Melbourne 1995

…”…Questo nostro fare, un po’ stravagante, diceva Joshi mentre stava preparando una tazza di riso, e’ dovuto al fatto che noi Giapponesi fin dall’infanzia sino alla maturita’, abbiamo degli obblighi, dei doveri, da seguire, svolgere, di rispetto, verso lo Stato…siamo un po’ tutti inquadrati nello stesso sistema…xtanto, quando ci troviamo a vivere una situazione diversa e molto piu’ libera, come la vostra o questa Australiana, facciamo quello che a casa ci resta piu’ difficile fare…”…”…Ora capisco, rispondo, il vostro timore ma nello stesso tempo, la vostra gentilezza, la vostra disponibilita’ verso tutti…cazzo…fate sempre si…si…con la testa…rispondete thank you infinite volte…passate da un’espressione di serieta’, quando vi e’ difficile apprendere, ad un simultaneo sorriso…siete proprio buffi…you are fucking stranger…”…Neanche il tempo di farmi capire che iniziano ancora a fare si…si…con la testa…”…Sai come si dice in Italiano?…Ma vaffanculo…va’…Joshi e Josho…non ce state a capi’ un cazzo…se fate sempre si…si…in Italia…te se inculano…understand?…”…”….Incu…incu…risponde uno dei due…”…”…Ti fregano…rispondo…facendo il gesto della mano che gira su’ se stessa…che arranfa qualcosa…be careful of Italians…altro che Giappone…”…Infatti ne avevano gia’ avuto la prova…aumentai l’affitto della casa, a loro insaputa, da 120 dollari a settimana a 180…e diviso 3 venivano precisi precisi, 60 dollari a testa…praticamente non avrei avuto piu’ niente da pagare, x i prossimi 4 mesi…