Elba

Lo strillare di un bambino seduto su di un seggiolone, fa voltare gran parte dei clienti verso di lui….Paolo gaurda Nicola e dice…”…Gli ha portato il biberon…”….E’ vero, ma il latte non scottava, anzi l’ho pure passato sotto l’acqua fredda x esserne più sicuro…nessuno mi crede…chissà che cazzo avrà da urlare…il latte non bruciava…affanculo…meglio non chiedere nulla, meglio non intercorrere in stupide incomprensioni, sia con il personale che con le mamme…sembrano un esercito di donne stressate dalla post gravidanza che farebbero volentieri a meno dei loro figli…sbucano bambini da tutte le parti…da sotto i tavoli, fra le gambe nostre e dei clienti, da sotto il buffet…siamo circondati….ed i genitori fanno fare loro il cazzo che vogliono…smerdano tavoli e sedie con tutta tranquillità, come se fossero ancora all’asilo…ne vedo uno che si aggira pure con il triciclo…è la fine…

Elba

Molte delle mamme non amano scaldare il biberon, anche se potrebbero farlo in camera con il bollitore…così puntualmente ogni mattina si formano code di signore che chiedono se possiamo sterilizzarli il biberon, scaldare il latte, far sciogliere i biscotti ad una certa temperatura, aggiungere una spolverata di cacao ed altre svariate e noiose richieste che nella ressa delle colazioni sono proprio una gran rottura di coglioni…e così nella fretta, talvolta succede e guarda caso è successo sempre a me, che il latte sia più caldo del dovuto ed i mocciosi, una volta data la prima puppata, si mettono a strillare a squarciagola….Oramai sono il principale responsabile del biberon…scottante….con il risultato, non voluto ma inaspettatamente gradito, che la percentuale delle domande, è sensibilmente calata…

Elba

Oggi mia mamma compie 80 anni, un bel traguardo, senza x altro aver perso nonostante i tanti acciacchi, le diverse e svariate bustine di medicine che giornalmente ingerisce, la voglia di fare e specialmente di pulire, di accudire, recuperare e conservare ogni cosa, al contrario nostro, generazione di spreconi, del consumismo accanito, dell’usa e getta…Si emoziona ancora quando le porto qualche piccola sorpresa e mi ringrazia con un gran sorriso e un bel bacio, dopo la consueta visita quotidiana, che, visti gli orari a quali sono sottoposto, mi costa una gran bella fatica, ma che faccio volentieri x cercare di accorciarle le lunghe giornate, condite di un’immensa solitudine…Auguri mamma…

Elba

E ho sbagliato anche a giocare un biglietto al lotto a mia mamma…è la fine…scassamento di coglioni all’infinito…

Elba

Mi chiama mia mamma chiedendomi di farle una ricarica del cellulare….”….Ma ti ho fatto 20 euro appena ieri, le rispondo, ti bastano x altri 6 mesi…”…”…Lo so…ma…il telefono si è spento…non da nessun segnale…mi sa che ho finito i soldi…”….”….Ok…aspetta…rispondo sorridendo…sarà solo una questione di batteria….non ti preoccupare, vengo io a controllare…”….Ogni giorno che passa ne combina una nuova…è proprio vero che da vecchi si torna ad essere bambini…senza contare le cose che ripete in continuazione…maledetta memoria…maledetta vecchiaia…

Elba

Stare a contatto con mia mamma e i suoi innumerevoli acciacchi sta divenendo un’impresa…Cerco di darle una mano e cerco da di farlo il meglio possibile, ma talvolta, le sue lamentele, i suoi continui e ripetitivi discorsi riguardo la malattia, il medico, le medicine, mi mettono k.o. non so proprio da che parte rifarmi, non so cosa fare x alleviarle il dolore e cosa dirle x rassicurarla…già sono nella merda io…è come prendere bastonate di continuo senza poter alzare la voce, anche se poi, talvolta esplode il peggio di me e vaffanculo…tutto mi si evapora, il passato, con il quale non riesco a far funzionare il presente, il futuro, condizionato da un presente incerto…buio totale…confusione giornaliera con la quale devo per forza vivere o sopravvivere…persino l’idraulico non ci ancora capito un cazzo con la pompa dell’acqua…una settimana funziona e l’altra si ferma…Mia mamma si è appisolata guardando la punta 1745 di Beautiful…affanculo anche loro…

Elba

Anche la pompa dell’acqua ha cominciato a fare le bizze e sarà dura farla ripartire senza soldi, così come sarà dura avere acqua corrente in casa…ho già vissuto questa situazione agli inzi, poi piano piano tutto è andato sistemandosi, ma ritornare a mettere mano alle taniche, ai secchi x raccogliere acqua piovana e meno male piove, aggrappandosi poi a mia mamma o mia sorella x la doccia è una bella rottura di coglioni….al peggio non c’è mai fine…pensa positivo, dice Jessika, il problema non è pensare, ma trovare il positivo…

