Elba

Finito di mettere pannolone numero 270…mia mamma sorride e nello stesso tempo si lamenta per il dolore alle gambe…Io sorrido meno, un fulmine ha bruciato un pezzo del pozzetto dove tengo gran parte del ghiaccio…con l’elettricista siamo riusciti a fare un ponte volante e per ora, senza mettere troppa pressione al motore, funziona; Lo attacco alla mattina, lo stacco a metà giornata e stacco ancora a fine serata…finchè dura, bene, poi vedremo…Ho mandato affanculo quelli del gelato, i proprietari del congelatore, perchè in due giorni non hanno mosso un dito….credo sia dovuto al fatto che un loro autista, avendo il figlio che ha preso un gestione un bar a pochi km da me, nutrisca una sorta di gelosia, vista la grossa differenza di lavoro che c’è tra i due locali…comunque affanculo ed appena si ferma del tutto cambio fornitore o ne compro uno più piccolo per le ultime settimane più busy…aspettavo la pioggia per riposare ed invece altri giramenti di coglioni…C’è di peggio ed ho affrontato di peggio….La tipa è tornata alla carica stasera inviatandomi a cena a casa sua….ho mandato affanculo pure lei…

Elba

Ci risiamo…il tanto sognato Settembre è arrivato….E’ stata una lunga e dura stagione con molte problematiche che mi hanno fatto compagnia quasi giornalmente…la ricerca del personale, sempre più difficile e con il quale ho dovuto combattere non poco per portare avanti al meglio, serate sempre più affollate. Del lavoro infatti sono più che soddisfatto, sempre in crescendo, ma per fare filare tutto liscio è stata una continua battaglia. Quella più grossa poi è stata la ricerca per reperire le materie prime che causa, come tutti dicono, guerra o caro energia, hanno subito o aumenti sconsiderati o sono proprio scomparse dal mercato. Ghiaccio e bicchieri, io uso queeli al mais da asporto, mi hanno fatto perdere mattinate intere e correre da un fornitore all altro, senza considerare ciò che avevi ordinato il giorno prima e che poi non veniva consegnato. Per non farmi mancare nulla anche una storia con una stupenda persona, alla quale però non sono riuscito a dare le giuste attenzioni e forse il tempo che richiedeva o meglio come spesso capita, non sono riuscito ad esternare le mie emozioni, i miei sentimenti, in questo sono una frana, faccio solo dei gran casini e così è finita prima ancora di iniziare. Come diceva il famoso film di Troisi…Pensavo fosse amore invece era un calesse….penso sempre sbagliato o forse sono sbagliato solo io. Certamente le tre settimane di agosto sono quelle dove è vietato sbagliare, sono quelle che valgono la stagione, sono quelle dove sei impegnato tutti i santi giorni 14/ 15 ore al giorno e seguire una storia al meglio diventa un’impresa. Non ho rimpianti ho fatto ciò che potevo, forse poco da come è andata a finire e forse quel poco non le è andato a genio. Ma nonostante le mie stupide battute durante l’ora dell’aperitivo, le ho sempre portato rispetto…Quando la vedevo mi faceva divertire e nello stesso tempo incazzare perchè ha un carattere difficile, ma alla fine sorridere. Ho dei buoni ricordi da portarmi dietro ma purtroppo ho ancora tanto da pagare degli anni iniziali ed ora non posso permettermi ulteriori sbagli….ho dovuto pertanto dare priorità al lavoro. Sono un fatalista, si vede che doveva andare così, tutti noi abbiamo un destino già scritto ed è inutile cercare altre strade. Ci sarebbe ora una ragazza che mi sta fracassando le palle per uscire, ma al momento ho bisogno di riposo, tornare a nuotare e spassarmela nei boschi senza vedere nessuno anche perchè in quel poco di tempo che mi rimane ho ancora da seguire mia mamma, che di certo non è andata migliorando in questi mesi estivi. Dicono che domani pioverà, speriamo, ho bisogno di staccare, almeno un giorno.

