Elba

Ogni volta che faccio la notte al ricevimento è come rimanere sospeso fra il sonno e il risveglio…crollare fino quasi a dormire e scattare al primo rumore che si avverte….mangiare quando tutti gli altri sono già comodamente nelle loro camere…lavorare quando gli altri riposano, andare a riposare quando gli altri si alzano x lavorare…questa settimana me ne sparo qualcuna in più x far recuperare dei riposi non goduti precedentemente dal portiere di notte…ma la mattina, causa riduzione del personale, devo rimanere un’oretta in più x dare una mano alle colazioni…proprio nel momento in cui sogni solo di essere a casa senza che nessun altro ti scassi più le palle, magari nel silenzio più assoluto…cosa alquanto rara, visto che la luce della mattina porta con se solo confusione, frenesia e rumori fastidiosissimi….la notte x quanto lunga e dura ti regala la pace, la tranquillità, la meditazione…il giorno ti toglie tutto quanto…

Elba

Alla stanza mortuaria ci siamo tutti…Andrea, Paolo, Beppe, Sabrina, Carlo, Elena, Riccardo, Barbara, Dona, Simo, Bob, Mauro, Marco, Michele, Davide, Sergio, Claudio, Teresa, Lara, Massimo, Libertario, il fido Apollo, i fratelli, la mamma, la sorella e tanti altri che non sto’ a scrivere, solo x paura di dimenticarne il nome…Paolo crolla un bambino, non riesce a trattenere le lacrime che asciuga con una vecchia t-shirt del lavoro…gli passa la mano sulla fronte, lo accarezza, continuando a piangere…”…Al bar, dice, abbiamo leticato Martedì…il Giovedì eravamo a bere insieme un’altra volta…abbiamo perso un grande amico…”…Eppure eravamo quasi rivali quando frequentavamo gruppi diversi…noi, quelli della spiaggia delle ghiaie e loro che invece si ritrovavano in una sala giochi del porto…i funky one…”…Quanto fumo vi abbiamo venduto…”…aveva ragione, anche xchè del nostro di gruppo, eravamo in pochi a farsi le canne, tant’è che quasi quasi ci guardavamo male…era come aver formato un piccolo gruppo dentro quello più grande….Poi quando l’età, le donne, gli amori, i lavori, i soldi, il potere, sciolgono queste meravigliose unioni giovanili, piene di sogni e di speranze, allora non rimane che qualche bar a far di ritrovo x tirara giù una birra con un vecchio amico, anche se tanti finiscono poi x frequentare il bar dove bisogna mettersi in vista, dove ci sono un certo tipo di persone…che contano…che contino sto’ cazzo…affanculo…Metto un cd di vasco accanto al braccio destro di Dimitri, Beppe lascia una foto di loro appena vent’enni, qualcun’altro una lettera, un rosario, una rosa rossa…anche Teresa crolla, piange, gli passa la mano sul viso…”…Non è possibile dice…sabato sera abbiamo cenato insieme…e domenica…”…eppure anche l’impossibile diventa inevitabilmente possibile, la morte non fà sconti a nessuno…siamo solo noi che si continua a vivere da immortali…solo lo spirito è eterno, la vita è un semplice soffio…La mattina successiva, Dimitri parte x l’ultimo viaggio e prima di mezzogiorno viene cremato…good by….dimi…