Elba

Niente di nuovo tranne il vento che soffia costantemente da quasi un mese, il quale mi crea grandi disagi al lavoro essendo prevalentemente all’aperto…Non so se per il vento o per il cloro della piscina, ma una fastidiosa otite si è rifatta viva all’orecchio sinistro…Credo sia più valida la seconda ipostesi, dato che avevo aumentato le mie presenze settimanali in vasca…In fondo è l’unico sfogo che mi è rimasto, tranne casa, lavoro, spesa, casa….Devo aver esagerato, erano anni che non nuotavo così, dopo tanti mesi di inattività, dovuti un pò al covid ed un pò per la miseria che aveva preso il sopravvento….quando ti rimangono dieici euro al giorno per vivere, la piscina la devi mettere da parte…In passato avevo già avuto fastidi del genere, ora sto pure prendendo tutte le precauzioni possibili, usando tappi di silicone, molletta al naso e lo faccio pure in mare, ma le mie membrane non sono più quelle di una volta ed ogni tanto è meglio fermarsi…Mia sorella ha superato il mese da desaparecidos, in fondo 15 km di strada in più per far visita a tua madre e forse anche per farmi staccare un attimo, sono troppi da affrontare…Spero solo che finiscano al più presto i lavori, anche se ne dubito…prendo la strada cantando, la musica mi mette sempre di buon umore, guidare meno…

Elba

A me piace scrivere, se lo sapessi fare…queste quattro cazzate che scrivo sono solo per ricordare momenti più dettagliati che altrimenti andrebbero persi nella memoria….Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza…Lo farei anche più spesso, ma ora come ora mi manca proprio il tempo materiale, seguire mia mamma, il lavoro, la spesa e tutto il resto mi fa correre dalla mattina alla sera. Inoltre alcuni e lunghi come sembra, lavori stradali, hanno deviato di svariati km il mio abituale percorso che da un’ora è praticamente raddoppiato…Mia sorella ha preso la palla al balzo e da un paio di settimane non viene più, così quelle poche ore nelle quali comunque non faceva un cazzo, sono andate a farsi fottere…La soddisfazione più grossa rimane il lavoro, sempre in crescendo, senza peraltro sapere come andrà a finire, dato che il Boss oltre il contratto, che scadrà fra 3 anni, non si sbilancia, anzi continua a giocare al rialzo, a giocare sporco come è solito fare…Vedremo…ho comunque poca voglia di assecondarlo…Preferisco godermi questo momento e dedicare a mio padre ciò che sono riuscito a creare dalla polvere di un parcheggio…Ad Aprile saranno 30 anni che ci ha lasciati ed io 30 anni fa ero lontano da essere ciò che sono, anzi ero proprio una gran testa di cazzo, un ribelle, mandavo tutti affanculo senza pensarci due volte, cambiavo lavoro e città come si cambiano un paio di pantaloni…Quando anni fa, tirai giù qualche curriculum, occorevano pagine e pagine per descrivere parte degli anni lavorativi e per quanto tu possa essere capace, agli occhi di un datore di lavoro non fai una gran bella impressione, perchè in fondo ti chiede come mai hai cambiato così spesso e per così tanto tempo…Ho cambiato perchè in tanti si sono presi gioco di me, se ne sono approfittati, talvolta umiliandomi, non hanno mai creduto in me, hanno solo sfruttato le mie doti, le mie capacità senza neppure ripagarmi per ciò che facevo, perchè in fondo da dipendente mi sono sempre fatto rispettare e ho dato sempre il meglio. Così li ho sempre mandati affanculo, nonostante le rughe avanzassero sul mio viso ed i capelli iniziavano a brizzolarsi….Ora la ruota è girata ed anche se fra qualche anno sarò costretto a ricominciare altrove, questo pseudo successo non me lo toglierà nessuno, ed essere riuscito, come si dice noi, a chetare tante bocche è come la pubblicità della Mastercard…non ha prezzo…

Pasolini

Del resto c’è da chiedersi cos’è più scandaloso: se la provocatoria ostinazione dei potenti a restare al potere, o l’apolitica passività del paese ad accettare la loro stessa fisica presenza.

