Elba

E poi questi cazzoni di consulenti, non hanno ancora capito che i dipendenti, se presi x il culo, si vendicano….e di brutto….Specialmente quelli più giovani, i ragazzini che non hanno nulla da perdere….a fine serata, le bottiglie di acqua che tornano dai tavoli, sono quasi tutte da recuperare, non x rivenderle, ma una volta travasate, l’acqua può tranquillamente essere usata x il personale ed invece neanche a dirlo, finiscono tutte nel lavandino, così come quelle del vino, che siano mezze, poco di più o di meno, stessa sorte, non recuperano niente….”…..Che cazzo me ne frega, ti dicono, x quello che ci danno….”….x non parlare poi delle tovaglie, dei tovaglioli, che siano usate od intatte, poco importa, vanno tutte e tutti nel sacco della lavanderia sporca….e poi il pane, altre bevande come altro cibo che talvolta rimane intatto sui vassoi, finisce tutto nella monnezza, tutto senza una precisa logica, se non quella della vendetta….I dipendenti con più esperienza invece, riescono più facilmente ad arginare lo spreco, a recuperare il possibile, ma nonostante questo, alla proprietà, al consulente, poco importa, il loro unico scopo, è tagliare, tagliare il personale e soprattutto tagliare loro gli stipendi, costi quel che costi e soprattutto i più costosi e noi ce l’abbiamo sempre di più nel culo….

Dicembre 2008 – Elba

….”….Marco, gli dice la mamma, un signora sulla cinquantina, truccata, ben vestita, che fa’ pero’ fatica a camminare su’ dei tacchi a spillo che si ereggono da un paio di scarpe color verde salvia…dai Marco, sbrigati a scegliere qualcosa…lo sai…non puoi mangiare tutti i giorni l’ovino Kinder…glielo dica lei…rivolgendosi a me…glielo dica…che se tutti i giorni mangia l’ovino…beh, da grande invece di fare l’avvocato come il babbo, gli tocchera’ fare il barista…”….Vorrei dirgli che con una mamma cosi’ troia, ha buone possibilita’ di aprire un casa d’appuntamenti…ma poi preferisco regalargli un sorriso…gli tiro un tappo di sughero di una bottiglia di vino e lui risponde calciando di destro, aspettando che poi io ripeta l’operazione…La mamma pero’ sembra innervosirsi, allora metto il tappo in tasca al bambino, gli do’ una carezza sulla testa dicendo…”…Mi raccomando, piccolo avvocato, non mangiare troppi ovini….altrimenti…”…”…Tira ancora, dice…tira…tira…”…Mi ricorda un Natale di qualche anno fa’, dove a casa di amici mi misi a giocare a tennis con dei bambini, utilizzando solamente dei piatti ed un tappo di una bottiglia di spumante, appena aperta…la stanza accanto era piena zeppa dai regali ricevuti, cosi’ tanti giocattoli da far felice un intero villaggio del terzo mondo…eppure non c’era versi di smettere, giocammo fino all’ora di cena…xche’ in finale oggi, ai bambini, manca solo la compagnia, anche se da grandi saranno avvocati famosi…