Elba

Sono arrivato a casa con le orecchie che fischiavano, oggi il vento non ha dato tregua, ha iniziato ad aumentare verso il primo pomeriggio senza mai cedere di un km. Credevo di non lavorare ma nonostante tutto la giornata sul piano economico, è stata abbastanza positiva. Mia mamma ha trovato altre soluzioni a dir poco fantasiose riguardo la messa a punto del pannolone. Una fascia sotto ed un fazzoletto che dice lei dovrebbero attenuarle il prurito.  Ci credo poco ma devo assecondarla, cosa che invece continua a non fare mia sorella che dopo quasi nove settimane si è presentata per la sua oretta di visita nella quale ha pure trovato il tempo per discutere di una cazzata su un discorso che mia mamma ha travisato e che potevamo chiudere con una semplice risata…E’ andata su tutte le furie ed ha iniziato a sbraitare come un cane rabbioso….il tutto veramente fuori luogo vista la sua continua assenza ed il poco apporto che ci concede. Seguiranno settimane difficili soprattutto per me che continuo a correre e macinare km in macchina per essere invece sempre presente. Fra le altre cose la stagione è alle porte, devo ancora organizzarmi bene con il personale, ma al momento, causa guerra, regna molta incertezza sul flusso turistico che avremo ed assumere nuove figure su ciò che sarà, è molto difficile, stavamo, dopo due anni di Covid, tornando alla normalità, minata invece da un futuro incerto sul quale non possiamo che aggrapparci alle continue evoluzioni giornaliere, adeguarci ai cambiamenti repentini dei prezzi e navigare a vista senza sapere dove e come andrà a finire. Ovviamente, visto ciò che sta succedendo al popolo Ucraino, viver in pace ed avere un tetto sicuro e da mangiare è già un successo, c’è ben poco da lamentarsi..

Elba

Mia madre sta sistemando il telo che ricopre la poltrona con la stessa cura che avrebbe una ventenne verso il vestito da indossare, prima di uscire il sabato sera….Del resto gran parte della giornata la passerà seduta e a ripetermi le stesse identiche cose….e fosse solo quello…Si inizia con domani che giorno è….Venerdì mamma rispondo….”….Ti giri è già venerdì….Lo ripete da quando ero bimbo…Poi passa al tempo…C’è vento, fa freddo, non fa freddo, che tempo farà domani….Io la mattina aprirei bocca dopo due ore dalla sveglia….Poi c’è il turno dei gatti…dove sono, cosa fanno, perdono il pelo, non perdono il pelo…infine la descrizione minuta degli acciacchi giornalieri….le gambe, le anche, la bocca, il braccio, la gola, i denti e così via fino all’esaurimento…Si ma il mio…Forse essere in continuo disaccordo con se stessa sembra l’unico modo per andare d’accordo con la vita….La strada è ancora chiusa e sembra che lo sarà per molto…il lavoro mi gratifica sempre di più…Un signore, non ricordo da dove, proprio qualche giorno fa, ha commentato dicendomi…”…Meno male che esistono ancora posti così…”….e a me, sinceramente tutti questi complimenti valgono più di un grosso conto in banca…In tanti infatti, compreso il Boss, guardano solo all’aspetto economico e vedentoti lavorare bene, ti fanno solo i conti in tasca…semplicemente, non avere capito un cazzo dalla vita….

Elba

Arrivo a casa intorno alle otto…trovo la macchina di mia sorella…cazzo è successo qualcosa, non è mai venuta così tardi, mai prima del calar del sole….Entro di corsa, mia mamma seduta come sempre sulla poltrona e mia sorella, come sempre, sul divanetto. Tutto ok è solo una visita o come dice mia madre…la visita del dottore….Mi metto subito all’accensione del camino, già preparato il pomeriggio con legnetti secchi e carta, mi dirigo verso i piatti che reclamano una doccia calda da un paio di di giorni. Ci sarebbe pure la biancheria da tirar dentro dopo quasi 4 giorni dalla lavatrice, ma rimando…Ovviamente mia sorella non si è accorta di niente, alla quale comunque non imputo nulla, è il suo carattere e certe cose se può le evita. Nella vita ho imparato che quando non ti aspetti niente, se non succede qualcosa di peggio è già un successo. Comunque ha portato della cena da scaldare, non si ferma con noi a mangiare, ma almeno mi ha sollevato dal cucinare. Mia mamma le da qualcosa da lavare, una vestaglia, un pigiama, delle calze…è solo una scusa per vederla tornare più spesso, ma lei mette subito le mani avanti….Mica rivorrai il tutto in pochi giorni, perchè io con la strada chiusa non so quando potrò tornare….Poi si mette a raccontarle della dieta che sta seguendo, che va a camminare con la sua amica e che due volte a settimana gioca a tennis…Pure dico io….impegnatissima….Meglio così…io avrei voglia di finire un libro, un romanzo che mi ha subito appassionato, ma la sera arrivo a casa stravolto e dopocena non mi resta che il piccolo divano, non comodissimo, ma che comunque continua a fare il suo dovere…

