Arrivo al locale in anticipo, ho da preparare la sala e me la voglio prendere con calma…Dalla parte del bar entra una signora, sulla cinquantina, portati male, dietro una ragazza bionda, presumo la figlia, sulla ventina, portati peggio…Indossa delle ballerine che schiacciano ancor di piu’ al suolo, un fisico abbondante…”…Prego, dico accongliendole…”…”…Una cioccolata calda e un caffe’ decaffeinato…macchiato caldo…”…Guardo fuori, c’e’ una magnifica giornata di sole, temperatura gradevole, me ne andrei al mare se potessi….affanculo….come cazzo si fa’….odio fare le cioccolate, che x altro mi vengono anche buone, dense e non troppo bollenti…mica si sara’ sparasa la voce…Arriva Pasquale il pizzaiolo…piccoletto, occhialini da professore…stende la pasta della pizza ad hoc, come dice lui…questa e’ la vera Napoletana..”…Come va’ Glu’…che stai a fa’…la cioccolata…co’ sto’ sole…”…Servo il tutto ed abbandono il bar…”….Affanculo…Quanti ne abbiamo stasera…?…chiedo…bisogna che mi prepari il pane…quest’altro e’ fissato…appena qualcuno si siede…porta il pane…porta la schiaccina pane…”….”…Ogni padrone…e’ un tribunale…risponde Pasquale…”….Alla signora squilla il cellulare…la suoneria non e’ altro che una di quelle stupide musiche infantili, con la vocina di una bambina che canta qualcosa di altrettanto stupido…Prende il telefono e sembra ne vada anche fiera di cio’ che ha scaricato, xche’ lo mostra sorridendo alla figlia…”…E’ troppo, dico…Pasquale, ci vediamo piu’ tardi…”…..