Elba

Mia mamma non sta bene, ha il viso pallido e tirato, le gambe non le danno tregua, che siano le ulcere che si formano x cattiva circolazione o, passate quelle, curate con strette fasciature, sia il momento del gonfiore, xtanto ulcere chiuse ma gambe gonfissime…ed oltre ai problemi motori si devono aggiungere quelli relativi alla memoria, ripete e ripete le stesse cose all’infinito, i problemi riguardo la solitudine, la sofferenza che devi sempre e comunque affrontare da sola…non possiamo permetterci una badante…ed in un momento così difficile ci si aggiunge pure mia sorella che rivendica dei soldi da me avuti x l’anticipo della casa, soldi che avrei dovuto restituire a mia mamma, ma che seppur tutta la buona volontà che ci ho messo, non ce l’ho fatta a far ritornare…E’ andato tutto storto in ambito lavorativo, ho pagato e continuato a pagare ma il gap ancora non è stato colmato…Certamente se la poteva risparmiare, capisco i suoi problemi economici, ma non te la puoi prendere con una vecchia di oltre 80 anni, che comunque ha fatto tanto pure x lei e x la nipote…io non ho mai fatto confronti fra noi due, anzi ho solo annotato ciò che ho avuto recentemente x quelle quattro mura, ma non mi sono mai curato del passato, molto del quale trascorso lontano da casa, passato dove lei è andata ad indagare e soprattutto a rivendicare…e quando mi sono trovato e non poche volte, nella merda come lo è ora lei, non ho mai messo il suo nome di mezzo e soprattutto ho cercato sempre di essere, di stare vicino a mia mamma, incondizionatamente, al contrario suo, che è libera di fare ciò che vuole, ma che forse dovrebbe avere un minimo in più di rispetto x una persona anziana e malata…la compagnia nei momenti di solitudine, di sofferenza, si offre, non si compra…

Elba

Mentre lei continua la sua caccia alle streghe, da un tavolo sulla destra si sente la voce con chiaro accento Romano, di una signora che dice all’anziana madre….”….A ma…te devi sbrigà…la vedi la vecchia dietro di noi…è vecchia come te…ma magna più veloce…”….”…Statte zitta, risponde…guardate tu…te stai a ingrassà…magni come una vacca…un pensi altro che al cibo…colazione, pranzo e cena…t’abbuffi sempre….vatte a fà du passi che te fa bene….”….”…Senti chi parla…sarai pure vecchia, ma magni come un omo….guarda che piatti….carne, pesce, prociutto….un te manca niente….”….uno spettacolo, passerei ore ad ascoltarli….è già qualche settimana che sono qua e non si sono persi un centimetro del buffet…sono nel mio rango e la sera dopo aver appena preso l’antipasto, già chiamano x il primo…”….Pensavo che te fossi fermato a lavà pure i piatti, mi dice la figlia dopo una diecina di minuti che non mi avvicino al loro tavolo…”….”….Ci sono più di 200 clienti, rispondo…ogni tanto devo anche servire altri….rispondo sorridendo…”….”…Stamo a scherzà…un te preoccupà…ma vedi di anna a prendeci i primi…va…va….risponde la madre…”…