Elba

Niente di nuovo tranne il vento che soffia costantemente da quasi un mese, il quale mi crea grandi disagi al lavoro essendo prevalentemente all’aperto…Non so se per il vento o per il cloro della piscina, ma una fastidiosa otite si è rifatta viva all’orecchio sinistro…Credo sia più valida la seconda ipostesi, dato che avevo aumentato le mie presenze settimanali in vasca…In fondo è l’unico sfogo che mi è rimasto, tranne casa, lavoro, spesa, casa….Devo aver esagerato, erano anni che non nuotavo così, dopo tanti mesi di inattività, dovuti un pò al covid ed un pò per la miseria che aveva preso il sopravvento….quando ti rimangono dieici euro al giorno per vivere, la piscina la devi mettere da parte…In passato avevo già avuto fastidi del genere, ora sto pure prendendo tutte le precauzioni possibili, usando tappi di silicone, molletta al naso e lo faccio pure in mare, ma le mie membrane non sono più quelle di una volta ed ogni tanto è meglio fermarsi…Mia sorella ha superato il mese da desaparecidos, in fondo 15 km di strada in più per far visita a tua madre e forse anche per farmi staccare un attimo, sono troppi da affrontare…Spero solo che finiscano al più presto i lavori, anche se ne dubito…prendo la strada cantando, la musica mi mette sempre di buon umore, guidare meno…

Elba

A me piace scrivere, se lo sapessi fare…queste quattro cazzate che scrivo sono solo per ricordare momenti più dettagliati che altrimenti andrebbero persi nella memoria….Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza…Lo farei anche più spesso, ma ora come ora mi manca proprio il tempo materiale, seguire mia mamma, il lavoro, la spesa e tutto il resto mi fa correre dalla mattina alla sera. Inoltre alcuni e lunghi come sembra, lavori stradali, hanno deviato di svariati km il mio abituale percorso che da un’ora è praticamente raddoppiato…Mia sorella ha preso la palla al balzo e da un paio di settimane non viene più, così quelle poche ore nelle quali comunque non faceva un cazzo, sono andate a farsi fottere…La soddisfazione più grossa rimane il lavoro, sempre in crescendo, senza peraltro sapere come andrà a finire, dato che il Boss oltre il contratto, che scadrà fra 3 anni, non si sbilancia, anzi continua a giocare al rialzo, a giocare sporco come è solito fare…Vedremo…ho comunque poca voglia di assecondarlo…Preferisco godermi questo momento e dedicare a mio padre ciò che sono riuscito a creare dalla polvere di un parcheggio…Ad Aprile saranno 30 anni che ci ha lasciati ed io 30 anni fa ero lontano da essere ciò che sono, anzi ero proprio una gran testa di cazzo, un ribelle, mandavo tutti affanculo senza pensarci due volte, cambiavo lavoro e città come si cambiano un paio di pantaloni…Quando anni fa, tirai giù qualche curriculum, occorevano pagine e pagine per descrivere parte degli anni lavorativi e per quanto tu possa essere capace, agli occhi di un datore di lavoro non fai una gran bella impressione, perchè in fondo ti chiede come mai hai cambiato così spesso e per così tanto tempo…Ho cambiato perchè in tanti si sono presi gioco di me, se ne sono approfittati, talvolta umiliandomi, non hanno mai creduto in me, hanno solo sfruttato le mie doti, le mie capacità senza neppure ripagarmi per ciò che facevo, perchè in fondo da dipendente mi sono sempre fatto rispettare e ho dato sempre il meglio. Così li ho sempre mandati affanculo, nonostante le rughe avanzassero sul mio viso ed i capelli iniziavano a brizzolarsi….Ora la ruota è girata ed anche se fra qualche anno sarò costretto a ricominciare altrove, questo pseudo successo non me lo toglierà nessuno, ed essere riuscito, come si dice noi, a chetare tante bocche è come la pubblicità della Mastercard…non ha prezzo…

Pasolini

Del resto c’è da chiedersi cos’è più scandaloso: se la provocatoria ostinazione dei potenti a restare al potere, o l’apolitica passività del paese ad accettare la loro stessa fisica presenza.

Raymond Carver

E ricordate anche quella parola poco usata che è oramai sparita dall’uso, sia in pubblico che in privato: tenerezza. Non potrà farvi male. E quell’altra parola: anima – o chiamatela spirito, se preferite, se vi rende più facile rivendicare quel territorio. Non scordatevi neanche quella.