Chianti

Alla fine dispiace sempre quando un rapporto di lavoro si interrompe…da ambedue le parti…rimane tanta tristezza, su ciò che poteva essere e non è stato e su ciò che è e non doveva essere…senza stare a cercare colpe, abbiamo sbagliato un pò tutti…lo chef però ci ha messo tanto del suo, poteva far meglio e dare molto di più…sembra quasi che ne non abbia avuto troppo interesse…vedremo…intanto andiamo avanti senza troppe banali ed inutili discussioni, sperando di trovare un sostituto all’altezza….Oggi sono a pezzi, ho fatto mattina in giro x Firenze con Jessika ed una coppia di Newyorkesi…lui originario dell’India e lei che continuavo a sbeffeggiare x il suo accento, Irlandese…avevo bisogno di liberare la testa, qualche birra, senza eccessi, dovevo guidare e molti discorsi incomprensibili…loro comunicavano come se ci conoscessimo da tempo e talvolta, specialmente con lei, non capivo un cazzo…me la sono cavata, sparando a palla un cd di musica Indie, Londinese primi anni 2000, tutti a cantare e lei che continuava a dire…”…You back my memory…”…

Elba

Con Jessika siamo agli sgoccioli…troppe discussioni con pareri completamente diversi…non la trovo sincera fino in fondo in quel che dice…e quando si danno più risposte ad una sola domanda, vuol dire che non si dice la verità…amen…non ho niente da rimproverarmi, se non il fatto di essermi trovato nella merda a Tenerife…sono sicuro che in un paio si settimane sarei riuscito a svoltare…lei ha fatto come il Comandante della nave da crociera…prima si è parata il culo, cercando di tornare a casa a tutti i costi ed ora che io affondo, solo solo cazzi miei…

Tenerife

Tutte le energie sono state concentrate sulla ricerca della casa…non è facile, x me…ho il cane…nessuno, dico nessuno, accetta di affittarmi qualcosa con il quadrupede appresso…ne ho trovate decine, ma quando chiami e dici…tengo un perro…l’hai nel culo…maiala troia…Francesco intanto mi ha messo in contatto con un Inglese di Leeds, il quale ha sottomano tutte le proprietà da affibbiare ai suoi connazionali, che siano x vacanza o un lungo periodo x svernare…qui ce ne sono a migliaia…lavora solo con loro…”…I don’t work with Spanish people…dice…and I don’t care about dogs….”….meno male…mi sembra di capire…che basta pagare…e non ci dovrebbero essere problemi…ovviamente lui ha soluzioni più centrali e più costose…ma non ho molta scelta…Jessika ultimamente cambia idea come il vento….un giorno dice di voler venire….l’altro ci ripensa e rimanda…poi si incazza con me xchè non mi sente vicino…”…Io farei di tutto x te…tu invece quasi quasi non mi cerchi neanche…”….Ok non sono il massimo in termini di messaggi d’amore…Mi manchi, non mi manchi, dove sei, cose fai…ti penso o non ti penso…ho altro a cui pensare…

Elba

Ho un brutto vizio che mi trascino dietro sin da ragazzo…mi piace tirare l’acqua dello scarico del wc mentre sto’ ancora pisciando…non sò il xchè di questa grande cazzata…ma…mi piace sentire lo scroscio d’acqua che scivola via…dovunque sia…al bar, al ristorante, in un pub, a casa mia o di amici…talvolta capita che la pisciata sia più lunga del previsto, così mi tocca aspettare che la cassettina si riempia ancora x non lasciare inutili tracce…”…Avessero ad analizzarle…dice Massimo…con le canne che ancora ti fumi…”…”…Magari, rispondo…fumerò una, due volte alla settimana, se va bene…e poi…sei meglio te che ti fai le seghe guardando Voyager…sei uno dei peggio segaioli al modo…come cazzo fai ad eccitarti…con Voyager?…sie pieno fino al collo…”…Le giornate al bar sono sempre più lunghe, io sempre più stanco e mia sorella tarda a rientrare ed economicamente stà peggio…così mi spacco il culo praticamente x niente…x racimolare qualcosa, mi tocca star dietro ai tanti flippati del videopoker, guardare, sperare che non vincono e subito dopo una forte giocata, buttarci qualcosa x tirar fuori la giornata…alcune volte riesco nell’impresa, altre, sono costretto a fermarmi dopo pochi euro…Ed intanto la prossima stagione si avvicina e non ho avuto il tempo di fare nessun colloquio…bell’inizio…ogni anno, dai una mano di quà, una di là e nel culo lo prendo sempre io…non c’è male…specialmente in ottica futura…

