Elba

Il Maestro sta’ suonando…Champagne…dall’office del bar mi trovo nel mezzo, fra musica e confusione…dalla sinistra le note della famosa canzone di Peppino di Capri, alle mie spalle le urla che provengono dalla cucina, sovrastate dal rumore dei piatti e della lavabicchieri…lo chef che riprende il capo partita, il quale a sua volta se la prende con il cameriere, il quale borbotta qualcosa sottovoce x poi mandare tutti affanculo…Si resipra un’aria molto tesa in hotel, la prima stanchezza si fà sentire e il caldo sembra aver dato la mazzata finale…Apollo compreso…Come numeri di personale siamo ridotti all’osso, meno di così non si puo’…non facciamo più riposi da oltre un mese…tutto grazie a questa cazzo di crisi…non si sente dire altro, sui giornali, alla tv…ma a pagare sono sempre e solo i dipendenti…se ti và è così…altrimenti a casa…e siamo appena ai primi giorni di luglio…Champagne x brindare a un incontro…champagne…”…Gcarlo dico…ci vorrebbe una bella coppa di bollicine…”….”…Zitto, zitto, sono nella merda…e quella signora?…tutte le sere continua a chiedermi la bottiglietta vuota del succo di frutta con 4 caffè dentro…solo xchè la mattina si alza prima delle 5…ma che vada a…”….”….Gcarlo, rispondo…cameriere…champagne…”….I tedeschi intanto, continuano a rispondere…crazie…dopo aver servito loro l’ennesima…crande birra…mentre stanno seguendo il mondiale di calcio…crazie…crazie….ma forza Argentina, rispondo…mi guardano un po’ storto…ma affanculo, meglio Maradona dei soliti crucchi…alla fine, sconsacrando la parola razzismo, l’unico che scherza sempre con me x il colore della pelle è il capo partita, un ragazzo del Camerun da molti anni in Italia…”…Come la fai te il riso nero, gli dico, non lo fà nessuno…”…”….E vedrai risponde…ci metto un pezzo del mio dito…e voilà…”…Bevo un sorso d’acqua gassata…in attesa di qualcosa di migliore…mi devo accontentare di queste di…bollicine…

London 1997

Harry il manager che gestiva il bar del Meridien a pochi passi da Piccadilly Circus, non si scomponeva mai davanti le piu’ bizzarre richieste dei facoltosi clienti…Americani, Arabi, Inglesi e business man di tutto il mondo che con le loro carte di credito sventolate in aria, facevano cio’ che volevano…Una vecchia signora inglese, ogni pomeriggio veniva con le amiche x il rinomato Afternoon tea e quando eravamo a corto di qualche tazza di porcellana China, la piu’ costosa e la migliore in circolazione, andava su tutte le furie…”….Harry, chiedevo, ma che cazzo di differenza c’e’ fra la normale porcellana e quella…china…sempre porcellana e’…e poi x una tazza d’acqua calda…”…”…Loro pagano e tanto, rispondeva sempre con il sorriso sulla bocca…noi siamo qui x servirli nel migliore dei modi…”…Un Russo che cambiava piu’ donne che scarpe, trovava sempre qualcosa di diverso sul quale contestare…Una volta ebbe il coraggio di dire, mentre versavo una bottiglia di Dom Perignon da circa 600 sterline, che in un bicchiere c’erano piu’ bollicine di un altro e ne chiedeva il cambio…Lo guardai stupito, il manager mi fece un occhiolino, portai indietro la bottiglia, riempi’ cio’ che mancava con un prosecco da mezza sterlina, tornammo al tavolo con una bottiglia ancora da aprire e quella appena aperta…”…Vai e cambia i bicchieri sul tavolo, cerca di coprirmi, disse…”…Con la coda dell’occhio vidi che fece un movimento strano coprendo ambedue le bottiglie con un tovagliolo bianco…appena tornai da lui mi passo’ velocemente la bottiglia intatta ed inizio’ a servire quella…vecchia…Il cliente fu’ molto soddisfatto del servizio e si vantava dello champagne con gli amici che ridevano, mangiavano e bevevano a sue spese…”….Vedi, Luca, mi diceva il manager, a volte bisogna essere solo…piu’ svelti….delle loro carte di credito…”…