Elba – Luglio 1992

Si chiuse la stagione con un passivo si oltre 35.000 euro…un buco in banca di quasi 30.000 dato che il nostro fido arrivava a malapena a 5.000…Dopo la riapertura il lavoro era crollato, ci fecere pagare a caro prezzo le nostre bizze…io passai x un delinquente che voleva malmenare due poveri dottori dell’Usl che non facevano altro che il loro dovere…ancora oggi il mio nome non è stato del tutto dimenticato e forse non lo sara’ mai….i bastardi non scordano facilmente…Mauro non mi perdono’ mai lo sbaglio commesso…sebbene abbia rigato dritto tutta la stagione seguente, lavorando e pagando, lavorando e pagando gli errori e i debiti accumolati….La fine stagione coincideva con la scadenza del contratto che ovviamente non rinnovai…cedetti la mia quota x circa 17.000 euro, i quali finirono direttamente in banca, a saldo della mia parte di scoperto…Ne uscii pulito in tutti i sensi, buttando al vento 2 anni di lavoro, i 15.000 euro iniziali e qualche altro migliaio pagato negli anni successivi…Il tutto pero’ non basto’ a far cambiare idea a Mauro, il quale anche dopo aver trovato un nuovo socio, continuava ad infamarmi a destra e manca, facendomi passare x l’unico responsabile dell’accaduto…Io invece, non ho mai detto un a parola fuori posto sul suo conto, sorridendo ad ogni nostro incontro negli anni successivi….Nel 2004 si reco’ a Firenze con un amico x comperare il vestito del prossimo matrimonio, capito’ x sbaglio nel bar dove lavoravo ed alla domanda…”….Che ci fai quì?…potevi chiamarmi…”….Notai un forte imbarazzo…non sapeva cosa rispondere…Umm…ma….sai….poi l’altro gli suggerì…”…Dillo..dai…dai…”…”….Mi sposo, disse…sono venuto a comprare il vestito…”…Rimasi di merda, non tanto x il mancato invito, ma x il semplice fatto di aver cercato di nascondere un giorno così importante, sebbene non fossi desiderato alla festa…Solo da allora ho capito il suo reale disprezzo x me e nonostante tutto, ho continuato e continuo a salutarlo quando involontariamente ci vediamo, di rado, xchè lui vive a Bergamo, ma in finale, sbagli compresi, siamo cresciuti insieme…

Gennaio 2010 – Elba

Al bar, mia sorella e’ costretta sempre a correre dietro un assegno postdatato, una cambiale, un prestito od un fornitore che reclama un vecchio debito…Non si finisce mai di pagare e quando non hai la forza economica, e’ tutto un arrampicarsi sugli specchi…interessi passivi che galoppano troppo velocemente e le banche invece di darti una mano non finiscono che girare il coltello nella piaga, ti schiacciano e senza buone garanzie non hai chances di ottenere un nuovo fido…Da quando sono tornato il lavoro e’ incrementato, soprattutto durante l’ora dell’aperitivo, ma ancora non basta x venirne fuori…eppoi mia sorella ha una maniera tutta sua nel gestire che condivido a malapena e non ascolta neanche troppi consigli….lei e’ tutto risparmio che pero’ alla fine non vuol dire solo guadagno…xtanto sono costretto ad adattarmi, cercando comunque di tirare fuori il meglio da quel bancone di granito…Isabella e’ nel bel mezzo fra Giacomino e Lucianino, entrambi alticci…Il primo non ha un dente nella parte superiore e qualche finestrella in bella vista, in basso…”….Sono anni dice, che non mangio una bella bistecca…e chi la mastica….solo pesce…”….Lucianino, fisico più esile ma con spalle da vecchio muratore, ne ha solo due davanti, come Topo Gigio…quando sorride, chiudendo gli occhi, e’ uno spettacolo…vengono a bere qua’ xche’ porto loro un rosso del contadino, che pero’ sembra piacere e di molto anche ad altri…E’ buono, genuino, non fa’ venire il mal di testa e costa poco…affanculo vini di moda che costano un botto e dove come mi dice sempre mia sorella…”…Devi stare attento al rigo del bicchiere quando lo versi, altrimenti addio guadagno…tu vai sempre sopra…che coglioni…il rigo non lo vedo neanche mentre lo asciugo, figurarsi quando lo riempio…il bicchiere…”….Giacomino chiedo…ma chi e’ il più vecchio di voi due?…Lui risponde…Io…?…dice Lucianino….io sono del ’44…e tu sei…Del ’49 risponde Giacomino…E allora dice lucianino…lo vedi…sei tu il più vecchio…Ma che sei grullo risponde l’altro…io ho appena 60 anni tu invece…ed inizia a contare con le dita…Stai zitto Lucianino…dice isabella…ti ho portato a giocare a tombola e non sai leggere nemmeno i numeri…che figura…ed hai voluto pure 6 cartelle…più le mie 6….come avrei potuto controllare 12 cartelle da sola?…Non sono mai andato a scuola…dice sorridendo…alla Topo gigio….Verso tre bicchieri di rosso…Lasciamo perdere dico…e salute a tutti…