Loreto – 2010

Lucia e Jessica, si sono notevolmente allontanate…La prima, dopo una serie di messaggi quasi morbosi, talvolta scriveva così appassiontamente, che sembrava si stesse insieme da tempo, invece ci eravamo appena conosciuti, anzi neanche quello xchè i nostri incontri si riducevano solo a qualche scambio di battute prima che lei ed il ragazzo, con il quale era in vacanza all’Elba, ritirassero la chiave numero 73…Le lasciai la mia email, solo x farmi mandare alcune foto…Non mi aspettavo niente di più di una semplice amicizia, poi velocemente, forse troppo, siamo andati oltre x poi tornare sui nostri passi, anzi sui suoi, visto che è lei che è caduta nel dubbio totale…La seconda, dalla quale x altro non mi preoccupavo più di tanto, la sento lontana anni luce…Forse, la cura dell’amica di Teresa sta dando i frutti sperati…continuo a sbattere contro un muro invisibile e dopo aver passato il primo ce ne è subito un altro…niente gira a dovere, come dovrebbe…amore, lavoro, soldi…tutto a puttane…se poi oltre al destino, ci si mette qualche manina avversa…allora c’è ben poco da sperare…non ho voglia neanche di cercare spiegazioni, ormai sono abituato alle salite, che quando vedo una discesa quasi quasi mi fa paura…Io non sono nessuno, sono come il sapore del fumo…Vi distruggero’, vi distruggero’, canta Fabri Fibra…mi sparo il suo ultimo cd fra un paese e l’altro in cerca di qualche nuova foto da scattare con il fido Apollo che sembra gradire il rapper di Senigallia…continuo a non capire un cazzo di rap e di rapper, ma Fibra mi piace, mi piacciono le sue rime, i suoi testi, quel poco di musica che questo genere produce…almeno non ci gira tanto coi discorsi e le sue parole vanno dritte dritte dove devono arrivare…in fondo se hai la coscienza pulita ed in questo paese è vera utopia, non hai niente da temere…ed affanculo a chi ci vuole male…

Elba

Mia madre, ultrasettantenne, non vede di buon occhio tutti questi…outing…di persone famose…”….Siete proprio rincoglioniti…tutti….e tu vedrai che se anche lui guadagnava 1000 euro al mese, come se lo teneva stretto il culo…invece, più guadagnano e più scemenze li passa fra la testa…e non l’ascolto neanche più….quella bella voce…profonda, pulita…tutte le sue canzoncine d’amore, magari invece, scritte x un uomo…”…”….Oh mamma, dico, che c’entra ora la voce, con la scelta sessuale?…”….”…Oh caro…ma prima tutti questi froci in doverano…scritto proprio come lo pronuncia…sono solo i soldi…guarda te…un bel ragazzo come lui, con quella faccina acqua e sapone che dice…queste nuove esperienze mi hanno migliorato…mi voglio innamorare follemente di un uomo…ma capisci?…l’ha preso ne il culo e sente migliore…si è….aperto….si è conosciuto meglio…ma va….va….”…”…E che vuoi che sia…mamma…oggi succede di tutto, figurati a chi gliene frega se tiziano ferro lo prende nel cacapranzi…il culo è suo e ci fa quello che vuole…oggi va di moda fare outing…”….”….Mi fate venire il voltastomaco…che moda è questa?…outing…che parola è….spiegati meglio…cioè lo prendi nel culo e poi lo vai a raccontare a tutti in giro…e te lo dico io…se lavorava in fabbrica un lo faceva autin…otin…come cavolo si dice…..”….”…Pressapoco è così….una volta lo prendevano di nascosto…oggi invece…lo dichiari…sono gay…è una maniera anche onesta di dimostare cio’ che sei…”….”….Sono gay…sono frocio…lo prendo nel culo…che vuoi che sia…chissà il su babbo com’è contento…che felicità…ma che generazione…e quelle che verranno?…meno male un c’hai figlioli…se fossero venuti peggio di te, c’era da stare lustri…”….Invecchiando assomiglia sempre di più a mia nonna, oggi quasi novantanovenne, persino le rughe sembrano le stesse…il mento leggermente più pronunciato, gli occhi, chiari come i suoi, hanno perso la freschezza di un tempo, lo sguardo, lo stessso della nonna, serio e pensieroso…un leggero calo delle spalle, il peso della vita che si fa sentire, la accompagna quando si siede davanti l’inseparabile televisione…non le sfugge una notizia, che commenta batrbottando…in fondo in poche decenni è tutto cambiato troppo velocemente, i vecchi valori, la famiglia, il lavoro, l’onestà, la fedeltà, il sacrificio, l’altruismo, a lei sacri, sono diventati solo parole senza senso…”…E non mi porterai mica un uomo in casa?….dice urlando, facendomi schizzare dalla sedia…”…Magari, rispondo…un trans….un uomo uomo no…con almeno un bel paio di tette…”….Mi guarda senza rispondere…so’ già cosa mi dirà da qui a poco….”….”…Sei grande…altro che froci e trans….sei grande, cerca di mettere cervello e vattene al lavoro…”….

