Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.

Sono il classico cane che abbaia ma non morde…Mi sono riproposto di accettare eventuali inviti a cena. ma poi l’unica con la quale vado, è sempre e solo Francesca, quando viene a trovarmi all’isola…Quando la vedo cado in un brodo di giuggiole, è più forte di me e nonostante oramai sia lontana riesce ancora a rubare i miei pensieri…Il cuore, quando vuole, si ostina a vedere oceani immensi in una misera goccia d’acqua…Godiamo come dice lei, di queste piccole cose senza tante paranoie….Tanto ormai non ho più nulla da perdere, anzi ho già perso tutto…Ho già mia mamma che peggiora giorno dopo giorno, ogni tanto cede e cade come una foglia in pieno autunno…Mi tocca correre a pranzo e la sera dopo il lavoro, cioè i momenti nei quali rimane sola…A luglio saranno tre anni, 36 lunghi mesi da provetto badante, cuoco, infermiere e quant’altro necessario per assistere una donna alla soglia dei novanta…Mia sorella latita e trova sempre qualche buona ragione per non venire o fare una scappata molto veloce…Il sole volge al tramonto, da casa si vedono benissino Pianosa, con la Corsica e le cime delle montagne ancora innevate alle sue spalle….oggi ho chiuso prima causa forte vento, e anche i prossimi giorni non promettono bene…male che vada mi riposerò e finirò qualche libro che in queste ultime settimane è rimasto chiuso….«La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.» Arthur Schopenhauer

Amare è rischiare di essere rifiutati…Vivere è rischiare di morire…Sperare è rischiare di essere delusi…Provare è rischiare di fallire….Rischiare è una necessità…Solo chi osa rischiare è veramente libero…

Un antico proverbio Indiano dice che ognuno di noi è una casa con quattro stanze: una fisica, una mentale, una emotiva ed una spirituale. La maggior parte di noi tende a vivere in una stanza gran parte del tempo. Ma finchè non andremo in ogni stanza, ogni giorno, anche solo per arieggiarla, noi non saremo persone complete.

Perchè mi domandavo, e ancora mi domando, c’è un tarlo nelle profondità dell’amore? Quale veleno si nasconde nell’amore, nella fama, nel piacere, nel lusso, nell’appagamento?..Quale inquietudine li sovrasta?..E’ la colpa? E’ il sospetto che queste gioie siano immeritate, o la paura che più grande la gioia, più tenebrosa sarà la susseguente caduta?..Oppure è una convinzione ancora più tetra, e cioè che amore, lusso, fama, non sono che pause momentanee, pietre poste a guado del torrente, che semmai intralciano il flusso naturale del nostro destino: che, in breve, solo una forza d’animo spartana e una fermezza stoica possono permetterci di passare attraverso le tenebre dell’angoscia e della delusione? Poichè è sicuro che angoscia e delusione verranno, come la notte segue il giorno. Il potere da solo non può dare felicità e perfino gli Dei non sono felici.