Dicembre 2008 – Elba

…..”….Oramai, dice il Bob mentre mi accompagna a casa, sei in caduta libera…ma come cazzo fai…sembra che tu te le vai a cercare…”….”…Non lo so’ rispondo…passo le notti quasi in bianco…a pensare…a pensare ad un xche’…specialmente negli ultimi due anni, dopo la malattia, seppur ripartendo da sottozero…ce l’ho messa tutta x rifarmi una vita, tranquilla, senza xaltro chiedere niente di particolare…invece…invece mi sembra di essere un pugile, in ginocchio, che tenta di rialzarsi e poco dopo torna al tappeto…porca vacca, gira tutto storto…cazzo ho lavorato come uno schiavo in quel cazzo di locale e non mi hanno ancora pagato il tutto…rimango vicino a Teresa x darle una mano a non toccare quelle pasticche, quelle goccioline del cazzo ed invece… vengo dipinto come un mostro dallo psicologo, dallo psichiatra…un anno capisci…e alla fine chi lo piglia nel culo…io….chi e’ lo stronzo…io…figurati se me ne sarei approfittato di lei, solo x la firma sul mutuo…ma oramai si pensa cosi’…a Giugno, quando e’ venuta a chiedere aiuto, avrei dovuto chiuderle la porta in faccia ed invece l’ho tenuta in casa 5 mesi…5 fucking mesi…capisci…e sono stato sempre sincero, dicendole che non l’amavo piu’, che non avrebbe avuto futuro con me, ma che in finale non mi sarei mai tirato indietro nell’aiutarla…ed ora mi si viene a dire…ti rendi conto?…la relazione del primario di psichiatria…Teresa dice che e’ stato molto duro con me…ma che cazzo vuole anche lui, che cazzo ne sa’ di me…si basa solo su quello che dice lei e tutti gli altri che al posto del cervello c’hanno un budino…affanculo tutti…veramente non so’ piu’ dove trovare la forza necessaria…mi e’ rimasto solo un po’ di grinta, coraggio, ma sono senza energie….ora x di piu’…tutte le feste senza patente…”….”….Vabbe’ risponde…la macchina si era gia’ fermata in tempo, non c’hai un soldo, dove cazzo devi andare…meglio a piedi almeno risparmi…”…”….Affanculo vai…lo sapevi che l’autobus piu’ vicino passa a 3 km. da casa…?….sono anche a corto di legna…come cazzo la vado a prendere, te c’hai solo quel cazzo di fotovoltaico in testa…sai cosa credo?….che qualche mio antenato deve essere stato un gran figlio di puttana e mi tocca scontarle tutte x lui…”….