Fernando Pessoa

Imma Brigante

Le esperienze della vita, se da un lato ci fortificano, dall’altro ci privano di quell’innocente freschezza tipica dei fanciulli. E ci dimentichiamo di quanto fosse bello il mondo quando lo guardavamo con i sensibili occhi dell’infanzia. Non avevamo molto, ma avevamo tutto ciò che oggi rincorriamo

JEAN BAUDRILLARD

Il desiderio di fotografare nasce forse da questa constatazione: visto da una prospettiva d’insieme, dal punto di vista del senso, il mondo è molto deludente.
Osservato nel particolare, e di sorpresa, è sempre di un’evidenza perfetta.

Elba

Il Bob, tra un sorso di birra ed un morso ad un pezzo di pizza, dice che devo fissarmi un obbiettivo…”…Magari, rispondo…m’hanno fottuto pure quello, era nella borsa con il pc…”…Lui negli anni, non ha fatto che partecipare a quegli scassa cazzi di congressi, meeting, corsi di formazione, dove sul palco non c’è altro che un avvicendarsi di persone che gridano al successo, che urlano ai quattro venti che se lo sono conquistato con gli obbiettivi, che credono in loro stessi, che pensano sempre positivo…ti fanno quasi sentire una merda, un fallito, uno che non ha fatto altro che buttar via il proprio tempo…torni a casa caricato a mille, pronto a spaccare il mondo ed il giorno dopo invece non hai neanche i soldi x fare gasolio….”…Capisci, mi dice, senza un vero obbiettivo non hai neanche un punto di partenza…”….”….Hai ragione rispondo, ma che cazzo di obbiettivo mi prefisso se non trovo un punto di ripartenza?…Se non era x Jessika, stasera x cena, erano rimasti solo i croccantini del cane…”….Butto giù un pò di birra, la pizza era buona e la birra, seguita a ruota dalla Coca cola, rimane sempre il miglior abbinamento…La loro agenzia di servizi sembra che stia ingranando bene, anche grazie e forse, ai loro sempre presenti obbiettivi…il bob, da unico caro e vecchio amico rimasto, quest’anno saranno 36 anni di pura, combattuta ma profonda empatia, mi propone diverse collaborazioni…muovo la testa in avanti in segno positivo, sembro un cavallo ai box di partenza, pronto a vincere qualsiasi corsa….con lo sportello intanto, che non si apre…

Montaigne

Il mondo non è che una continua altalena. Tutte le cose vi oscillano senza posa: la terra, le rocce del Caucaso, le piramidi dell’Egitto, e per il movimento generale e per il proprio. La stessa costanza non è che un movimento più debole. Io non posso fissare il mio oggetto. Esso procede incerto e vacillante per una naturale ebbrezza. Io lo prendo in quel punto, com’è, nell’istante in cui mi interesso a lui. Non descrivo l’essere, descrivo il passaggio: non un passaggio da un età all’altra o, come dice il popolo, di sette in sette anni, ma di giorno in giorno, di minuto in minuto. Bisogna che adotti la sua storia al momento. Potrei cambiare da un momento all’altro, non solo per caso ma anche per intenzione. E’ una registrazione di diversi e mutevoli eventi e di idee incerte e talvolta contrarie: sia che io stesso sia diverso, sia che io colgo gli oggetti secondo altri aspetti e considerazioni. Se la mia anima potesse stabilizzarsi non mi saggerei, mi risolverei. Essa è sempre in tirocinio e in prova.

Paolo Sorrentino

……E il mare non è una distrazione adeguata…Ti fa precipitare nel pensiero, che invece devo fuggire con accanimento sistematico…Devo solo distrarmi. La distrazione. La massima invenzione dell’essere umano per continuare a tirare avanti. Per fingere di essere quello che non siamo. Adatti al mondo.

Marzo 2009 – Elba

Carlos, un fotografo conosciuto in Brasile, continua a mandarmi email di incoraggiamento…innamorato pazzo dell’arte, mi sprona a non mollare…”….Tutti, dice, possono imparare a fotografare, ma poi la verita’ e la bellezza devono ritrovarla dentro di se’…Xche’ l’arte non imita la natura, ma la crea…La verita’ e la bellezza non sono nelle cose, non sono nel mondo, ma nel profondo di noi, in quella parte nascosta che non sara’ mai conosciuta, ma che deve essere liberata…fotografare, non x denaro, non x un cliente, non x guadagnarsi la paga, e’ come sognare…Devi arrivare a sognare cio’ che ricordi…Questo significa creare…Tutto e’ simile al mondo, la’ fuori, quasi identico, e pero’ non lo e’…Solo in quello slittamento c’e’ la verita’ e la bellezza e il senso di ogni ricerca e di rappresentazione…”….”…Sti cazzi Carlos, che te devo di’…x quanto artista mi senta, rispondo, non credo di poter arrivare a tanto, tu hai una visone molto piu’ completa dell’arte…io sono solo un povero e semplice fotografo che continua a strusciare i piedi su’ un qualsiasi pavimento, di qualche sconosciuto ed insignificante ristorante…”….