Elba

Quando il Dottore sfascia le gambe di mia mamma x farle la medicazione, è come guardare una cartina geografica…..un intreccio di vene e capillari che si aprono, si allungano, si allargano, ferite chiuse e aperte, crosticine che quasi sempre nascondono qualcosa di poco buono…L’infermiera mi chiama x mostrarmi l’evoluzione delle ultime ulcere….ci passa sopra con forza una lozione x disinfettare…..vedo mia mamma occhi al cielo, che stringe i denti, mentre con le mani fa forza sulla lettiga x evitare di urlare dal dolore….Mi si chiude lo stomaco ed anche il buco del culo….è una sensazione che ho sempre avuto fin da quando sono bambino, nel vedere sangue, ferite o qualcosa che mi fa effetto….Da li ho capito che l’infermiere non sarebbe mai stato il mio lavoro ideale…L’evoluzione della ulcere intanto non è delle migliori…l’intervento all’anca sembra abbondantemente rimandato….il problema sono i movimenti, sempre minori e ristretti a pochi passi e aggrappata ad un bastone….se non si opera rischia di allettarsi….Oggi sono 14 anni che Simona se ne è andata….sembra ieri….come mi sembra ieri, quando passo davanti ad un albero dei giardini che è stato compagno di giochi oltre 40 anni fà….quando entri nel portone del palazzo dove sei cresciuto e dopo anni l’olfatto si riappropria degli stessi odori….del sottoscala, dell’ascensore, della stanzina ancora ammuffita dove tenevi la bicicletta…..tutto sembra ieri….basta voltarsi e vedi gli anni che sono volati via cone foglie al vento….poi ti volti e guardi al presente, pochi passi e quel presente è già domani…..

Madonna di Campiglio 1989

Mentre il Boss mi stava chiamando, non avrei mai immaginato cosa mi stava x succedere…Anzi, stavo pensando…”…Mancano poche settimane alla fine, non ho fatto niente che possa aver messo in discussione il mio posto di lavoro…il ladro e’ Flavio, i casini li monta tutti lui….magari…stai a vedere che sto’ x sfatare un mito…forse mi chiama x ringraziarmi…mi allunga la mano, x dirmi…che si scusa, che sapeva tutto ma che oramai voleva arrivare alla fine stagione…magari mi offre il posto x il prossimo inverno…che il lavoro e’ andato bene e mi promuove primo barman…”…Arrivo al tavolo tranquillo…ha la faccia seria e tirata…E vai…altro che promozione, penso…”…Si sieda…mi dice…”….Mi siedo nervosemente, lo sento dalle mani che pian piano si bagnano del sudore della paranoia…Dalla tasca tira fuori un pezzo di fumo, circa 10 grammi…lo butta sul tavolo…Chiudo gli occhi…fuck it…Mi torna alla mente Gommolo che un mese e mezzo prima, mi aveva chiesto la macchina x andare a Viareggio e comprare cio’ che sarebbe bastato fino a fine stagione…Anche le sue battute…”…Entra giusto giusto nella tasca della tua giacca…perfetto…Ecco xche’ Flavio ogni tanto saliva in camera senza un motivo valido…Sono passato a salutarvi, diceva…Ma che cazzo dici, rispondevo, non sei mai venuto in piu’ di 3 mesi ed ora tutte le sere sei qui… Si sedeva sul letto, vedevo che osservava tutto…avra’ visto qualche cartina…che cazzo ne so’…e poi pensavo che non potesse arrivare a tanto…E’ stato Flavio, bastardo…e’ entrato con il passpartout nella stanza…e…”…Non dica niente, non cerchi scuse, mi dice…mi dica solo con chi fumava…nome e cognome…”…”…Niente rispondo…e’ mio…e…ho sempre fumato la sera, dopo il lavoro, chiuso in bagno…nessuno sa’ niente…”…”…Ok…riguardo al lavoro, niente da dire…ineccepibile…bravo…non diro’ niente a chi di competenza, non voglio rovinarla…faccia le valigie e vada…”…”…Ho della roba da ritirare in lavanderia…e’ pronta domani mattina…se posso…”….La sua faccia non fa’ una piega…”…Faccia le valigie…e vada…via…oggi stesso…”…”…Ok…ok…”…Corro in camera ma non trovo Gommolo…porca vacca…trovo pero’ un altro chef de rang, di Ravenna che saltuarialmente passava dalla camera…”…Ehi…gli dico…c’hanno beccato il fumo…ascolta, non ho detto niente, avverti Gianpiero e gli altri, il Boss di sicuro vi chiamera’…basta che dite che non sapete nulla…almeno vi salvate queste ultime settimane di lavoro…ci vediamo nel pomeriggio…”…