Rimaniamo seduti sulla panchina, in silenzio, per diversi minuti. Pepe gira una canna ma non l’accende…Ci giocherella un poco, guardando la ghiaia ai nostri piedi, si alza e dice che deve fare una telefonata, si allontana per una diecina di metri…Gli ci vuole un paio di minuti poi ritorna con la canna accesa e borbottando qualcosa sulla nuova macchina che deve acquistare….Fa quasi freddo ed il cielo non promette nulla di buono…abbiamo camminato più di un’ora in salita e fra poco scendiamo…i cani al nostro seguito giocano ed aspettano il via per tornare a correre…Allora mi chiede….che ne pensi della macchina?….bella rispondo….Minchia, come fai a dire bella che manco ti ho fatto vedere le foto?…Quando parlo non mi ascolti, hai la testa chissà dove….è da novembre che sei assente….amico mi fai preoccupare…Annuisco…Faccio un verso fra bocca e naso. Vorrebbe essere una breve risata ma viene fuori qualcos’altro….Ho una certa esperienza di irresponsabilità dico…inoltre è un periodo che la testa viaggia in continuazione….Penso a mia mamma che a casa si lamenta come un leone in gabbia….dalla poltrona al bagno per poi proseguire in camera da letto, ha raddoppiato i tempi….da 15 minuti a 30…giovedì verranno gli infermieri a domicilio per ulteriori analisi e curare le gambe…navighiamo a vista, tanto non c’è nessun altra soluzione…Il bastardo ancora non si fa sentire, credo proprio che non riuscirò ad andare oltre i tre anni a meno non trovi qualche socio di capitale per fargli un’offerta allettante…Fuma, dice Pepe, che ti rilassa…Aspiro, forte, chiudo gli occhi, da lontano il rumore del mare che si infrange sugli scogli….Pessoa scriveva che la vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente. E’ un viaggio dello spirito attraverso la materia, e poichè è lo spirito che viaggia, è in esso che noi viviamo. Ci sono perciò anime contemplative che hanno vissuto più intensamente, più largamente, più tumultuosamente di altre che hanno vissuto la vita esterna. Conta il risultato. Ciò che abbiamo sentito è ciò che abbiamo vissuto. Si ritorna stanchi da un sogno come da un lavoro reale. Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto.

Non esiste alcun essere umano che non commetta errori…..Esistono però tanti esseri umani che non riconoscono i loro errori.