Raymond Carver

E ricordate anche quella parola poco usata che è oramai sparita dall’uso, sia in pubblico che in privato: tenerezza. Non potrà farvi male. E quell’altra parola: anima – o chiamatela spirito, se preferite, se vi rende più facile rivendicare quel territorio. Non scordatevi neanche quella.

Elba

E’ tutta una questione di linguette…Tiri più verso destra, pende sulla sinistra e viceversa…il pannolone va messo con precisione, quella che a me mancava, poi una volta tirate su le mutande credevo di aver risolto il problema…problema che poi si riversava su mia mamma che durante la notte perdeva la pipì da qualche lato rimasto scoperto…e mi incazzavo pure quando la sentivo lamentare…Lei poi cerca di tirarla per lunga e non c’è verso di andare a letto prima delle una della notte, io invece nel periodo invernale arrivavo a malapena alle 23, quando facevo tardi…meno male che il lavoro continua a regalarmi soddisfazioni, quelle che invece non mi riconosce mai il padrone del posto che pensa solo ai soldi. Mai un grazie, un discorso gentile, di riconoscenza per tutto quello che ho fatto e per aver rivaluatato un posto che 4 anni fà non valeva un cazzo. Che vita misera pensare solo al lavoro ed ai soldi. Ne avessi tanti li regalerei a chi ha bisogno, che minchia dovrei fare, accumolare in banca ed essere felice di un saldo sempre maggiore…?…In più non ha un vizio, ovviamente non spende, continuando a comprare ed investire, come se giocasse al Monopoly…Non avessi speso in passato, in biglietti aerei e ceduto in tentazioni, come diceva Oscar Wilde…si può resistere a tutto ma non alle tentazioni….avrei avuto di sicuro una pensione più cospicua, ma in fondo, nel bene e nel male ho cercato di fare quello che volevo, esaudire qualche piccolo sogno che si fa da bambini e qualche piccola soddisfazione me la sono tolta…L’aver creato qualcosa di nuovo e di successo, dopo che i primi due anni ho solo accumolato debiti, dove non ho avuto una parola di conforto, di apprezzamento, di stima, tutti contro, tutti a ribadirmi che avevo preso una inculata, che il posto non valeva un cazzo, pure Jessika, che nonostante tutto ha sempre creduto in me è sempre stata scettica….ed io imperterrito che tiravo avanti….anche quando la parentesi negativa del ristorante nel 2019 mi aveva tagliato le gambe e senza l’aiuto economico di Jessika sarei sprofondato…..Poi finalmente un lento ma costante miglioramento e soprattutto la possibilità di pagare i debiti….Oggi, tempo permettendo, quando apro lavoro, sempre…Ovviamente, qualcuno che voglia farmi le scarpe è sempre dietro l’angolo, ma la soddisfazione rimane, come quella di aver imparato a mettere un pannolone…

Elba

Il pannolone è diventato il momento clou della giornata…tira più a destra, più verso sinistra….tira in su, non lo lasciare andare e allaccia subito le linguette dalle parti…mia mamma ha preso le misure e i comandi in mano….io non posso che eseguire anche se talvolta mi fa incazzare come una bestia…non si può essere precisi quando metti su quel mega assorbente o almeno, ci sarà pure una maniera più semplice della mia che comunque posiziono con lei in piedi, soltanto che nel momento che allaccio da una parte mi cede dall’altra….miglioreremo…Il lavoro gli ultimi mesi è stato più uno svago, uno stacco che altro…qualche ora il pomeriggio a giorni alterni, essendo all’aperto, condizionato dal tempo…Ora le giornate cominciano pian piano ad allungare, la luce sta cambiando, le temperature non sono ancora gradevoli, ma Gennaio e Febbraio li sento come i mesi che ci conducano alla primavera e sembra di avere l’inverno ormai alle spalle, di aver scollato la cima ed iniziato la discesa….Ma con questo cazzo di Covid mi sembra un copia ed incolla dello scorso anno, è già iniziata la zona gialla, arriverà l’arancione e prima che inizino a rompermi il cazzo, chiuderò…a meno, ma non sembra, di un calo dei contagiati. Intanto mi alleno da badante, non si sa mai, potrebbe tornare utile.