Elba – Maggio 2010

Non ne possiamo più…sono quasi 15 ore consecutive che continuamo a servire….dal buffet degli aperitivi in piscina, ai primi piatti, i secondi, la frutta, il dolce e in finale la torta nunziale…Ho il culo in fiamme…è come mi avessero dato due frustate in mezzo alle chiappe…ho due strisce rosse che sfregandosi gonfiano e mi mettono k.o….e non posso fermarmi, c’è ancora da fare e l’unica soluzione è camminare a gambe larghe, come se mi fossi cacato addosso…Due matrimoni in una giornata sono troppi…neanche il tempo di finire con quello iniziato a pranzo che gia’ stavano arrivando gli invitati di quello serale…La prima cerimonia, calma, sobria e con tutte le energie ancora disponibili, è stata quasi una passeggiata…La seconda invece ci ha massacrato…hanno bevuto di tutto fino a notte fonda, molti di loro sospinti da frequenti pippate….”….Si sono tirati anche il bianco del muro del bagno….diceva il Maitre….”….Infatti le uniche a mangiare tutto, sono state le persone anziane, stupite e curiose del xchè tutti i ragazzi avevano così poco appetito e continuassero ad andare in bagno fra una portata e l’altra…”…Quando eravamo giovani noi, dice un signore sulla settantina, mani grosse da vero contadino, la pelle segnata e bruciata dal sole…si aspettavano giornate così x mangiare tutto quanto non potevamo permetterci…anzi che forse non sapevamo neanche che esistesse…si mangiava e si beveva fino all’alba…e ti portavi pure via il sacchettino con gli avanzi…ce ne fossero stati…Questi qua’ spizzicano e bevono…un magnano nulla…ma che uomini sono?…”….”….Di naso buono verrebbe da rispondergli…ma preferisco annuire a cio’ che ha appena detto e continuare con il lavoro…non mi va’ di perdere troppo tempo in chiacchere…voglio provare a mettermi una crema nel mezzo del culo altrimenti non riesco neanche ad allungare una gamba…mi salva il aftto che sono fermo al bar con i caffè…c’e’ scritto…dopobarba, non sara’ il massimo ma…ma…basterebbero solo pochi minuti di sollievo…sto’ bruciando…La musica va avanti, così come l’alcool e l’andirivieni nei bagni…”…Un c’avrete mica purgato?…dice una signora anziana mentre sorseggia un caffè…ma che gli scappa a tutti stasera?….sara’ l’emozione…comunque io ho mangiato bene e mi sento bene…anzi mi farebbe anche un amarino….?…sa’ x digerire…”…

Rio de Janeiro

Carlos il taxista che puntualmente mi scorrazzava x le strade di Rio de Janeiro, non si fermava mai, come del resto tutti gli altri tassinari, ai semafori rossi…”…Troppo perigroso…diceva…intende…raccontava di essere stato assaltato gia’ una diecina di volte e che fortunatamente non gli avevano ancora rubato la macchina…Ho da sfamare 5 figli…non posso rischiare di perdere tutto…non ti puoi fermare con il rosso, rischi che qualcuno si avvicini e ti trovi con una pistola puntata alla tempia…qualcuno ha provato a scappare, ma ci ha lasciato la pelle…Holia, diceva…guarda in alto…dove finisce la citta’ iniziano le favelas ed ogni zona di Rio ne ha…da la’, ogni giorno scendono bambini, ragazzi, ragazze che vengono a rubare, spacciare, prostituirsi…e molti di loro sono armati…uh…troppe armi in Brasile…troppe…ti ficcano una pallottola in testa x meno di 10 dollari…Holia, diceva…tengo 20 dollari qui nel portafoglio ed il resto sotto il tappettino…se ti assaltano non hanno tempo da perdere…tu gli dai il portafoglio e loro se ne vanno tranquilli…intende?…”…Guardavo fuori dal finestrino, mentre carlos prendeva a manate l’aria condizionata, si incazzava xchè funzionava solo quando non faceva troppo caldo…ed infatti oggi che sfiorava i 40 gradi era ferma…”…Non capisco…diceva…vamos x una cervezina..in Flamengo…”…Era un misto di curiosita’ e paura…sempre attento a chi si avvinasse…ed anch’io tenevo la mia macchina fotografica ben nascosta sotto il sedile…se mi rubano questa è finita…Il sole stava calando e le strade di Flamengo cominciavano a ripopolarsi dopo la siesta…Carlos suonava in una band di strada che utilizzava solo batterie da cucina…Carlos due coperchi di pentole, un amico due barattoli vuoti contenenti sale grosso o altri semi di una qualsiasi pianta tropicale… un altro un paio di bussolotti con una grossa pentola che usava a mo’ di batteria…con tanto di barman che si piazzava a servire dietro una pila di lattine di birre ghiacciate…e via, nel giro di pochi minuti la samba era servita…Se qualcuno chiamava carlos x una corsa…rispondeva…depois..depois…non posso fare due lavori insieme…diceva sorridendo…rimanevo finchè loro suonavano, bevendo e ballando, finendo poi la serata a letto con qualche mulatta della zona…ovviamente amica della band…e su loro consiglio, che conoscevano perfettamente chi frenquentare e chi no…

