Ottobre 2009 – Elba

Con Isabella non posso dire di esserle stato amico fin dai tempi dell’infanzia, xche’ essendo lei di qualche anno piu’ giovane, abbiamo cominciato a frequentarci, solo nel periodo della nostra maturita’…Piccolina, con un fisico ed uno sguardo che ricordava Madonna, Mi diceva e continua a dirlo, che con me le piace raccontarsi, xche’ so’ ascoltare senza rompere troppo le palle…E xche’ poi non mi fai troppe domande, rispondo io…Una vita passata fra mani e piedi, essendo estesista…amori falliti, qualcosa che non e’ andato come doveva, abuso di droghe ed alcool, che l’hanno, come dico io…stordita….mentre x altri, ai quali la sua vita non e’ piu’ degna di un certo interesse, l’unica battuta rimasta e’ sempre la solita…guarda che fine ha fatto…Una ragazza con un simile passato, e’ solo un piccolo vuoto nello scorrere della vita quotidiana, una tragedia che non lascera’ traccia, una non esistenza che tornera’ al nulla senza che nessuno muova una mano…Vivendo molto vicino casa di mia madre, non e’ difficile incontrarla x strada o nella vicina spiaggia e nonostante tutto, quando ci troviamo si apre subito come un libro raccontandomi qualche nuova conquista, delusione o semplicemente parlando di tarocchi, sole e di stelle che continua a seguire con grande interesse…Al momento, il massimo che posso fare, e’ ascoltare e cercare di darle qualche consiglio x tornare a condurre una vita decente, accettabile….Fu’ a lei, che un quindicina di anni fa’, chiesi di farmi provare l’eroina, in vena…Volevo capire, capire xche’ mia sorella, una bella, brava, intelligente ragazza con un grande ed immenso futuro davanti , si fosse buttata via x quella roba, xche’ si e’ fatta 20 anni di eroina…xche’ avesse xsino rinunciato a curarsi, dopo che le prime volte ne era quasi uscita…rinunciato a due spendide figlie, una delle quali da noi mai vista, xche’ quando ci si mettono gli assistenti sociali di mezzo, non si sa’ piu’ da che parte stanno…sono loro a condurre i giochi e noi, a subire…a noi fratelli minori ci tappavano la bocca, chiudendo le nostre innumerevoli domande con un…stanno bene…non vi dovete preoccupare…tua sorella non e’ in grado a badare loro….x ora ne prendono cura queste nuove famiglie…questo x ora e’ piu’ di vent’anni che dura….”…Me la devi fare tu Isa, dicevo, io non sono capace di fare un’iniezione neanche ad un cane, figuriamoci a me stesso…”….Ci volle un po’ xche’ accettasse…”…Ti conosco, diceva, e so’ che non succedera’… lo faccio solo x farti un favore…ma non ci sara’ una seconda volta…alrimenti, lo sai…ci sei dentro fino al collo….”….”…Non mi interessa dicevo, una seconda volta…mi basta vedere cio’ che sta’ succedendo a mia sorella…ma voglio capire…capire…capire…il xche’…”….Mi chiamo’ qualche settimana dopo…”…Ho trovato della roba buona…ci vediamo a casa mia dopo cena…”….