Elba

Sopra il letto compare il numero 34….avevo anche provato a giocarlo al lotto abbinandolo al 7, giorno del ricovero……è uscito, ma alla terza estrazione settimanale, mi ero fermato alla seconda….intanto in camera di mia mamma, un’altra signora ci ha lasciato le penne…e come dice il proverbio….non c’è due senza tre….è iniziata così con le altre, una sorte di corsa a tirarsela fra di loro…è un reparto, la medicina, dove x uscire, o sei in via di guarigione o altrimenti sei costretto uscire dalla porta opposta, lasciandoci dentro tutti gli effetti personali che ti eri portato e che dall’altra parte non servono più….La dottoressa ci mette fuori camera, causa visite….in corsia è un via vai di infermieri che stanno preparando le medicine da somministrare, di inservienti con in mano pannoloni da cambiare o pannoloni già pieni di merda da buttare….altri servono da mangiare o spiegano ai nuovi lo svolgimento della giornata….da una parte invece, malati che girano senza meta, trascinandosi dietro catetere o flebo….”….Basta perdere tempo, far passare questo maledetto tempo che qua dentro sembra interminabile….qui ti ammali anche se sei sano…..”….dice uno di loro che vorrebbe solo uscire, costi quel che costi…..altri non camminano neanche più passando le gionate stesi e talvolta completamente intubati…le risposte riguardo mia mamma cominciano a delinearsi…manca ancora qualcosa ma in generale il problema più grosso rimane quello legato al fegato ed alla cirrosi….”…..Dal momento dello sviluppo, dice il dottore, salvo miracoli o risoluzioni mediche ancora non sul mercato, le rimangono un massimo di 5/6 anni di vita….nella migliore delle ipotesi…”….