Elba

Domani mattina Blue verrà operata urgentemente….il veterinario dice che è meglio intervenire subito anche se le perdite nn sembrano diminuire….”…Sarebbe meglio intervenire, dice, quando le perdite si sono attenuate ma è già troppo debole e mangia pochissimo non possiamo aspettare ancora, rischierebbe di non farcela….i valori dei globuli bianchi sono alti,  xtanto l’infezione c’è e cammina abbastanza bene….ci vediamo domani alle 11….”….”….Ok rispondo….meglio così, almeno qualcosa di definitivo verrà fuori…ho la testa che mi brucia, l’impotenza di queste situazioni è come un coltello che si rigira nella piaga, vedi il cane star male e non puoi fare niente, lo accarezzi, guardi i suoi occhi tristi che non sanno spiegare ma è come se parlassero, si muove, cammina ma solo x rispetto, non vorrebbe di sicuro darti fastidio….

Elba

Mia mamma è finalmente sdraiata sul suo divano….di casa….ha preso una bella legnata….non riconosco più la donna attiva che fino a qualche mese fa riusciva, nonostante i tanti acciacchi, ancora a giudare…quella donna che quando ero ragazzo non chiudeva occhio fino a quando non ero rientrato a casa….Ed era buffo che se tornavo fra la mezzanotte e le una, aprivo la porta di casa, quella del corridoio, quella di camera senza farmi nessun problema e senza creare nessun rumore e nessun fastidio….quando invece erano le cinque o addirittura le sei del mattino e magari ero anche bello carico, cercavo, inutilmente, di fare meno casino possibile e specialmente di non svegliare i miei genitori…..giravo la chiave nella toppa con la calma e precisione di un topo d’appartamento….richiudevo la porta pianissimo, quasi la alzavo x non farla strusciare sul pavimento, strizzando gli occhi quasi x attuirne il rumore…..che servirà mai questo inutile gesto…poi era il turno di quella del corridoio, ovviamente tutto al buo ed in punta di piedii x non dare nell’occhio, chiusa quella però, inciampavo regolarmente in qualche vaso od oggetti che forse mia mamma, spostava a sorpresa e che creavano in quel totale silenzio, quasi un eco che si ripercuoteva in tutte le stanze……Porca di quella vacca…neanche il tempo del moccolo che già la luce sul comodino di mia mamma era accesa….e poi la solita frase con la solita domanda…”….Sei tu?…”….”….Si mamma sono io….”…..”….E che ore sono?…”…come se non lo sapesse….”….Le sei mamma….”….”….Le sei….le sei…ma cosa hai fatto fino a quest’ora?….”…..”….Ho fatto…ho fatto…cosa vuoi che abbia fatto….”…..tutto questo ed altro finchè non riuscivo a lasciarmi la porta alle spalle e lasciarmi cadere, sfatto, sul letto…

Elba

La settimana più difficile, x Apollo…e x me…Tenerlo a bada, pulirlo, medicarlo, fargli ingerire antibiotici e antinfiammatori…il furbo ha già capito e mi sputa puntualmente la medicina… e cercare, soprattutto, di non fargli leccare la ferita, che sicuramente gli darà fastidio, i punti che tirano, quella smania post operatoria che mal sopportiamo anche noi umani…Gira x casa con quell’imbuto trasparente fra testa e collo…25 cm che non riescono a fargli prendere bene le distanze…sbatte contro il muro, le porte, le sedie…ogni tanto rovescia qualcosa…mi guarda come a scusarsi…”…ma che ti vuoi scusare gli dico…abbi pazienza, ancora qualche giorno e quando la ferita sarà chiusa del tutto…beh…starò meglio anche io…dormo pochissimo, sono nervoso…non serve ad un granchè…ma…ho avuto un incontro anche con l’avvocato, x rispondere alla vecchia zoccola baldracca…gli ho detto che non voglio tirar fuori un cent…che si riprenda la terra e pure i sassi…affanculo lei, tutti i milioni di euro che ha in banca…e la sua faccia da cazzo…