Dicembre 2009 – Elba

Non trovavo più la spinta necessaria…l’inverno successivo rimandavo sempre il ritorno in piscina…vado domani…domani vado…ma niente…mi dividevo fra buoni progetti che rimanevano solo progetti e dei gran cannoni che finivano x spegnere tutti i buoni propositi…casa mia, situata nel bosco pieno, e’ il luogo ideale x fumare e meditare e l’inverno, la stagione migliore x la tranquillita’ estrema…Tornai a nuotare in mare, ma le senitvo sulla pelle…non erano le mie nuotate di sempre…mancavo ancora di costanza e non riuscivo a sconfiggere la paura psicologica nel forzare…quando c’era da farlo mi fermavo….ripartivo, ma non forzavo…pero’ a differenza degli altri anni ho continuato a nuotare al mare fino a meta’ novembre, x passare poi subito in piscina…qualcuno mi ha accolto con le solite battutine…”…Oramai sei finito…non ce la fai più…di sicuro ti ritrovo fermo dopo 20 vasche…”…rispondevo con un sorriso e con una bella toccata di palle….ma il fiato aumentava, cominciavo ad avere un buon feeling con le bracciate, sentivo che xlomeno stavo migliorando…così come il numero delle vasche a fine giornata…80…100…120…rimasi qualche settimana senza aumentare, gia’ contento del risultato ottenuto…arrivai poi a 150…fino alle 180 poco prima della pausa Natalizia…è stata la più grande soddisfazione degli ultimi 3 anni…riuscire a tornare a certi livelli, ritrovare la continuita’ in acqua, ritrovare l’armonia necessaria ed essere riuscito ad allontanare la paura…non sentivo neanche la stanchezza, incredibile, una gioia immensa…bisognera’ pero’ attendere ancora alcuni mesi x vedere se tutto andra’ x il verso giusto…continuero’ a toccarmi le palle ed a sorridere a chi, invece, guarda caso, ora mi da’ le spalle nello spogliatoio, negandomi anche un semplice saluto…

Dicembre 2008 – Elba

…..”….Oramai, dice il Bob mentre mi accompagna a casa, sei in caduta libera…ma come cazzo fai…sembra che tu te le vai a cercare…”….”…Non lo so’ rispondo…passo le notti quasi in bianco…a pensare…a pensare ad un xche’…specialmente negli ultimi due anni, dopo la malattia, seppur ripartendo da sottozero…ce l’ho messa tutta x rifarmi una vita, tranquilla, senza xaltro chiedere niente di particolare…invece…invece mi sembra di essere un pugile, in ginocchio, che tenta di rialzarsi e poco dopo torna al tappeto…porca vacca, gira tutto storto…cazzo ho lavorato come uno schiavo in quel cazzo di locale e non mi hanno ancora pagato il tutto…rimango vicino a Teresa x darle una mano a non toccare quelle pasticche, quelle goccioline del cazzo ed invece… vengo dipinto come un mostro dallo psicologo, dallo psichiatra…un anno capisci…e alla fine chi lo piglia nel culo…io….chi e’ lo stronzo…io…figurati se me ne sarei approfittato di lei, solo x la firma sul mutuo…ma oramai si pensa cosi’…a Giugno, quando e’ venuta a chiedere aiuto, avrei dovuto chiuderle la porta in faccia ed invece l’ho tenuta in casa 5 mesi…5 fucking mesi…capisci…e sono stato sempre sincero, dicendole che non l’amavo piu’, che non avrebbe avuto futuro con me, ma che in finale non mi sarei mai tirato indietro nell’aiutarla…ed ora mi si viene a dire…ti rendi conto?…la relazione del primario di psichiatria…Teresa dice che e’ stato molto duro con me…ma che cazzo vuole anche lui, che cazzo ne sa’ di me…si basa solo su quello che dice lei e tutti gli altri che al posto del cervello c’hanno un budino…affanculo tutti…veramente non so’ piu’ dove trovare la forza necessaria…mi e’ rimasto solo un po’ di grinta, coraggio, ma sono senza energie….ora x di piu’…tutte le feste senza patente…”….”….Vabbe’ risponde…la macchina si era gia’ fermata in tempo, non c’hai un soldo, dove cazzo devi andare…meglio a piedi almeno risparmi…”…”….Affanculo vai…lo sapevi che l’autobus piu’ vicino passa a 3 km. da casa…?….sono anche a corto di legna…come cazzo la vado a prendere, te c’hai solo quel cazzo di fotovoltaico in testa…sai cosa credo?….che qualche mio antenato deve essere stato un gran figlio di puttana e mi tocca scontarle tutte x lui…”….