Elba

I pochi soldi guadagnati dalle consegne delle spese a domicilio sono finiti fra foto, prove di stampe, qualche pagamento x continuare a metterle online con la speranza, vana, di raccattare qualcosa di nuovo, magari dall’altra parte del mondo. Jessika si fa in quattro, mi sprona continuamente, dice di continuare a crederci, ma io sinceramente porto avanti questa passione senza oramai troppe pretese e senza sognare più di tanto….Sono più di vent’anni che ho sacrificato gran parte del mio tempo, dei miei guadagni, della mia vita, x la fotografia, ricevendo tanti elogi ma pochi compensi in termini economici….Ora dovrei pure cambiare almeno il corpo macchina, ma se cambio quello sono ancora più nella merda….Vorrei pure andare a trovare Jessika and family, dato che il babbo non sembra avere più molte chances di lunga vita…lei dice di non preoccuparsi, i soldi te li do io, ma come si fa a vivere in questa maniera?….sempre all’osso, senza tregua…sono stanco…

Elba

Arrivo alla cena dei cinquantenni con il Bob…mi viena a prendere verso le sette e mezzo ed appena salgo in macchina, tira fuori dal taschino una cannetta già pronta…”….Tieni accendi, mi dice con un sorriso a trentadue denti….stessi movimenti, stesso sguardo…non sembrano passati 30 anni….”…Accendo e tiro con forza, mi girano le palle a duemila, nel pomeriggio nel tentativo di stringere un tubo dell’acqua di uno dei due depositi sopra casa, l’ho fatto saltare e con lui oltre duemila litri, proprio ora che la sorgente, visto che non piove mai, è ai minimi termini…affanculo…”….Bob dico, ma che cazzo ci hai messo dentro, camomilla?…tutto fumo e niente arrosto…”….”….Ormai che vuoi sentire…sei vecchio….è solo x il gusto, x l’aroma, mica x sballarsi…con una canna di 30 anni fà, oggi ce ne faccio 4…così sai…la compagnia rimane, il gusto lo stesso…e risparmio…bisogna accontentarsi…”….Contento te…io manco fumo più…ogni tanto qualche sigaretta, la sera a casa, ma non sempre…Siamo i primi ad arrivare, non ci resta che aprire le danze e nel giro di una ventina di minuti mi tiro giù 5 prosecchi…non è male, almeno non torna su quando lo ingerisci…ce ne sono alcuni che tornano su come uno spicchio di aglio e ti fanno subito ruttare…merda pura, in bottiglia con le bollicine…Il Bob accende una sigaretta ed inizia a parlare di lavoro, intanto cominciano ad arrivare gli altri…tante facce conosciute ed enormemente cambiate, tante invece, perfette sconosciute, mai viste…”….Bob gli chiedo, ma dove cazzo erano questi quando andavamo a scuola?….che scuole hanno fatto, mica siamo a Milano quì…”….Che cazzo te ne frega, risponde, bevi e zitto, saranno infiltrati…ed infatti continuo a bere…Arrivano poi quelli che a vent’anni non ti cacavano mai e che oggi si presentano come vecchi amici, baci e abbracci…alcune donne sono cambiate radicalmente, in peggio…altre cercano di coprire con il trucco e pantaloni che tolgono il fiato, a loro, quello che l’età ha messo inesorabilmente in conto…ci sono anche quelle che non ti salutavano prima e non lo fanno neppure ora, che ti guardavano male prima e che senza nessuna sorpresa, continuano a farlo…contente loro…La cena inizia dopo un lungo e decisamente alcolico aperitivo…Un paio di antipasti, due primi che divoriamo insieme ad un fresco e leggero bianco…Di fronte a noi Carla, ex compagna di classe…il Bob un pò alticcio, mentre tira fuori delle pillole x il diabete, la guarda e poi dice ad alta voce…Te la ricordi Carla…come era bella da giovane…Ma vaffanculo risponde lei…ma ti sei visto…ci vogliono un paio di bicchieri di bianco x  spiegarsi alla meglio…servono il dolce con accanto una candelina, che dovremmo accendere tutti insieme, ma molti di noi, mangiando subito il dolce, rimangono come stupidi con la candela in mano, spenta, e l’effetto light svanisce senza neppure iniziare…caffè, foto di rito…30 anni fà usavi la polaroid e beato chi ce l’aveva, altrimenti era un usa e getta magari senza flash e non usciva mai un cazzo o tutto semplicemente molto mosso…oggi oltre ai cellulari, Ipad e stronzate varie…poi però non si riesce più ad avere una stampa, solo scambi di pennine, carichi e scarichi sul pc, ma di una foto ricordo, neanche l’ombra….subito dopo via nella stanza dove avevamo fatto l’aperitivo, a ballare, tutta roba rigorosamente ’80, anche se il dj non ci capisce un granchè…gli suggerisco qualcosa ma essendo troppo gelosi del loro lavoro, non metteranno mai quello che hai cercato di proporli…Arriva anche Jessika, infiltrata, tanto ormai siamo tutti abbastanza alticci, e dopo un paio di grappe che bruciano un pò lo stomaco, spengo il tutto con diversi gin tonic e ballo, ballo, balliamo, Jessika sembra apprezzare, sempre con il bicchiere in mano, uno lo spacco tanto x cambiare…anzi, non c’è niente da cambiare, xchè in molti mi hanno conosciuto così, quando uscivamo la sera, con molti non ci siamo più rivisiti, con gli altri e da gli altri, non sono arrivati negli anni giudizi particolarmente positivi sul mio, anzi sul nostro, ci metto anche il Bob, conto…allora x una sera torniamo indietro di 30 anni, in tutto e x tutto…come lasciare la macchina in un qualunque parcheggio, xchè non ci si regge in piedi…

