Londra – Dicembre 1990

Ogni tanto, alcune sere mi fermavo a trovare Paola, viveva sulla strada del ritorno a casa, una fermata di metro’ prima della mia, Brixton, Stockwell la sua…Era il quartiere al tempo degli Irlandesi, dove c’era un famoso pub nel quale ogni w/end si poteva trovare il meglio dell’Irish music…E non era difficile che, dopo essere passato da lei, mi infilavo la’ fino a mattina, uscendone sbronzo, seguendo gli Irish che si dirigevano al primo takeaway x cercare di prosciugare uno stomaco, gonfio di luppolo…Dalle 19,00 alle 23,00, diceva lei, il negozio e’ aperto, x questo sono sempre cosi’ indaffarata…C’era una vera e propria sala d’aspetto, con sedie, tavolino e riviste…Vendeva di tutto, fumo, erba, coca, pasticche…io passavo solo x fumare una bella canna in compagnia…mi piaceva il fatto che parlavamo spesso di libri e di viaggi…Durante la vendita, Paola era infallibile nel taglio del fumo, una precisione maniacale, la vedevi mettere il massimo impegno ogni volta che prendeva il coltello in mano…Un’oncia, mezza, un quarto, sbagliava sempre di poco…”…Fai quasi paura, le dicevo…non e’ che ti piglia…e poi come cazzo fai a fare questa vita tutte le sere…tagli, incarti, vendi…nemmeno al mercato…”….Rideva, aveva un viso molto buono, al contrario del passato. L’avevo conosciuta all’Heaven dove lavoravo, un mercoledi’ che era la serata Gay/lesbian…appena si accorse che ero Italiano mi regalo’ un paio di canne e il suo numero di telefono…”…Se ti serve qualcosa, disse…chiama…”…Chiamai e andai un paio di giorni dopo, in un palazzo del Council come tanti altri dietro la metropolitana. Una diecina di piani, ascensore quasi sempre rotto, come tante altre finestre, scritte da tutte le parti e un viavai di gente strana che passava veloce e furtiva…Viveva al sesto e divideva l’appartamento con un gay…”…Ti pareva, le dicevo…”…”…Invece, rispondeva, non ci calpestiamo i piedi, a me le donne a lui gli uomini…”…Ogni tanto nei momenti piu’ busy, mi metteva al lavoro…”…Mi raccomando, questo e’ un cliente buono…questo invece, non paga mai subito, metticene meno…A lui di piu’ che gli devo dei soldi…Non resistevo mai piu’ di un paio d’ore…troppa roba vedevo girare…”…stai a vedere pensavo, che il giorno che decidono di fare un’irruzione, e’ quando ci sono io…”…In genere aspettavo fin quando non arrivava l’ora migliore x entrare al pub e talvolta Paola mi seguiva…Una sera, causa sciopero della metropolitana, si offri’ di portami a casa in macchina… 

Londra – Dicembre 1990ultima modifica: 2008-12-07T01:37:00+01:00da apoloo1
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