Elba

Alla fine ho dovuto prendere un infermiere, a pagamento, x curare le ferite alle gambe di mia mamma….con tutta la volontà possibile, necessita di almeno 3 cure giornaliere e a me di fronte a quelle gambe martoriate, sembrano prese a morsi da uno Zombie, mi si stringe il buco del culo e riesco a malpena a fare ciò che lui fa in meno di un’ora….una volta lui due io….la sua, più sostanziosa a metà giornata, le mie più leggere, di contorno…..è veramente difficile mettere le mani in quei buchi, circondati da pelle secca, dal rossore di un’nfezione alla pelle, ci mancava pure quella, lavare, asciugare, passare la crema e bendare…..e poi via, spesa, farmacia, medicine, cucinare, servire e pulire….sempre meglio di metterla in mano ad una badante che magari la riempie pure di schiaffi….Minchia, l’ho seguita tutto l’inverno durante la pausa pomeridiana dal lavoro ed ora che ho finito sono inchiodato là….anima e corpo….Mia sorella ha i suoi e ben maggiori grattacapi da sbrigare….oramai il suo compagno aspetta solo di essere ricoverato e finire li i suoi giorni….le speranza sono del tutto tramontate….non mangia quasi più e quel quasi si è ridotto a qualche tazza di latte, qualche omogenizzato, qualche cucchiaio di passato….lui spera ancora nella chemio…un palliativo che al momento lo frena da spararsi un colpo in testa…

Firenze

Dopo 24 ore di cucina su 36, mi dicono di provare in sala….”…..Sti cazzi….che pensiero gentile…..non c’era serata migliore…..e sempre x le fatidiche 40 euro giornaliere….”….Neanche il tempo di fare una doccia che mi ritrovo con un tavolo di compleanno da servire….Una quarantina, menù fisso, due antipasti, due primi, un secondo e la torta finale….Una cazzata….se non fossero x i 22 scalini che separano il piano terra dal seminterrato….ecco xchè gli altri camerieri sono di festa….22 scale che moltiplicate x un centinaio di volte….diventando una cifra improponibile dopo essere già a pezzi….dopo la torta e le decine di foto e selfie della festeggiata, (si chiama Elsa come il cane che aveva massimo nel chianti) fai pure fatica a passare e loro non curanti, faticano a farti passare, ti senti invisibile, del tutto estraneo all’evento e li vorresti prendere a calci nel culo ma non hai, ne la voglia ne la forza di reagire….rimani come un cretino in una sala vuota e quasi devastata dalla festa, con bicchieri e bottiglie ovunque e quella montagna di scale alle tue spalle ancora da scalare, più volte, prima di finire ko e raggiungere strisciando il letto di casa…..