglio dovrebbero dire sempre di si…accettare le loro bizze, portare loro eventuali complimenti dai clienti, ma essere pronti ad essere ricoperti di false colpe quando qualcosa non va’, quando arrivano lamentele da qualche tavolo…xche’ loro non sbagliano mai…loro no…gli infallibili…non e’ stata, e non sara’ l’ultima volta che ho avuto problemi con la cucina, ma non riesco comunque a cucire la mia bocca e come diceva mio padre, il rispetto x gli altri e’ tutto…che sia un avvocato, un muratore, un banario od uno spazzino….siamo tutti uguali diceva e tu abbi rispetto  x tutti…”…gluca…dice gustavo…lascia perdere…sono tutti e tre contro di te ora….li ho sentiti tramare fra di loro…”….”…che vadano a fare in culo…bastardi…non ne potevo piu’…da quando sono arrivato non hanno fatto altro che rispondermi a secondo del loro umore…stai zitto…vai…che cazzo vuoi…che cazzo te ne frega….c’e’ un limite a tutto e stasera ho replicato…chiedendo solo rispetto….ho alzato la voce, ma quando mi incazzo non riesco a controllarmi….non puoi dire niente…fare un’osservazione sulla cucina, che ti trattano come un pezzente…affanculo loro e le quattro merdate che cucinano…da domani, buongiorno, grazie e buonasera e tre passi dai miei coglioni…”….”….Sei solo un pazzo, risponde Gustavo, mentre sorseggia una bottiglia di coca cola…contro la cucina finarai solo x rimetterci tu…”….”…Vedremo…vedremo…posso benissimo fare a meno di loro…e so’ come fare x fargliela pagare…”….