Onna – Aprile 2009

Il paese non esiste piu’…rimangono solo cumoli di macerie, polvere e le guardie forestali che bloccano le poche vie d’accesso, x pericolo di nuovi crolli e x qualche bastardo che vorrebbe rubare…Due meticci bianchi di piccola taglia, si aggirano tra quello che resta della loro casa…anche loro sono rimasti senza padrone e senza abitazione…Cercano un volto amico, acqua, cibo…sono spauriti, senza riferimento, si avvicinano x poi allontanarsi velocemente…Apollo abbaia e piange, sembra voglia chiamarli…ma loro divengono piu’ aggressivi, come se facessero la guardia a quel poco che resta…Si sente abbaiare da dietro il campo dove sono posizionate le tende, chissa’ se qualcuno avra’ del tempo da dedicare anche a loro…i cani sono i primi a sentire il pericolo, ma gli ultimi a ricevere aiuto…e poi, c’e’ una gran confusione qui’…si vedono solo divise che impartiscono ordini, i pompieri che iniziano a fare i sopralluoghi ed altri che mettono in moto le ruspe…c’e’ rimasto solamente da fare pulizia…i camion aspettano di essere caricati dalle macerie x poi ripartire…la protezione civile, instancabile, lavora senza sosta, continua a distribuire cibo e bevande, da un cartone sbuca il fiocco di qualche uovo al cioccolato, la Pasqua e’ dietro l’angolo…una bambina tiene stretta fra le braccia, una bambola, il pollice sinistro in bocca…mi fermo, vorrei fotografarla, ma rinuncio, mi limito a guardarla, a cercare di capire…capire xche’ in Italia si continua ad ingannare la povera gente…xche’, x qualche politico, assessore, sindaco si merda, corrotto fino all’osso del collo, si e’ continuato a costruire senza seguire le leggi antisismiche…tanto basta pagare x avere il nullaosta…affanculo, andatelo a dire a quella bambina e tutti gli altri bambini come lei, che si trovano senza piu’ la loro cameretta, i loro giocattoli, senza un fratello od una sorella o forse un genitore…che si trovano a dividere una tenda con altre 5, 6, persone…Giancarlo un ragazzo dell’ Aquila, dice…”…Non era x una Pasqua cosi’ che avremmo voluto sentire nominare l’ Abruzzo…”….