Elba

Quando ci troviamo davanti a quei signori in camice bianco, rimaniamo impalati, parliamo sottovoce, chiediamo solo…con un filo di voce…crediamo a tutto ciò che ci raccontano e diciamo sempre…grazie dottore….si dottore…come vuole lei dottore…anche se dice…”….Da domani deve mangiare con un dito nel culo xchè così guarisce meglio o da domani dopo mangiato dovete fischiare x digerire meglio…”…..tanto ogni malato sogna solo di uscire da quelle corsie, di non sentire più quell’odore acre che si respira in camera, forte, talvolta di pura merda x i troppi cristeri fatti a quei poveri cristi, mischiato poi con disinfettanti o deodoranti di ogni genere o altrimenti che proviene da chi invece, si porta dietro giornalmente il sacchetto dell’urina con il catetere, xchè oltre la malattia, devi dividere anche la sofferenza con il disgusto….quell’odore che ti rimane imprigionato nelle narici, nei vestiti, sotto le unghie….quell’odore di chiuso, di malato che in finale sogna solo di uscire al più presto da là…di non mangiare più per giorni minestrina in brodo e puree, pollo in bianco e frutta cotta…sogna solo che dietro quel camice bianco escano le giuste parole, non quelle di conforto o speranza, ma solo quelle che significano che sei guarito o in via di guarigione, non importa in quanto o quando…e che in fondo, sei riuscito finalmente a metterti la malattia alle spalle…

Elba

E poi…il culo…la mattina…se lo lavano tutti…..bisogna vedere in che stato torna a casa la sera, dopo una giornata di lavoro, di auto, di mezzi pubblici e di cessi pubblici…Intanto… “….In attesa di ulteriori indagini e risultati, dice il medico, è meglio ricoverare sua madre…ha una forte anemia e non sappiamo a cosa è dovuta, se ad una costante perdita di sangue, tipo feci, oppure se il problema riguarda il midollo che non produce più globuli rossi a sufficienza, forse xchè ha abusato di antidolorifici…”….lo sapevo…porca di quella troia…tutti i giorni buttava giù quella merda…un dolore qui…uno quà…e via…antidolorifico…intanto mi attengo a ciò che mi dicono…anche quando ero io sdraiato sul letto di un ospedale, non ho mai chiesto troppo, forse xchè i dottori sono sempre in un misto fra lo scocciato e l’essere disponibili, ma ai tempi loro….fra il vago e il tranquillante, mai troppo sinceri….la girano e la rigirano a suo piacimento, ci tirano dentro parole incomprensibili, termini che manco ti ricordi e quando i pazienti fanno domande sulla loro salute, su ciò che possono e non possono mangiare, fare, cercano sempre e comunque di tranquillizarli…tutto bene…non si preoccupi…ci pensiamo noi….vedrà nei prossimi giorni…e magari il giorno dopo ci lasci le penne…

Elba

Il Maitre se la prende con il suo secondo, lui di conseguenza con noi e noi ce la possiamo prendere solo con noi stessi, cioè solo ed esclusivamente nel buco del culo….la solita gerarchia del cazzo….ceracre di far carriera in hotel equivale a fare un’altra qualsiasi carriera militare, cambia solo la divisa, poi giusto o sbagliato che sia, devi sempre e solo rispondere di si, altrimenti rischi il posto…x questo, forse, alterno negli anni le mie avventure lavorative in alberghi, che siano di 3, 4 o 5 stelle, poco cambia….oramai cerco solo di fare necessità virtù e tirare avanti fino alla fine della stagione senza rompermi troppo le palle e poi alla mia età non devo fare più carriera, devo solo accontentarmi di riuscire a portare a casa uno stipendio….e frenare come sempre la mia ironia…ho capito che non è gradita dal Maitre, dal secondo e a scalare fino al lavapiatti…..che ironia….questa malattia alla quale come cantava Vasco Rossi, non c’è dottore, non c’è dottore…

