Elba

Il Macedone stamani aveva l’aspetto di un leone marino pur conservando un certo sguardo pieno di malizia infantile….”….Allora domando, hai cantato nel coro ieri sera con i tuoi amici peccatori?…”…Mi guarda e sorride, sulla sinistra spunta l’unico dente rimastogli di sopra, a prima vista l’aspetto potrebbe pure intimidire, poi esce fuori un atteggiamento amabile e incline allo scherzo….”….Tuoi amici peccatori dice, sempre con Rosario nelle mani perché hanno paura del giudizio….e allora cantano anche ed invece di guardare al cielo e chiedere perdono, dovrebbero preoccuparsi di aiutare gli altri, però sai soldi piacciono a tutti, poverino invece no…..”….Non lo biasimo, i veri credenti hanno sempre più colpe da espiare. Dividiamo il cibo che i Volontari ci hanno consegnato, si preoccupa sempre lasciarmi qualcosa per il cane ed i gatti, del pollo, qualche busta di affettati scaduta, del pane….senza il bombarolo e le sue formule magiche ci sentiamo un po’ più soli, la cuoca come da suo solito è in cucina che urla, ne ha per tutti, ormai è appurato che i fornelli danno alla testa, qui devo solo prestare il mio aiuto e non c’è ragione di incazzarsi anche se talvolta lei esagera. Dopo di qua devo correre da mia mamma che sembra aver imboccato una discesa senza fine. Non nutro buone speranze, mi girano che mia sorella sembra quasi indifferente a tutto ciò, aldilà dei soliti servizi, pochi e saltuari, assenza totale.

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