Andy Wahrol

“Io porto la mia macchina fotografica ovunque vada.

Avere un nuovo rullino da sviluppare mi da una buona ragione

per svegliarmi la mattina”

Chianti

Jessika mi ha gentilmente mandato dei soldi, x cambiare il vetro della macchina e comprare un nuovo pc…indipendentemente da ciò che sarà la nostra storia…lei ovviamente spinge x un ritorno, mio, che al momento non posso ne giurare, ne scongiurare…non voglio prendere tempo e giocarci su, sono veramente nell’indecisone totale…ha scalfito la mia fiducia su di lei, la lealtà, la sincerità, il rispetto…troppi discorsi inutili e scuse sempre diverse fra di loro…poi subentra la stanchezza, il distacco…non riesci a capire chi cazzo c’hai accanto, se veramente ne vale la pena…ora poi, è un momento veramente difficile x me…fra amore, lavoro, soldi…una merda…

Chianti

Dodicesimo giorno di black out…almeno riuscissi ad iniziare un nuovo libro, l’altro, proprio sul più bello, quando ti stilli le pagine finali xchè non vorresti che finisse mai, era nella borsa con il pc…maledetti bastardi…pulitecivi il culo…o la faccia di merda che avete…tanto prima o poi vi trovo…Mi girano ancora…e tanto….Oggi ho passeggiato più di due ore con il cane, sempre a bordo strada, nella speranza, vana, che trovassi qualcosa che fosse stato buttato via in corsa dalla macchina da quei rotti in culo…niente…è incredibile però, quante schifezze vengano gettate tra gli alberi o nei fossi…tv…water…lavandini…scarpe…mobili…buttarli là o vicino ad un bidone non credo faccia molta differenza…la deficienza umana non ha limiti…Con Jessika intanto, abbiamo lasciato la rabbia da parte, ma finchè non ci vediamo di persona, a quattrocchi, non possiamo risolvere o dissolvere la nostra storia…Comunque vada, non c’è nessuna fretta…

