Elba

Anche il pizzaiolo è in rampa di lancio…..domani finisce…e siamo a 5….in meno di un mese….forse è pure meglio…..in pieno Ramadan era sempre stanco e nervoso….si assentava ogni 3×2 x andare a pregare….Corano in mano anche in pizzeria….forse troppo anche x chi, come noi, è sempre stato più che tollerante nei suoi confronti….ma non puoi esserne succube, x di più in nome di un Dio che non ti appartiene….sarà la loro religione, sarà la loro cultura, ma è tutto un chiedere….e si incazzano molto facilmente….fosse x me, ne farei volentieri a meno di certa gente, ma la realtà è dalla loro parte e la minoranza siamo sempre noi…..Ieri è arrivato anche il mio nuovo pseudo aiuto in sala….E’ un ragazzo di Bari che sembra il cugino lontano di Checco Zalone….stessi movimenti, stesso accento, quasi stessi occhi….peccato che fra lui e la sala c’è la stessa affinità di una fica con un frocio….sa fare poco e niente…e di quel poco che sa meglio lasciar stare….dove lavorava dice….le bottiglie di vino erano già tutte aperte….dopo che lo trovo in tavolo, che sta lottando con un cavatappi e una bottiglia di bianco….Inglese quasi zero, di altre lingue, ancora meno….è buono x portare piatti, fare posate e bicchieri, e recitare possibilmente da sordo muto….almeno mi risparmia casini…x ora….comunque ha volontà e questo mi rincuora….se perde anche quella…è la fine….

Maggio 2009 – Elba

E’ proprio vero, tutti i nodi tornano al pettine…affanculo…Vado al bar di mia sorella x prendere un caffe’…nell’entrare vedo il mio ex datore di lavoro…Fra i due, in caso di discussione, sarei io a rimetterci…anche se non aspetto altro…E’ alto una ventina di cm piu’ di me, che a malapena raggiungo il metro e 75….ed oltre all’altezza, anche fisicamente il confronto non regge, troppo piu’ grande, piu’ grosso….ma la testa io non l’abbasso, anzi…posso proprio entrare…a testa alta…mentre lui appena mi vede, mi da’ le spalle…nervosamente mette le mani in tasca, come a cercare qualcosa o a trovare la scusa x sfogare il nervoso, l’impaccio…lo osservo, continua a darmi le spalle e a muovere le mani velocemente…chissa’ mai cosa avra’ da trovare?…piano piano si avvicina alla porta, dalla quale esce velocemente…Ma gurada li’, penso…l’imprenditore…il vecchio compagno di scuola, che non si degna neanche di un saluto…ti sei scordato, figlio di puttana, che mi sono spaccato il culo x te, la scorsa stagione?…onestamente, fino alla fine…ho dato anche di piu’ di quanto ne avessi, proprio xche’ ti consideravo un amico…sono finito xsino all’ospedale…x cosa?…x rimetterci qualche migliaio di euro…Ma come…tu che hai parlato tanto di me, che mi hai affibbiato anche colpe non mie…tu che cambi macchina come io cambio le scarpe, x questi poveri piedi che sono rimasti la mia unica fonte di salvezza, di sopravvivenza…tu che parli sempre di soldi e di politica, tu…che con me hai diviso il banco di scuola e le prime mattinate estive, dove preferivamo il bar o la spiaggia alle noiose e lunghe lezioni dei professori…come si scorda in fretta…x cosa?…x pochi spiccioli…affanculo…della tua amicizia non ne fotte un cazzo, ma indipendentemente dal lavoro…un saluto non si nega a chi si conosce da una vita….anche se si e’ sbagliato…e ricordati, che se cammini guardandoti le punte delle scarpe, vuol dire che sei solo un uomo di merda…