Marzo 2009 – Elba

Ieri sera abbiamo festeggiato il buon esito delle visite mediche….”….Un paio di canne pero’ Teresa, dico, fammele fumare, da domani iniziero’ un periodo di pulizia fisica…no canne…no acool…anche un po’ di dieta, va’…ma stasera…”….Beviamo un buon rosso toscano, mangiamo un paio di zuppe di verdure, parlando del piu’ e del meno…“…In tutto questo tempo nel quale non ci siamo piu’ visti, dice Teresa, non mi hai mai chiesto, se uscivo, vedevo, scopavo qualcun’altro….io chiedo di te, so’ con chi fai lo stupido o chi lo fa’ con te….tu niente, non ti informi neanche…non chiedi nulla…potrei cambiare un uomo al giorno…e tu….”….”…Teresa, rispondo, a me basta sapere che stai bene di salute, che non prendi piu’ quelle merdate di pillole, di psicofarmaci, di goccioline…x il resto poi, la vita e tua e devi fare ciò che vuoi…non ho mai avuto grande interesse x i cazzi altrui…purtoppo si sono sempre fatti i miei…e tanto anche….questo basta e avanza….certamente il mio comportamento, il modo di fare, le mie tante cazzate, il modo nel quale mi vestivo…hanno dato adito a discorsi, alcune volte, anche fin troppo fantasiosi….ma si sa’, la gente…parla….al di la’ di questo, non mi interessa proprio cosa fanno…non sono di certo di buon esempio, un modello da imitare….ma almeno mi faccio i cazzi miei….e poi….ho gia’ difficolta’ nel seguire la mia…di vita… comunque…li ho gia’ tastati tutti….nei momenti del bisogno, nessuno si e’ fatto avanti….momenti nei quali, anche 10 euro avrebbero fatto comodo…tolti ovviamente il Bob, tu, mia mamma e mia sorella….”….Veste un vestito molto corto, da dove sbucano due meravigliose autoreggenti, adagiate su alti tacchi a spillo…”…Lo sai, dico, che sei fai cosi…finiro’ x cedere…”….Ci baciamo…”….Sono gia’ bagnata….dice…”…La tocco e sento le sue umide labbra…la giro….”….Lo voglio, dice…lo voglio tutto…scopami….scopami….”…..Alle 10,00 esco di casa…Nel momento che attraversiamo le striscie pedonali, una volante della polizia, accosta sulla sinistra, a fine striscia, chi guida ovviamente senza cinture, ma dicono che in servizio non sono obbligati a portarle, tiene con la mano sinistra un cellulare, con il quale continua una divertente conversazione, con tanto di risata finale…forse anche questo, in servizio, e’ permesso…sorrido, vorrei urlare qualcosa, ma non ne vale la pena, sono in due, come noi, io con il cane, lui con il collega, abbiamo gia’ perso…

Firenze 2006 – giugno

Invece di migliorare, peggioravo giorno x giorno. La febbre saliva la mattina e la sera, il morale ovviamente a pezzi. Stavo x partire x la Grecia, Creta, dove sarei rimasto x diversi mesi, avevo anche trovato quasi casa e lavoro, Teresa mi avrebbe raggiunto in piena estate. Dopo diverse visite da dottori, professori, specialisti, radiografie, analisi, ancora accertamenti, usci’ fuori la ” ves ” alta e xtanto una bella infezione se ne andava in giro nel mio corpo. Iniziai una bella cura di iniezioni che mi facevano bruciare il culo x mezz’ora, 2 volte al giorno. Teresa ovviamente preoccupatissima, ma sempre molto dolce, carina, affettuosa, come il fido Apollo, sempre vicino, pronto a regalarmi una leccata, a passarmi la testa fra le mani. Doo tante disavventure, questa non ci voleva, ed era solo l’inizio…