Chianti

Grigno ancora i denti quando arrivo vicino la macchina…maledetta sia la troia della loro mamma…un altro di merda…dopo aver pagato fino all’ultimo cent quella zoccola della ex padrona di casa, un’altra spesa imprevista in un momento in cui fra l’altro il lavoro procede a singhiozzi ed ancora devo prendere metà busta di Ottobre…di Novembre e Dicembre meglio non parlarne…tanto x cambiare…gira sempre tutto storto…Con jessika poi è un momento…che non so come definire…un giorno manda messaggi in cerca di una riappicificazione, un altro nel quale dice di voler andare via lontano…con tutti i problemi che ho…resisto…resisto…poi partono offese gratuite, parole grosse e tante cazzate solo da dimenticare…Lei ha tirato troppo la corda in questi 2 anni…non so ancora come abbia fatto a perdonarla tutte le volte passate…forse con la speranza che capisse meglio la situazione, forse sperando che non si perdesse in tanti inutili discorsi…ma…sembra invece…che…siamo proprio su un’altra strada…

Montevarchi

Quando devi andare a ritirare la macchina dal meccanico, è sempre meglio arrivare, leggermente dopo. Se anticipi i tempi, ti trovi a tu x tu con l’operaio che alla tua vista già pensa…”…ke minchia vuole questo a quest’ora?…”…Ovviamente non sei in un posto qualunque e dopo aver girato e rigirato i bar della zona, bevuto 3 caffè e fumato almeno 5 sigarette, al freddo, torni dentro e dove vai…vicino alla tua macchina, giusto x curiosità, x osservare come sta andando,  x vedere quanto manca alla consegna e xchè non sai più dove cazzo andare…a quel punto ti ritrovi con il meccanico che appare e riappare dal sotto, da dentro il motore, da dietro uno sportello, con la classica lampada che si allunga all’infinito…Vorresti chiedergli se li serve una mano, visto la scarsa velocità con la quale lavorano, hanno un vero passo da Indiano…Mio padre diceva sempre…”…In fondo, la manodopera si paga ad ore…xtanto…difficile trovare un meccanico che scatta da una macchina all’altra…”…xtanto se gli chiedi se serve aiuto, ti riguarda storto…se poi, ti scappa una battuta, peggio che mai…”…Ma chi cazzo ce lo ha mandato questo?…”…Ti tocca rimanere a girare intorno al veicolo…in silenzio…guardarti le decine e decine di chiavi, buttate quasi sempre in un armadietto in modo confuso, dove il mio di meccanico, che portava un paio di occhiali spessi come un fondo di bottiglia, stava cercando delle piccole viti che aveva riposto qualche istante prima…Non ho ancora capito se ci ha rimesso le originali o qualcosa di simile…intanto il tempo passa, e la manodopera, dice un cartello in alto…”…Euro 42,50 all’ora…e più in grande…Prezzi chiari, puliti…”…alla faccia, mortacci loro…

