L’Aquila – Aprile 2009

Sono arrivati in tanti x dare una mano e molti ragazzi giovani, di associazioni di volontari, della croce rossa, di azioni cattoliche, della protezione civile…ragazzi e ragazze che hanno rinunciato alle loro vacanze scolastiche od alle loro ferie…che hanno rinunciato al w/end Pasquale, gia’ organizzato, al mare, in montagna o in qualche citta’ d’arte…che hanno preferito lavorare in una delle tante tendopoli invece che piangere della tragedia Abruzzese e poi saltare da una festa all’altra di una qualsiasi discoteca, mostrando l’ultimo vestito griffato…Carlo e’ di Roma, con la ragazza avevano gia’ prenotato x 4 giorni in sardegna…”…Niente di che…era solo un’occasione dice, x stare con lei lontani da tutti e da tutto…magari provando a fare il primo bagno in mare…ma poi abbiamo preferito venire qui a dare una mano…la spiaggia puo’ aspettare…”…Stamani ho preferito girovagare in macchina nei dintorni dell’Aquila, nei paesini dei quali si e’ parlato meno, dove e’ facile trovare ancora gente che non vuole lasciare la casa…li chiamano gli irriducibili…Trovo un signore che se sta’ con le mani conserte a fissare la parete di una casa, piena di grosse, lunghe e profonde crepe…”…Non vado via…dice…non la lascio da sola…e’ 40 anni che vivo qui, c’e’ tutta la mia vita, tutto il mio lavoro, il mio sudore, i miei di sacrifici e di mia moglie…c’e’ nata e cresciuta tutta la mia famiglia…noi dormiamo qui, in macchina, non ce ne andiamo…mica xche’ ho paura degli sciacalli…e’ solo che non la voglio lasciare, che me ne faccio di una nuova se ho tutto qui…tutti i miei ricordi passati, il mio piccolo giardino dove ci passavo le mie giornate di festa…e’ tutto qui, capisce…qui…qui…”…Si passa la mano fra i capelli, fermando le dita sulle tempie, forse a frenare un leggero cedimento che non vorrebbe lasciare intravedere…Rimane immobile a fissare ancora quelle maledette crepe, senza trovare nessuna risposta…Si sente il canto di un gallo…”…Venga dice, le offro un bell’uovo fresco da bere…ha la faccia molto stanca…”…”…Ok..dico…andiamo…”…ammetto la stanchezza, stasera o domani mattina al massimo faro’ ritorno a casa…se pero’ non avessi avuto problemi di soldi, sarei rimasto…e molto volentieri…

L’Aquila – Aprile 2009ultima modifica: 2009-04-14T09:24:00+02:00da apoloo1
Reposta per primo quest’articolo