Lo chef continua con i suoi digiuni e le sue pregherie…c’è qualcosa però che non mi convince in tutta questa passione ed amore x la fede…innanzitutto il suo strano comportamento…non sembra del tutto sincero, leale, altruista, fraterno, le basi quelle più semplici, sulle quali è stato portato avanti il credo cattolico da sempre…anzi talvolta troppo autoritario, severo, arrogante, anche nei confronti dell’Indiano che lavora con lui in cucina, una persona disponibile, puntuale, servizievole, apostrofarlo solo come bravo ragazzo sarebbe fin troppo riduttivo…ed è riuscito ad irrittare pure lui che di calma e serenità interiore ne ha da vendere…più passa il tempo e meno lo capisco…esce poco e spende niente…sempre chiuso in casa, abitiamo uno in fronte dell’altro e la sera appena dopo il rientro sparisce dietro quelle imposte che tiene segretamente chiuse fino alla tarda mattinata…che minchia avrà da fare…non lo so….io ho l’abitudine di non chiudere ne l’imposte e neppure di girare la chiave della serratura…ma anche se lo facessi la mattina ho bisogno di vedere la luce, il sole e non di passare le mie giornate chiuso come un topo di fogna…comunque ognuno di noi è libero di vivere come crede…ma mi incuriosisce, diciamo mi sorprende, questa quasi doppia vita, continuo a pensare che c’è qualcosa che non torna….