Elba

Non poteva che continuare peggio. Arriva la Finanza e mi verga un bel verbale per uno scontrino non emesso riguardo una bottiglia di acqua venduta ad un ragazzo con il quale sono solito farei uno scambio di battute sulla stagione in corso, dato che anche lui gestisce un locale notturno. Ho sbagliato ma mi è proprio scappato, d’altronde tutte le macchine parcheggiate avevano il loro scontrino regolare. Sarebbe bastato un minimo di buon senso, i corrispettivi andavano bene, le macchine pure ma difficilmente il buon senso va di pari passo con l’impegno quotidiano.

Elba

Tutti chiedono sconti, manco fossero all’euronics….chiedi 6 ne vogliono pagare 5, chiedi 5 allora vanno sul 4. Ma facciamo solo mezza giornata, sono soliti dire. Poi tornano la sera alle otto. Senza contare chi fa L’indiano e prova a non pagare….non avevo visto era a pagamento, la scusa più gettonata. Il parcheggiatore è un lavoro del cazzo, cercano la sicurezza X la macchina, evitare multe, il parcheggio facile ma con il braccino corto. Al mare si portano degli zaini che non porterei neanche se vado via due mesi. C’hanno pure la carta igienica, pure quella riciclata della cacata mattiniera, che usano X prima…capisco che la vacanza ha un costo non indifferente ma così diventa un sacrificio paragonabile ad un pellegrinaggio…..io comunque rispetto ogni scelta ma mi girano quando vedo sfoggiare macchine dal costo elevato e poi elemosinare per il parcheggio.

Elba

Primo giorno senza Marco e si fonde il generatore. Non sarebbe cambiato niente se lui fosse ancora qui, ma come inizio non c’è male. Secondo giorno, brutto tempo e pioggia, più un forte vento di scirocco che oltre a sporcare mare e spiaggia, porta pure tante alghe. Un motivo in più X andare altrove. Gessica dice che la sfiga non mi da tregua, io continuo a pensare, nonostante alcuni scatti di ira, che c’è sempre chi sta peggio, chi ha da combattere contro malattie che non danno scampo, chi ha problemi motori, se penso solo al caro amico Max mi vengono i brividi. Il Parkinson lo ha rovesciato come un calzino. E allora che sia quel che sia.

Elba


Marco ha lasciato….troppi miseri i guadagni fino ad oggi e forse anche su pressione della moglie, ha preferito rinunciare. Non è stato il suo gesto migliore, troppo facile abbandonare la barca quando fa acqua, anche perché tutte le beghe rimangono sulle mie spalle, senza contare il fatto che non avrò più neanche il tempo per quello stacco di meno di due ore che ma consentiva di poter andare a mangiare un boccone decente e sbrigare tutto il resto….posta, banca, ragioniere e cazzi vari. Mi sparerò un bel nove/21 con l’aiuto di Gessica , la quale mi sta dando tutto il sostegno possibile. Purtroppo il tempo non è stato granché, la stagione pure, i segni negativi sono ovunque, le presenze in calo e i presenti con pochi soldi da spendere. Restano una quarantina di giorni per salvare il possibile o perlomeno non affondare del tutto.