Chianti

Il Bob mi sembra cambiato…spero in meglio, soprattutto x lui, ma decisamente in maniera diversa verso di me e dopo 34 anni di vera e spudorata amicizia, la cosa mi mette pensiero…ovviamente la sua nuova compagna lo ha inidirizzato verso strade diverse e sicuramente migliori di quanto abbia potuto e possa fare in futuro io…ma vorrei sapere come stanno le cose, invece di chiamarmi dicendomi che viene a trovarmi x un week/end, farmi sbattere x un hotel e poi rinunciare il giorno successivo con una scusa che non sta in piedi e soprattutto che non è da lui…potere della fica, avrebbe detto mio padre…il pelo cambia gli uomini…e tanti amici li perderai così, senza una vera ragione, una vera spiegazione, si rinuncia ad anni di amicizia pur di non perdere la donna che ti sta accanto…Non ho mai voluto credere a queste parole, ma nel corso degli anni, ho dovuto, mio malgrado, dare ragione a mio padre…Oggi poi, sono 17 anni che la cara sorellona maggiore Giuliana, è volata via…lo avrei rivisto volentieri anche x questo, con Jessika è sempre più difficile parlare di passato, del mio passato, sembra non volerlo accettare, forse x Simona, x le mie scorribande, x i tanti errori…è qualcosa del quale con lei, è sempre meglio non parlare, fare finta di niente, girarci intorno x non creare inutili incomprensioni o spasmodici litigi ed invece forse, talvolta sento che un pò di sfogo potrebbe portarmi giovamento, senza cercare una spalla su cui piangere, senza voler essere capito, senza cercare nessuna spiegazione, comprensione…senza neanche…un forse…o un senza…

Luglio 2009 – Elba

Mangio quando dovrei dormire, dormo quando dovrei mangiare….vivo alla rovescia e a quasi due settimane di distanza dall’inizio del lavoro notturno, il fisico non ha ancora assimilato a dovere il cambiamento di orario…comunque niente a che vedere con il culo che mi facevo prima fra sala e bar…i piedi e le gambe ne sanno qualcosa…Una signora mi porge le chiavi della stanza…”…Buonanotte signora…dico…”….”…Signora Jane, risponde…mi chiamo Jane…”….Jane…Jane…mi ricorda Melbourne, una sera di giugno, avevo il giorno off e mi ubriacai cosi’ tanto che non ricordavo piu’ dove stavo…agli inizi le strade della citta’ Australiana, mi sembravano tutte uguali…Una ragazza conosciuta al pub, si offrì di portarmi a casa sua, poi domattina con la luce del giorno, diceva, ritroverai la zona dove abiti…Non mi disse pero’ che viveva con la madre…me ne accorsi solo la notte quando mi alzai x andare in bagno…nel tornare a letto sbagliai stanza e mi ritrovai a letto con la vecchia…”…What are you fucking doing here?…urlava…”….E tu chi cazzo sei…risposi…continuo’ ad urlare tanto da svegliare anche la figlia, la quale con calma spiego’ l’accaduto…La vecchia mi guardo’ come uno scemo, non si capiva se credeva alla figlia…ma non mi disse niente… ordino’ pero’ che lasciassi la casa, il prima possibile, nella mattinata…Chiesi il tempo di una doccia, feci un caffe’ e mandai entrambe affanculo…Fuori il cielo stava tingendosi di rosso, l’alba era dietro l’angolo, andai alla stazione dei tram e sulla cartina trovai la zona dove vivevo…il primo sarebbe partito in una diecina di minuti…Accesi una sigaretta, la testa mi scoppiava…cercai del ghiaccio…niente….trovai solo da buttar giu’ un lungo, schifoso ed amaro caffe’….