….”….Gluca passa la lucidatrice…gluca passa la lucidatrice…”….e quando gluca, credeva di avere oramai raggiunto il totale controllo della pesante, maledetta, odiata, macchina, addirittura cantando mentre la spingevo da destra verso sinistra e viceversa…gli è sfuggita di mano…o meglio, è rimasta impigliata in un lungo centrino, di quelli lavorati a mano, quelli che facevano a mano con tanta pazienza le nostre nonne, che guarda il caso, scendeva da un lungo tavolo sul quale c’era di tutto…piatti, bicchieri, bottiglie magnum di vino rosso, decanter, un vaso con dei fiori freschi…in un secondo è venuto giù tutto…un macello…non sono riuscito neanche a fermarla in tempo…quando ho sentito il colpo della roba che si stava rompendo ho realizzato…è come se qualcuno mi avesse tirato sui piedi l’intero contenuto del tavolo…ogni volta che ci passavo vicino, ho pensato a cosa sarebbe successo se…ed invece….mi sono girati i coglioni da morire…oltre che doverla passare tutti i pomeriggi….anche….meno male ero solo e mi sono risparmiato inutili rimproveri, tanto non era rimasto che raccogliere i cocci…Sono riuscito a riordinare il tavolo ed ha trovare le stesse cose che erano andate in frantumi, prima che tornasse la Signora…con Lei ho una sfiga assoluta…ogni volta che rompo qualcosa, succede sempre mentre lei sta passando…”…Gluca…prima o poi ti faccio pagare tutto quello che rompi…mi dice incazzata nera…”….e se mi beccava questa volta….