Firenze 2006

…. ” A bob…gli dico mentre sta mangiando un omogenizzato alla mela…oggi non ce la faresti ad affrontare un viaggio in macchina fino in Marocco….”….”…Penso proprio di si…risponde a fatica, con la mano appoggiata sulla pancia, dove il taglio si fa ancora sentire…”….Quasi 20 anni sono passati da quel viaggio, con  partenza dall’Elba, via Francia, Spagna, Gibilterra e infine il Marocco…Fes…Rabat…Casablanca…Marrakesh…Agadir…..Fu a Barcellona che in un paio di settimane, rimase gran parte del budget, ma decidemmo di continuare lo stesso…Eravamo tutti e tre d’accordo, un’altra notte a Barcellona e il giorno dopo via, partenza x il Marocco. La sera precedente, all’uscita di un locale, prendemmo un taxi e il conducente, un ragazzo della nostra età, si offrì x 4/5 mila pesetas, di portarci in giro tutta la notte, nei posti meno turistici e nei locali più difficili da trovare, quelli nascosti, quelli sesso, droga and rock and roll… Fu ovviamente una notte molto divertente, ci faceva anche fumare canne sul taxi e all’epoca, era piu’ che una sorpresa. La notte successiva, nella parte opposta della città, all’uscita di un ristorante, si decise x un ritorno in albergo, a letto presto e partenza la mattina successiva x Gibilterra…ci buttammo sulla strada, fermando il primo taxi che passava….e chi era?…ancora lui…Appena ci vide, staccò definitivamente il tassametro, non ci pensò due volte…niente soldi disse…e poi….”…Amigos italiano, vamos, fiesta…tuda la noche…”….Nooo…e così che passammo ancora 4 giorni a Barcellona, anzi 4 notti, tutte con lui, i suoi amici ed alcune  meravigliose e disponibilissime amiche….il Marocco…puo’ attendere…dicevamo…I soldi, inesorabilmente, finirono ad Agadir dopo circa 3 settimane e ogni mattina quando con le valigie, uscivamo dall’albergo, x caricarle in macchina e tentare un’improbabile fuga, 4 di loro ci fermavano e ci dicevano…”…Prima pagare il conto…e dopo mettere le valigie…”…”…Prima il conto…ok il conto…si…ci guardavamo e rispondevamo…va be’…allora…. rimaniamo un’altra notte…ci piace qui…molto bello…”…Prima che arrivassero i soldi, ci salvarono 2 hostess Inglesi, belle, simpatiche e divertenti, con le quali si strinse un patto di scambio. Loro mangiavano da noi, al ristorante dell’albergo, a nostre spese…si segnava tutto…e in cambio ci davano sigarette e ci portavano in giro, la notte, pagando x noi…Rimasero ferme ad Agadir 5 giorni, prima di tornare in Inghilterra, giusto in tempo, x far arrivare il vaglia, pagare il conto e con la rimanenza, tornare in Italia, senza soste, dato che rimasero solo i soldi x la benzina e l’autostrada…Anzi…qualcosa ci regalarono anche loro, riconoscenti della….nostra… ospitalità…Guardo il Bob che mi lancia occhiate di un evidente nervoso…intanto, da ieri, sono passati tre mesi da quando sono stato male…tre mesi di antibiotci, cortisone, Ecg, Ecocg, ricoveri, dimissioni e ricadute…Da oggi, il penultimo scalo di cortisone, x altre 3 settimane e se poi, tutto andrà bene, dopo un’ulteriore visita, le ultime tre, associate come dice il dottore a qualche antinfiammatorio.

Elba 2006

La mattina seguente trovo il Bob già pronto di buon ora, con la cartella clinica fra le mani…”…Andiamo mi dice, altrimenti ci ripensano e mi legano al letto…”….”….Mi raccomando dice il dottore, un uomo magro con i capelli bianchi, sulla sessantina…Dritti in ospedale…a digiuno…”….”…Si…si….dice il Bob…andiamo…si volta a guardarmi…dove andiamo?…”….”….Al ristorante rispondo…”….”….Affanculo i digiuni, ne farò altri nei prossimi giorni, ma prima del prossimo ricovero, una bella bistecca non me la leva nessuno…”…Ok…ok…rispondo…lo prendo sotto braccio e lo conduco all’ascensore…oltre la cartella clinica, abbiamo con noi una piccola borsa con i suoi oggetti personali ed un paio di cambi…”…Così gli dico, da buon vecchio, ti puoi anche cacare addosso…”….All’uscita troviamo sua cugina che si lamenta del fatto di aver lasciato l’ospedale e di avventurarsi con una vecchia macchina, non all’altezza della situazione…”…E ci poteva dare la sua, dico al Bob…macchina vecchia, lasciare l’ospedale….tanti discorsi…e la solita visitina di rito x avere la coscienza pulita…”…”….Lo sai non ha mai capito un cazzo…portami subito a fare una bella colazione altrimenti svengo…”….Raggiunta la macchina troviamo Apollo comodamente seduto, come sempre in mia assenza, al posto di giuda…”….Prima o poi ti faccio prendere la patente…cane…salta dietro è ancora presto x guidare…”…Lo fa non prima di averci regalato un paio di leccate ed una abbaiata a ringraziamento del nostro ritorno…”…Altro che tua cugina…non capisco xchè è sempre a lamentarsi, non le va mai bene niente…”…”…Lo so io risponde, cosa le ci vorrebbe…un bel…c…ed allora vedrai come si sveglia contenta…comunque a noi due non ci hanno mai visto di buon occhio…cosa vuoi che dicono?….”…Dopo una robusta colazione, lasciamo l’isola poco prima delle 10 del mattino…butto giù la razione quotidiana di cortisone e mi lascio andare su uno dei divani del traghetto…anche Apollo si sdraia fra le mie gambe e quelle del Bob…

