La mattina seguente, di buon ora, iniziammo la scalata verso la vetta…una montagna di scale, che sommate alla sbronza della sera precedente, alle canne, alla fiacca, all’altura, alla pioggia e l’umidita’, era come tentare di scalare l’Everest…Una fatica bestiale…ogni 10 minuti, con la scusa del paesaggio, di qualche foto, di un sorso d’acqua, eravamo sulle gambe…abbandonammo una stupida coppia di Norvegesi che non facevano altro che ripetere…”…It’s magic…can you feel it?…everything is so unreal here….look at the mountains, the green, the fog…there is something in the air…”….”…Ma vaffanculo….vai….non che non fosse così…c’era nell’aria qualcosa di veramente straordinario, ma non da ripeterlo ogni scalino che facevamo…I can feel…rispondevo…but these fucking stairs…too many…at the beginning of the day…”….Ci guardavano un po’ straniti…ma in fondo, capivamo l’importanza del posto, della storia, del momento, ma andare in Perù senza farsi una bella pippata e una bella fumata e’ come andare all’ocktober fest e portarsi la birra dietro…”….Machu Picchu, senza dubbio la più fantastica realizzazione del genio Inca, fù solamente scoperta nel 1911, dall’archeologo Statunitense Hiram Bingham in apprezzabile stato di conservazione e pertanto costituiisce una testimonianza unica per lo studio non solo dell’architettura ma anche della vita degli Inca…La citta’, la cui costruzione risale al XV secolo, sotto il regno di Pachacutec e che forse fù rifugio degli ultimi difensori dell’Impero e’ situata a circa 2450 m di altezza, fra 4 cime montuose, le più importanti delle quali sono il Machu Picchu, o Vecchio Picco, e lo Huayana Picchu, o Giovane Picco…E come ha scritto il Peruviano Jorge Lizarbe Valiente…Machu Picchu, orgoglio della nostra patria….una citta’ unica al mondo…Essa e’ una citta’ quasi inaccessibile xche’ si erge su un’impervia sella che domina la gola del fiume, e’ circondata da una vegetazione lussureggiante e densa ed e’ da spesse muraglie di pietra oltre le quali si penetra attraverso un’unica porta trapezoidale…Machu Picchu, la cui impostazione urbanistica appare agevolmente leggibile, è divisa in due parti da una scalinata in granito di oltre 150 gradini che costituiva l’asse viario principale, collegando la Piazza Sacra al punto più alto della citta’, dove si innalza l’Inti-hauatana, una rete di strade molto ripide, quasi tutte gradinate, x evitare pendenze molto forti, assicurava i collegamenti interni tra quartieri ed isolati. L’architettura e la disposizione urbana, splendidamente adattate alla topografia, fanno di Machu Picchu la più bella citta’ dell’Impero Incaico. Le architetture, che comprendono templi, santuari, piazze, nuclei residenziali ed un complicato sistema di bacini d’acqua, si addensano in uno spazio ristretto grazie a stupefacenti opere di terrazzamento…Gli enormi blocchi poligonali, caratteristici di diverse costruzioni inca, sono sostituiti, nelle murature di Machu Picchu, da pietre di dimensioni inferiori, xlopiù a forma di parallelepipedo, allineate in file piuttosto regolari, inoltre le superfici esterne delle pietre tendono ad abbandonare il caratteristico profilo convesso x appiattirsi…