Matera

Sia a Belgrado che a Matera, ho trovato due connessioni wi-fi da urlo….si ma da incazzamento continuo….Jessika continuava a dirmi che non valeva la pena incazzarsi x così poco, io invece continuavo a smoccolare, xchè se il posto ha una connessione che fa cagare non ha nessuna importanza, basta dirlo prima che prenoto da un’altra parte….molto semplice….invece continuano a vendere camere con servizi che poi risultano quasi del tutto inesistenti….Questo qua aveva detto anche di avere il parcheggio privato, parcheggio che altro non era che un posto pubblico in una strada fra due ristoranti, posto che la moglie si era preoccupata di occupare prima del nostro arrivo, infatti l’abbiamo trovata là in piedi fra due macchine, però se durante la settimana avevi bisogno dell’auto, addio posto….privato….A questo poi aggiungi una connessione che proprio non andava e quando andava era meglio spengere il pc….Colazione mediterranea c’era pure scritto e forse mediterranea stava ad indicare il luogo, cioè un bar nella piazza di Matera che con un voucher giornaliero ci serviva una brioche e/o un caffè, un cappuccino, un succo….Comunque la città ed i sassi valevano bene da soli la visita….in futuro cambieremo alloggio…

Elba

Al tavolo accanto al nostro, durante la pausa x la cena, si sente parlare un Italiano con diverse sfaccettature….un mix di accenti che vanno dal Cubano, a quello di Santo Domingo, passando x l’est fino all’Ucraina e tornando indietro fino a qualche non definito Paese Slavo….Sono le donne dei piani che si pituccano sulle camere fatte e non….pregi e difetti compresi….Il Maitre ascolta e non commenta….”….Fatti cazzi tuoi, dice ad un cameriere che vorrebbe far parte della discussione….”….Fra meno di un’ora arriveranno oltre 350 clienti che metteranno a dura prova la nostra pazienza, ma soprattutto piedi e gambe….non finiremo prima delle una della notte, considerando che abbiamo iniziato alle 8 del mattino, non c’è da lamentarsi, se solo venissimo pagati ad ore sarebbe stata una dura, ma redditizia giornata, invece i nostri cari amici voucher hanno preso il sopravvento e ad un prezzo prefissato coprono tutto il giorno di lavoro, al di là delle ore…..Ho pure le scarpe nuove, a punta, neanche un paio d’ore di servizio ed i piedi comiciano a bruciare….guardo il secchio che ho portato x i gatti ed è già strapieno di pasta e carne, tornate dai piatti della sala….almeno loro, stasera faranno festa….

Elba

La notte si avvicina, le camere sono quasi tutte rientrate e nell’attesa delle ultime mi preparo qualcosa da passare sotto i denti…il casino mattutino che si respira nell’office ha lasciato spazio ai soli rumori dei motori che mugliano 24 su 24…quelli dei frigoriferi, delle celle, dei congelatori e della macchina da caffè…niente altro…nessuna voce che stridula nelle orecchie, nessuna lamentela, nessun occhio che segue da vicino i tuoi movimenti…nessun ordine e nessun ordine da eseguire…solo…io ed i rumori…solo io…ed i frigoriferi…In cucina aleggia ancora un vago odore di fritto…mi ricorda quello delle chicken nuggets che cucinavo in un enorme Mc Donald’s londinese alla fine degli anni ’80…centinaia al giorno…ore ed ore a friggere questi pezzi di pollo senza ossa, completamente masticabili come una semplice merendina…Ma quante se ne magnano, pensavo, questi Inglesi?…fra hamburger, cheeseburger, chicken nuggets, fillet of fish and fries non avevamo un minuto libero, sempre al pezzo a qualsiasi ora della giornata…il mio unico desiderio era uscire da quel manicomio e passare in sala, non che andasse meglio ma almeno non avevi addosso quelle facce di merda dei manager, che non facevano altro che fare commenti poco graditi sulla nostra provenienza e sul fatto di  non comprendere la loro lingua del cazzo…Io capivo poco e niente, ero entrato copiando a quattro mani un application form di un altro ragazzo e l’unica alternativa, provata x un paio di giorni era il solito ristorante Italiano dove di Inglese c’era solo la via, x il resto sembrava di essere in una qualsiasi piazza campana…Il momento peggiore durante le ore di lavoro al fast food era quando uno dei Manager si avvicinava e ti chiedeva se avevi avuto il break…questione di vitale importanza xchè sulle 8 ore, in quei 45 minuti di stacco dovevi fare tutto, mangiare, bere, fumare, pisciare…xtanto se ti giocavi male la risposta era la fine…”….Have you been in break…chiedeva lui…”… e tu pensavi…be been…devi essere…stato…andare…allora facevi la faccia che non aveva capito un granchè…”…Have you had your break….allora continuava…e poi….do you need to go?…”….porca troia….che minchia ha detto ora…hai tu…o hai tu da avere…minchia….bisogna andare….se dicevi si e non ti mandava allora voleva dire che non avevi capito un cazzo e x lui tu eri stato in break…se rispondevi di no, xchè volevi andare lui magari capiva che tu l’avevi avuto il tuo break…alla fine rispondevi sempre con…Me…no eat today… e finiva con incazzarsi di brutto…”….You fucking Italian’s bastard…tell me when you don’t fucking understand…”….c’ho messo mesi x capire cosa mi urlasse dietro, anche se dalla faccia comprendevo che non mi stava facendo complimenti…