Elba 1994

Il dottore disse che le pillole che aveva ingerito Giuliana, avrebbero buttato giù anche un cavallo…”…E’ ancora rincoglionita, ma verso sera cominicerà a riprendersi…”…”…Non l’hanno troncata 2 grammi al giorno di eroina x 20 anni, dissi, figuratevi qualche scatola di antidepressivo e psicofarmaci vari…”…ed eravamo già al secondo tentato siucidio…Io cercavo di farla svagare un pò, ma al mattino lavoravo in un ristorante sulla spiaggia e la notte facevo il barman in discoteca, xtanto il tempo a disposizione era limitato a qualche giro in macchina, una canna veloce insieme, con la paranoia che se ci avessero fermato, saremmo andati tutti e due nei guai…”…Dentro non ci torno, diceva, se ci prendono mi taglio le vene..”…bella prospettiva, pensavo, fra buttar giù pillole e taglio delle vene…Fra l’altro, si era ripresa molto bene, aveva messo su qualche kilo, i capelli le erano cresciuti, persino il viso aveva un colorito migliore, anche se le giornate x lei, erano lunghe da passare, una sorta di domiciliari volontari…Rivedo ancora mia mamma che le spazzola i capelli dopo la doccia, come faceva quando eravamo bambini…si potesse rimaner bambini un pò più a lungo…o se solo i nostri sogni, non dico rimanessero tali, ma almeno ci andassero vicino…io sognavo di andare in motorino, al tempo il Ciao, con Giuliana, insieme, al mare…passare x qualche strada poco trafficata dove avrei potuto giudare io, con lei dietro che si stringeva a me…Intanto Augustin non mollava e da lì a poco sarebbe arrivato all’Elba x cercare di riprendersi mia sorella…

Elba 2006

Mentre passeggio con Apollo, arriva una telefonata…”…Sono la dott.sa veterinaria della Asl…dovrebbe portarci il suo cane, xchè deve essere sottoposto ad una visita e tenuto in osservazione x circa 10 giorni…”…”…Il cane…?….il cane, rispondo….è…non è con me…è…è…ma si…è con Teresa la padrona…ad Empoli…”….”…Ma come, sul referto dell’ospedale ha detto che il cane era suo…”…”…Si..beh…no…no è mio…lo tengo io ma non sono il padrone effettivo….sono solo quello affettivo…”…”….Allora, chiami la padrona e lo porti ad una sezione Asl di Empoli, altrimenti le verrà sequestrato…”…”…Ok…Ok…ma non c’è bisogno si scaldarsi tanto x così poco…”…”…Non è una questione da poco…potremo anche arrivare ad abbattere il cane se non fa ciò che le chiedo…”…Li mortacci sua…corro verso la macchina ed avverto Teresa dell’accaduto, seguono decine di telefonate, Teresa che cerca me, la dottoressa che cerca Teresa, dopo chiama me ancora una volta, io richiamo Teresa, subito dopo la dottoressa…se provano ad abbattere Apollo ammazzo qualcuno di loro….non ci capisco più un cazzo….chiamo la Dottoressa e le dico che le porterò il cane nel pomeriggio…”…Ma non era con la Teresa….risponde…”….”…Si…ma è…è….in viaggio x l’Elba..così….stasera sarà disponibile…anzi, sa cosa le dico…mi sono inventato tutto x proteggere l’animale, ma l’avverto se rischia qualcosa non so cosa potrebbe succedere….”…”….Lei venga qua che ne parliamo…”….Chiarisco con Teresa e porto Apollo alla Asl. Viene registrato e dovrò x i prossimi 10 giorni tenerlo sotto stretto controllo, dopodichè una nuova visita e tutto sarà finito…”…E’ solo x renderci conto della pericolosità del cane, della sua aggressività…dice la dottoressa, ma fra i due sembra lei il più aggressivo…”….”…Non morderebbe altro che un bell’osso rispondo…ovviamente se trova un altro cane che lo attacca…mi incazzo xchè voi, poi, andate dritto solo su chi ha morso, senza aver studiato la situazione…”….Comunque è stato tutto più semplice di quanto immaginato, subito ho creduto che venisse tenuto in gabbia e non fosse restituito fino a nuova decisione e le loro decisioni non sono mai parziali….

