Elba

Mia nonna passa oramai le sue interminabili e noiose giornate, seduta in poltrona, guardata a vista dalla badante Ucraina, sempre più grossa e grassa…Ogni tanto passo con Apollo a farle un saluto e talvolta trovo anche mia mamma…Se non è assopita, e il che vuol dire che rimane con gli occhi semiaperti, senza dare troppa importanza a chi gli sta intorno, c’è da farsi delle grosse risate, xchè alterna vuoti di memoria che sembrano incolmabili, a risposte che ti lasciano a bocca aperta…Guarda mia mamma fissa negli occhi e le chiede…”…Ma te…di chi sei figliola?…”…”….Ma come, risponde…di chi so’ figliola…se ti chiamo mamma…vedrai…”…”…Lo sai ribatte mia nonna, che non mi ricordo più come su chiamava il babbo…”…”….Lorenzo…risponde mia mamma….”…ed allora mia nonna, a sorpresa ribatte…”….Lo sai xchè lo chiamavano Nello invece di lorenzo?….xchè c’era un altro che si chiamava come lui, dove lavorava…e a furia di chiamarlo Nello, gli è rimasto questo soprannome x tutta la vita…anche quando è morto abbiamo dovuto metterci Nello sui manifesti….”….Mia mamma mi guarda sorridendo, poco prima non si ricordava il nome del marito e dopo ne da una spiegazione dettagliata del xchè del suo soprannome…..mia nonna invece si gira e le chiede…”…Ma dimmi un po’…ma quell’anello che hai al dito, è del primo fidanzato?…”….”….ma che dici, risponde mia mamma…è la fede di quando mi sono spoisata…ho avuto un uomo solo in tutta la mia vita…”….”…Uno solo?….ma che dici…”…”…O come mamma…non lo sapro’….”…”….Nonna le chiedo intromettendomi nei loro discorsi…me la regali la foto del nonno che hai in sala da pranzo…”…..Mi guarda senza rispondermi…poi dice…”…Che occhi azzurri che hai…ma li hai sempre avuti così?….e subito dopo….la foto….certo che la te la do’….tu non sei fotografo?…”….Si ricorda che sono, anche un fotografo, ma si scorda sempre del colore dei miei occhi …”….”…Senti un po’ chiede…ma come si chiama il cane…”….”….Apollo nonna…apollo….”….”….Ah…Apollo…ma la coda?…non ce l’ha la coda?….”…”….No nonna…”…ogni volta mi fa’ la stessa domanda, ma subito dopo riesce a sorprendermi ancora…”…Hai ragione risponde…e lo sai xche’ non c’ha la coda….xchè deve guardare le pecore, così si mescola con il gregge e non si riconosce…”….Mi lascia a bocca aperta…le stringo la mano, piccola, coperta da innumerevoli macchie e quasi semichiusa…si sta’ ritirando in se stessa, giorno dopo giorno…”….Ma se arrivo a cent’anni…esordisce…mi ci porti davanti al Sindaco?….”….”…Come no nonna….ti faccio fare la festa in comune…tieni duro…un altro annetto e mezzo…e vedrai….”….la bacio, chiamo Apollo e torno al lavoro…

Elbaultima modifica: 2010-06-19T12:19:00+02:00da apoloo1
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