Elba

E via, si riparte con i CV….dopo un breve periodo di vacanza che comunque, causa disoccupazione, si sta allungando, ho iniziato a rispondere alle decine di inserzioni che si trovano sul web….Montagna, città, paesi, villaggi, Oriente, Occidente, disponibilità praticamente ovunque…basta lavorare….anzi basterebbe che almeno rispondessero questi rotti in culo…un semplice No, grazie la sua candidatura non è adatta alle nostre rischieste….invece, continuano a chiedere, a farti spedire e talvolta pure compilare pagine di CV e poi manco si degnano di una semplice risposta….L’unica che mi è arrivata è stata da parte di un hotel, dove non bastava loro che parlassi un ottimo Inglese, del Francese, dello Spagnolo e del Portoghese, volevano pure il Tedesco, poi se parlavi anche Tedesco ti chiedevano il Russo o il Giapponese….Per poi ritrovarsi in una qualsiasi sala dove chi lavora con te, l’unica lingua straniera che parla è l’Italiano….

Elba 1994

….”…Che vuoi che ti dica Augustin?…rispondendo allo Spagnolo in in caldo pomeriggio di luglio…Tu dici che l’Hiv non esiste, che è solo un’invenzione dei medici, che hai avuto rapporti completi con Giuliana senza mai usare precauzuioni e che non ne se mai stato contagiato…che Giuliana sta bene e la vuoi riportare in Spagna…ad essere sincero non ci capisco più un cazzo…So solo che abbiamo fatto 5000 km in meno di una settimana x venire a prenderla, che l’abbiamo tirata via da un reparto di malattie infettive, senza che nessuno abbia detto qualcosa o abbia semplicemente provato a fermarci…Sarà stata meno di 40 kili, ora nel giro di qualche settimana ne ha presi quasi 10…Io e la mamma più di così non potevamo e possiamo fare…rimane anche difficile spostarsi con lei in un posto piccolo come l’Elba, in attesa che a livello giudiziario qualcosa migliori…”…Accesi una sigaretta ed una in simultanea ne accesero Giuliana ed Augustin, senza dire una parola…Era chiaro che lei voleva andare, dove forse aveva più libertà di movimento, dove la conoscevano in pochi e la giudicavano per quel che era, x quel che si sapeva…Purtoppo, volenti o dolenti, rimaniamo sempre ostaggi, prigionieri del nostro passato, specialmente dove la gente mormora, là dove il parlare diventa semplicemente sparlare di qualcuno, anche dalla sola apparenza…gente di merda che non aspetta altro in tutta la giornata…che se non lo fa x strada, lo fa alla finestra con il vicinato, dal parruccchiere, al bar o quando è al supermercato…l’importante è farsi i cazzi degli altri…Augustin, fra l’altro era un bravo ragazzo ed un ottimo meccanico…Mi rimise in sesto una vecchia Citroen che era già stata data x spacciata…Dopo qualche giorno, ripresero la via della Spagna…il lavoro ed i troppi impegni stagionali, non mi avevano lasciato godere Giuliana come avrei voluto e forse anche avrei dovuto nei suoi confronti… se solo lo avessi saputo prima…ma non si faceva mai sentire…e con il solo telefono fisso a disposizione, tenere vivi i contatti al tempo era molto più difficile…intanto speravo che mia sorella si riprendesse bene e sognavo di poterla rivedere come era stata un tempo, magari guarita e senza contagio come diceva lo Spagnolo…Poco più di un anno dopo, ci ha lasciato x sempre, in quel piccolo paese fra le campagne di Granada e Siviglia…

Chianti

Casualmente, come spesso succede, sono stato rintracciato su internet da Augustin, lo spagnolo che ha diviso con mia sorella Giuliana, i suoi ultimi anni di vita…E conincidenza proprio ieri sera, la vigilia del suo 56imo compleanno….Quanto mi manca…anzi mi manchi cara sorellona…auguri…Vive ancora ad Herrera, il piccolo paese dove è anche seppellita lei e dove mi fiondai con rabbia lo scorso Gennaio di ritorno dalle canarie, trovando il cimitero chiuso da appena mezz’ora…Era un pazzo, diceva che l’Aids era solo un’invenzione dei medici, che non esisteva…Lo conoscermmo nel ’94 con il Bob, quando andammo a prendere Giuliana dal reparto malattie infettive di Siviglia, aids conclamato, ci dissero, e lui invece che dichiarava…”…Io, sempre fatto amore con tua hermana senza precauzione e non ho niente…”…”…Minchia Bob, questo è fuori x davvero, dicevo…”…ma lui inisisteva…”…E’ vero, è solo invenzione di medici x vendere medicine…aids non esiste…io niente, negativo..”…Il Bob rideva, mia sorella che lo guardava e ci diceva di lasciar stare…”…Passatemi da fumare, chiedeva..è fuori come un terrazzo…continuava…l’ha sempre pensata così…e comunque dalle analisi è sempre risultato negativo….”…noi avevamo paura anche a scambiare con lei un paio di tiri di una semplice canna…Una casa dove entrava poca luce e dove l’odore dell’umidità era ristagnato e mescolato a quello del tabacco e di un pacchetto di patatine alla cipolla…Voleva che lasciassimo là Giuliana…”…La curo io, diceva…”…”…Agustin, disse il Bob, ci siamo fatti 2500 km in un paio di giorni x venirla a prendere, ce ne sono altrettanti da fare, sarà si e no 40 kili…ed ora ci dici di lasciarla quì, che l’aids è un’invenzione….ma dove cazzo mi hai portato, esortò girandosi verso di me…”…Guardai Giuliana, era magra da far paura, i capelli, una volta biondi, lunghi e lisci, corti ed arruffati con vaste chiazze sopra e dietro la nuca…non riuscii neanche a d aprire bocca…lei mi guardò e disse…”…Portami a casa, voglio morire là…”…