Era già successo di incontrare signore anziane che chiedevano la ricarica allungandomi il cellulare…forse a Firenze, forse da qualche altra parte…con gli anni, oltre a qualche acciacco fisico, anche la memoria comincia a perdere colpi….gli anni scivolano via come una saponetta quando sei sotto la doccia…eppure da giovane vuoi solo andare a mille all’ora…poi quando arriva il momento di rallentare, di godersi anche quello che hai perso strada facendo, arriva la lunga discesa e non c’è freno che tenga…non si rallenta più…e ti guardi intorno…quel che ti è rimasto fra le mani…o che vorresti ti fosse rimasto…c’è chi ha dato tutto focalizzandosi su una cosa e rimpiange ciò che potebbe essere stato se avesse provato altro, chi invece ha provato tutto e rimpiange di non essersi buttato su una strada sola…in pochi saranno felici delle scelte fatte in passato…con i loro sogni ed ambizioni…crollati, infranti, realizzati o rimasti nel cassetto…rimpianti e valigie fatte lasciate sul letto…quella di un lungo viaggio…l’unica differenza fra di loro è la forza di farcela ancora o che sia il destino a farlo x loro…io penso di collocarmi in una via di mezzo…non ho molti rimpianti, ho perso tanto x strada, tante persone che mi erano vicino, le migliori certezze, ed ancora non riesco a capire dove ho trovato la giusta forza x andare avanti conoscendo ciò che è stata la mia vita fino ad oggi, tante volte e per tanti versi, l’opposto di come avrei voluto…anche se in fondo sono contento di tutto quello che ho fatto o forse che sono riuscito a fare..anche se economicamente non ho ricevuto le giuste soddisfazioni…pensavo di meritare di più…anche per quello che ho dato…forse continuerò a vivere nella mia casetta del bosco o forse un giorno come diceva un poeta di inizio secolo….”…Mi ritroverò ricoverato in un ospizio per poveri, pago della mia completa sconfitta e confuso fra quei relitti umani che pensavano di essere geniali ed invece erano solo mendicanti carichi di sogni; io, insieme alla massa anonima di coloro che non ebbero la forza per vincere e neppure la generosa rinuncia per vincere alla rovescia…”…