Firenze 2005

Il Kosovaro era fuori di se’, aveva appena beccato un portafoglio ad un poliziotto della mobile Francese…” …Alla grazia di Arsenio Lupin..gli dico, mentre sorseggio un brodino di caffe’ d’orzo…” …Mi ha fatto sudare…risponde…teneva sempre la mano davanti, a protezione del portafoglio e mi guardava fisso…sentivo i suoi occhi incollati ai miei…senza cedere…1..2..3…alla quarta si e’ distratto un attimo e via…l’ho sfilato e giu’ dall’autobus…”…Il Sorcio mi guarda, ride, sorseggia un bicchiere di vino bianco ghiacciato…” …”…Bisogna che smetta di bere…dice..altrimenti il fegato va’ a puttane…E tu stai attento, dice al Kosovaro, o ti ritrovi a dormire con me…”..” …Non ti preoccupare, risponde, la mano, nonostante l’eta’, c’è ed e’ ancora veloce. E’ che oramai, si trovano sempre meno contanti, tanta fatica x meno di 50 euro…solo carte di credito e quelle della spesa…conad…coop….”..”…Fai una bella raccolta punti, gli dico…e ti rifai il corredo…asciugamano, accappatoio, pigiama, ciabatte…se ti beccano sei già pronto…”…Il Sorcio e’ giu’ di corda, da un paio di giorni, non si vede e non si sente con la Francesca e lei, nonostante varie chiamate al cellulare, sembra decisa a non tornare sui suoi passi….” …Dai beviamo, va là, mi dice con il suo marcato accento milanese…”..”… Grazie, rispondo, ma sono in Ramadam, post Pasquale, c’e’ chi lo fa prima e chi, come me, dopo…Ho bisogno di un periodo di depurazione, se ne riparla fra qualche settimana…” …” …Ammazza e che ti sei bevuto….dice il Kosovaro…”…Lo guardo e la mia espressione, dice tutto…il fegato…il fegato…deve riposare….Fuori piove, a dirotto, entra Sofian, con nostro stupore…In giro circolavano le voci, che aveva preso piu’ di un anno e invece e’ gia’ fuori, piu’ tranquillo di prima…..” …Sti cazzi, dico, non ti vogliono piu’, neanche a Sollicciano…” ” …Solo San Vittore, risponde ridendo, il Boss e’ il Boss…sono a piede libero, ma dovrei farcela, l’avvocato e’ ottimista, al limite qualche mese di domiciliari….dammi le Marlboro…rosse…come il fuoco…”…Offre da bere  a tutti e si stupisce davanti alla mia semplice richiesta, di una coca cola…Non e’ in serata, e’ ancora avvolto da mille pensieri, saluta veloce e se ne va…Fuori continua a piovere, Max mi regala un paio di briosches, x la colazione di domani mattina, Apollo si nasconde sotto il primo tavolo, dopo l’ennesimo tuono, il Kosovaro si scola la birra appena offertagli e il Sorcio alza gli occhiali, fissando il cellulare, aspettando una chiamata, che tarda ad arrivare o che forse non arriverà più… Guarda l’ora, manca poco alle 23,00…l’ora del rientro…”… Devo andare ragazzi..fate i bravi…”..” …Ciao…Cenerentola, dico… e perdila sta’ scarpetta…”..” …Se vedemo..dice il Kosovaro…ma non là…da un’altra parte…al chiuso non respiro bene…”….”… La mano, la mano, dice il Sorcio, tienila allenata, attento all’artrosi, a una certa eta’…”…Continua a piovere e fa’ anche freddo, il rumore delle mie chiavi di casa, fa sobbalzare Apollo…”…Andiamo..vigliacco…”…mi salta addosso, come sempre…un paio di leccate e in un minuto e’ gia’ in macchina.