Elba

Alla clinica il dottore visita Apollo poco prima delle 10…Sono nervosissimo, non sono riuscito neanche a fare colazione, ho tirato giù un paio di caffè e via…Il quadrupede affonda la sua testa nelle mie braccia…impaurito, le orecchie tirate indietro e gli occhi che quasi lacrimano..la sua impotenza è la mia sofferenza….Vedo il dottore che muove le mani, ricoperte da guanti di lattice, nel posteriore…ne escono piene di sangue…mi giro verso il muro, non ho il coraggio di guardarlo andare avanti…grigno i denti e mi stringo intorno al pelo del cane…intanto mi spiega che la ferita è ulcerata, e ci sono due tipi di ghiandole intorno al culo…paranali e perianali…le prime, da quello che ho capito, sono quelle che usano gli animali x emettere degli odori che solo loro riescono a distinguere…le seconde invece, più difficili da operare, hanno altre funzioni ma se si infiammano e si infettano, possono diventare qualcosa di poco piacevole…in pratica prima di operare, gli devo fare una cura di antibiotici x una settimana, poi si potrà avere una visione migliore della situazione e giudicare se intervenire o no…in caso di intervento però, il cane andrebbe pure castrato…povero Apollo, comunque, già questo mi tranquillizza…bacio il cane sulla testa…pago ed usciamo fuori dalla clinica…la tensione che è cresciuta gradualmente in questi giorni me la scarico tirando un calcio ad un portone…afffanculo…

Firenze

Una signora con chiaro accento calabrese, mi chiede se stò aspettando il dottore…”….Signora, rispondo, ho in mano il foglio di accettazione del pronto soccorso, cosa vuole che faccia seduto quà?….”…”….Lo so, risponde, ma come mai non viene?…ma l’ha visto?…com’è, giovane, anziano….”….Maiala ladra, già mi girano i coglioni essere quà e mi si piazza accanto una rompipalle del genere…”….Non l’ho ancora visto….”….”…Ma è tanto che aspetta…e come mai non è ancora uscito il dottore?…”….”…Signora, si rivolga ad una delle infermiere…non sò una bella sega niente di quello che succede quì…”…La sento borbottare sottovoce, che se ne vada affanculo…Finalmente mi chiamano….mi riceve il famoso dottore che ha anche l’alito pesante…non ispira il massimo della fiducia, infatti mi visita velocemente e subito dopo chiama l’infermiera, una mora in carne ma con una faccia altamente antipatica, che con passo lento e masticando con molta noia una gomma, mi fà un elettrocardiogramma…Non esce niente di preoccupante,ma nel mio caso mi aspettavo qualcosa di più, anzi il dottore mi dice di vestirmi e mi allunga un foglio con un ticket da pagare di 25 euro…Una breve e svogliata visita, senza nessun accertamento di rilievo, praticamente è come se mi dicesse, bisogna attendere che le sue condizioni peggiorino x approfondire…intanto pagati questo ticket e torna a casa…ma vai a cagare…in finale taglia, taglia e chi lo prende nel culo siamo sempre noi al cospetto del nostro governo ladro….intanto mi tocca tornare a casa più incazzato di prima…Quattro anni fà, fra malattia, convalescenza, medicine, visite e lavoro perso, ci ho rimesso qualcosa come quasi 30 mila euro…il problema non è ammalarsi, ma curarsi come si deve…

Elba

Ormai le giornate le passiamo con in mano un numerino…almeno fosse quello vincente del lotto…Dovunque andiamo c’è da prendere un numero…in posta, dal dottore, in farmacia, al supermarket…e fosse solo quello…sei in un qualsiasi ufficio postale, prendi il numero…145…guardi il tabellone elettronico e siamo appena al 120…dentro ci sono meno di dieci persone…e le altre?…pensi…meno male almeno faccio prima…sti cazzi….piano piano arrivano tutte quelle merde che sono arrivate prima di te, hanno preso il numerino e sono andate a farsi i cazzi loro…caffè, colazione, shopping…e tu che rimani ad aspettare come uno stronzo nel wc in attesa dello scarico dell’acqua…Dal dottore non ne esci mai…già andare a trovarlo ti fa girare i coglioni….prendi il numero 40 e nella sala d’attesa ci sono 6/7 persone…dentro c’è il 27…inizi a domandare…voi che numero avete…io questo io quello…ma poi piano piano arrivano tutte le altre signore, sorridenti come se andassero in piazza, che tranquillamente, fra una toccata di fondo tinta ed un colpo di volante di rossetto, si raccontano i cazzi suoi e come se non bastasse anche quelli degli altri….Che numero c’è dentro?…domandano…ah, meno male sono arrivata in tempo…e tu a rosicare…vai in farmacia e ti becchi un altro numero…al supermercato uno x il pane e l’altro x il banco dei salumi…e continui incazzato, ad aspettare il tuo turno….