Dicembre 2008 – Elba

Chiedere la macchina a mia mamma e’ come chiedere la moto a Valentino Rossi…”…E il cane, dice, dove lo metti?…mica lo vorrai portare con te…in macchina…”….”…No mamma…lo metto sul tettino…dove cazzo vuoi che lo metta…faro’ attenzione…ma…”….”….E allora usa un telo, x i peli, non voglio trovare i suoi peli sui sedili…e’ mai possibile che ti segue come un’ombra?…e lascialo a casa…fuori…come tutti i cani…”….Che coglioni…Ha una macchina di dieci anni ed ogni volta che la prendo mi dice sempre le stesse cose…inoltre ritrovo sempre gli stessi odori, gli stessi profumi, le solite cose, messe al solito posto….tutto in ordine, manco dovessse fare una nuova revisione, ogni giorno che passa…Apollo non capisce xche’ non lo voglio mettere nel bagagliaio…”…Devi stare seduto, davanti e non ti azzardare a saltare sui sedili…qui ogni minimo movimento e’ controllato…anzi ti consiglio di non perdere troppo pelo….altrimenti potrei lasciarti anche a piedi…anzi sulle 4 zampe…vecchio quadrupede…”….Sorride, come sempre, come sempre sanno fare solo i cani, sorridere…..allunga il muso sotto la mia mano che sta’ cambiando marcia…”…E vai…vigliacco…”….Piove, da giorni ormai…anche se in questo momento, sinceramente, non me ne frega un cazzo di niente…ho la mente in confusione, un misto di tristezza, delusione, rabbia…apro una birra, non sara’ l’unica, al bar arriva Stefano, un pescatore siciliano…ha il viso solcato da profonde rughe, lunghe e marcate…”….Malo tiempo, dice…malo guadagno…non si pesca piu’ amico mio…brutto tiempo…”….Beviamo un paio di bianchi insieme, lui come sempre sbuccia qualche noce dopodiche’ tira giu’ il vino velocemente…Apro un’altra birra…affanculo tutto…