Elba

….”….A Ma…e magna….te devi sbrigà…..se ne dovemo annà…er traghetto c’è fra un paio d’ore…il caffè…bevete il caffè che se sta a freddà….”…”…Ammazza che fretta che c’avete…”…..La povera vecchia non ci capisce più un cazzo…un panino su una mano, una brioche nell’altra e la figlia che cerca invece di farle bere anche il caffè…Il marito intanto tira fuori da una borsa una diecina di fogli di alluminio, già comodamente e perfettamente tagliati…la moglie lascia la mamma e si dirige verso il frigorifero degli affettati…ritorna con un pò di piatti stracolmi di prosciutto cotto, formaggio, salame, ai quali aggiunge del bacon e delle uova strapazzate…con calma e molta pazienza, senza curarsi molto degli altri clienti che non fanno altro che osservarli, inizia a riempire una diecina di panini già aperti precedentemente dal marito…e canta pure…”…Che ce voi fà…la vita è questa…ma nun disperà….ce metto pure del pomodoro…a mà…così se insaporisce un pò di più…”….alla fine mi salutano mettendomi in mano 10 euro…”…Queste sono solo x te, mi dice nell’orecchio…e nun le divide con nessuno…grazie di tutto…”……sorrido…sono stati dei gran rompiscatole, ma mi hanno fatto divertire con i loro modi fi fare…in fondo…meglio di tanti altri cafoni che fingono di essere chissà chi ed invece fanno solo cacare…

Elba

Mentre lei continua la sua caccia alle streghe, da un tavolo sulla destra si sente la voce con chiaro accento Romano, di una signora che dice all’anziana madre….”….A ma…te devi sbrigà…la vedi la vecchia dietro di noi…è vecchia come te…ma magna più veloce…”….”…Statte zitta, risponde…guardate tu…te stai a ingrassà…magni come una vacca…un pensi altro che al cibo…colazione, pranzo e cena…t’abbuffi sempre….vatte a fà du passi che te fa bene….”….”…Senti chi parla…sarai pure vecchia, ma magni come un omo….guarda che piatti….carne, pesce, prociutto….un te manca niente….”….uno spettacolo, passerei ore ad ascoltarli….è già qualche settimana che sono qua e non si sono persi un centimetro del buffet…sono nel mio rango e la sera dopo aver appena preso l’antipasto, già chiamano x il primo…”….Pensavo che te fossi fermato a lavà pure i piatti, mi dice la figlia dopo una diecina di minuti che non mi avvicino al loro tavolo…”….”….Ci sono più di 200 clienti, rispondo…ogni tanto devo anche servire altri….rispondo sorridendo…”….”…Stamo a scherzà…un te preoccupà…ma vedi di anna a prendeci i primi…va…va….risponde la madre…”…