Quano mostri le tue debolezze, c’è chi se ne approfitta e chi se ne prende cura. E’ così che conosci il valore delle persone.
Archivio mensile:gennaio 2023
Untitled
Pessoa
Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.
E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.
Pessoa
Non sono nulla, non posso nulla,
non perseguo nulla.
Illuso, porto il mio essere con me.
Non so di comprendere,
né so se devo essere,
niente essendo, ciò che sarò.
A parte ciò, che è niente, un vacuo vento
del sud, sotto il vasto azzurro cielo
mi desta, rabbrividendo nel verde.
Aver ragione, vincere, possedere l’amore
marcisce sul morto tronco dell’illusione.
Sognare è niente e non sapere è vano.
Dormi nell’ombra, incerto cuore.
To Simona
Ed oggi sono 21…cara Simona…ogni anno mi ripropongo di relagarti qualche gioia ed invece potrei fare anche solo un copia ed incolla…solo casini….non se ne esce più…ce la sto mettendo tutta grazie anche al tuo aiuto, ma ogni tanto crollo, quando mi sento ferito esce sempre di più del dovuto…l’ultima volta però solo delusione…una delusione enorme, perchè lo sai ho giurato su di te di non incazzarmi più e non lo faccio da ottobre…neanche l’ultimo dell’anno l’ho fatto e me ne sono successe di tutte….piano piano ci riuscirò, tornerò a scriverti appena arriverà qualche bel momento…Come sempre pago le mie sconsiderate reazioni e non chi le ha provocate….Sembrava proprio studiata come una prova di nervi….ci ha passeggiato sopra….fino a che non ho ceduto….tre mesi da agnellino, mancava belassi, buttati nel cesso…Vola più in alto che puoi e illuminami il cielo la notte….un bacione…
Pessoa
Ho sognato di più di quanto Napoleone abbia realizzato.
Ho stretto al petto ipotetico più umanità di Cristo.
Ho creato in segreto filosofie che nessun Kant ha scritto.
Ma sono, e forse sarò sempre, quello della mansarda,
anche se non ci abito;
sarò sempre quello che non è nato per questo;
sarò sempre soltanto quello che possedeva delle qualità;
sarò sempre quello che ha atteso che gli aprissero la porta davanti a una parete senza porta,
e ha cantato la canzone dell’Infinito in un pollaio,
e sentito la voce di Dio in un pozzo chiuso.
Credere in me? No, nè in niente.
Alberto Jess
Kevin Kruse
Alessandro Baricco
Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
Mica per altro che vivere è un mestiere gramo.
Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.