Firenze 2006

Dopo qualche giorno di completo digiuno, il Bob entra finalmente, in sala operatoria alle 11,00 e ne uscirà verso le 15,00. Quattro ore ad aspettare che qualcuno dei chirurghi si decida a parlare, a dire tuuta la verita’ su cosa sta succedendo. Rimane solo Riccardo, seduto in una piccola sala con qualche quadretto attaccato alle pareti, forse lasciato da precedenti ricoverati…essendo infermiere ha piu’ liberta’ di movimento di me, io torno a casa, cerco di distrarmi con Apollo, di riposare, ma inutilmente, dopo una notte molto agitata. Mi chiama Riccardo…”…..Vieni sta uscendo…ha già chiesto di te…è andato tutto bene…asportazione della colecisti, ma non c’e’ altro dietro il pancreas, ciò che vedevano erano solo delle aderenze…cucite male lo scorso intervento…e non riuscivano a capire cosa potessero essere…”….Prendo Apollo, sparo a palla il cd unplugged di Eric Clapton e parto alla volta dell’ospedale…E’ già sveglio….”…Ammazza…Bob…stai meglio di me…dico…”…Riesce a sorridere…Dammi una sigarettta dice…l’anestesia mi mette una voglia di fumare bestiale…Guardo Riccardo…non si potrebbe, ma l’altro occupante della cameretta è fuori, socchiudo la porta e metto la cicca fra le labbra del Bob che aspira con forza…sembra molto più sollevato….”…Ma vaffanculo…Bob…dico..ci hai fatto sta in pena….ora ci tocca sopportarti ancora chissà x quanto…”….Non e’ in subintensiva, non c’e’ niente di brutto, bisogna aspettare ancora le reazioni del fegato nei prossimi giorni….ma grazie a Dio….x ora sta procedendo tutto meglio del previsto….lo lasciamo riposare, con accanto la mamma che lo accudisce come un bambino…