Elba

Ritorno a casa dopo più di nove mesi e sono nella merda più di prima, quando invece tutti pensano, mia mamma in primis che abbia fatto una lunga e buona stagione….se solo avessi preso la metà di ciò che mi spettava, sarei un tantino più tranquillo, invece, merda fissa non mi molla…e non so neanche da dove ripartire, sempre con questi cazzo di debiti alle calcagna…xchè oltre ad essere limitato sei anche incazzato e continua a girare tutto storto…Non so più cosa valga la pena fare…tutti gli sforzi ed i sacrifici risultano vani…affanculo…

Elba 1994

….”…Che vuoi che ti dica Augustin?…rispondendo allo Spagnolo in in caldo pomeriggio di luglio…Tu dici che l’Hiv non esiste, che è solo un’invenzione dei medici, che hai avuto rapporti completi con Giuliana senza mai usare precauzuioni e che non ne se mai stato contagiato…che Giuliana sta bene e la vuoi riportare in Spagna…ad essere sincero non ci capisco più un cazzo…So solo che abbiamo fatto 5000 km in meno di una settimana x venire a prenderla, che l’abbiamo tirata via da un reparto di malattie infettive, senza che nessuno abbia detto qualcosa o abbia semplicemente provato a fermarci…Sarà stata meno di 40 kili, ora nel giro di qualche settimana ne ha presi quasi 10…Io e la mamma più di così non potevamo e possiamo fare…rimane anche difficile spostarsi con lei in un posto piccolo come l’Elba, in attesa che a livello giudiziario qualcosa migliori…”…Accesi una sigaretta ed una in simultanea ne accesero Giuliana ed Augustin, senza dire una parola…Era chiaro che lei voleva andare, dove forse aveva più libertà di movimento, dove la conoscevano in pochi e la giudicavano per quel che era, x quel che si sapeva…Purtoppo, volenti o dolenti, rimaniamo sempre ostaggi, prigionieri del nostro passato, specialmente dove la gente mormora, là dove il parlare diventa semplicemente sparlare di qualcuno, anche dalla sola apparenza…gente di merda che non aspetta altro in tutta la giornata…che se non lo fa x strada, lo fa alla finestra con il vicinato, dal parruccchiere, al bar o quando è al supermercato…l’importante è farsi i cazzi degli altri…Augustin, fra l’altro era un bravo ragazzo ed un ottimo meccanico…Mi rimise in sesto una vecchia Citroen che era già stata data x spacciata…Dopo qualche giorno, ripresero la via della Spagna…il lavoro ed i troppi impegni stagionali, non mi avevano lasciato godere Giuliana come avrei voluto e forse anche avrei dovuto nei suoi confronti… se solo lo avessi saputo prima…ma non si faceva mai sentire…e con il solo telefono fisso a disposizione, tenere vivi i contatti al tempo era molto più difficile…intanto speravo che mia sorella si riprendesse bene e sognavo di poterla rivedere come era stata un tempo, magari guarita e senza contagio come diceva lo Spagnolo…Poco più di un anno dopo, ci ha lasciato x sempre, in quel piccolo paese fra le campagne di Granada e Siviglia…

Elba 2006

Prima visita x mia mamma, dopo l’abbandono delle stampelle. Il dottore la guarda, dall’alto del suo bianco camice, che incuote non poco mia madre ..”…Forza, mi faccia vedere come cammina…”….Parte eseguendo l’ordine alla perfezione, sembra si sia preparata x una sfilata…testa in alto, sorridente, muove le braccia come se ballasse, divertita, contenta…”…Mamma, le dico, sembri proprio tornata in forma smagliante…”…Bene, bene, dice il dottore, ha fatto dei buoni progressi…mi faccia ora vedere la ferita…”…Mia mamma si imbarazza sempre nel calarsi la tuta…..”…Una leggera infiammazione, ma è tutto nella norma, sa dice, è una ferita di oltre 25 cm. ci vuole del tempo, perà noto che nonostante l’età, non ha cellulite, conserva ancora delle belle gambe…”….”…E vai…mamma…qualche altro mese e poi, un bel tanga…e al mare….”….”…Cosa….?…Quelle cose io non le indosso…vero dottore…quel filino che serve a coprire cosa…non le capisco le donne di oggi…una bella mutanda..quella si… che è comoda..”….Salutiamo il dottore, che le prescrive uno spray antinfiammatorioe e che forse non aspetta altro che la visita di un bel fondoschiena brasileiro….Mi guarda…”..E io..dice…che ti chiedo di accompagnarmi…sei sempre il solito, mi fai fare delle figure pessime…..”…Dopotutto sono contento, sta riprendendo i movimenti persi dopo l’intervento, non usa più le stampelle se non in casi estremi, cammina decentemente e a casa può riprendere a fare qualcosa, un doppio aiuto, x lei e x me, a trascorrere meglio le interminabili giornate, se poi riuscissi anche io a trovare qualche lavoretto serale, potrei cominciare a tirarmi su…