Poi…sul piu’ bello, quando si e’ mescolati fra la folla, quando c’e’ il tempo x scambiare due parole, x una battuta…vaffanculo…in un attimo ti crolla tutto addosso…mi ritrovo davanti Isabella, la sorellina di Simona…Alta e bella piu’ che mai…Non ho niente contro di lei…anzi, forse e’ l’esatto contrario….da dopo l’incidente, sono stato sistematicamente escluso, evitato dalla loro casa…senza un xche’, una spiegazione plausibile da nessuno della famiglia, babbo e sorelle…fucking 5 anni insieme, non un giorno…non ero a Milano, il giorno dello schianto…e che cazzo ci posso fare?…prendermi anche questa di colpa?…ma da allora, x loro non esisto piu’…niente di niente…neanche la condivisione del solo dolore…tanto, troppo….e forse, anche questo solo x loro?….Mi saluta, ma non dice una parola…le sorrido…ma il suo e’ sforzato, regalato…rimango impalato, appoggiato alla parete, mi perdo un attimo…mi scorre tutto davanti…tutte le volte che abbiamo lavorato assieme in situazuoni simili, a Londra…Piu’ di un anno…feste, meeting, concerti…in giro x la capitale Inglese, da nord a sud, est, ovest…e Simona sempre dietro, contenta, felice, curiosa…xche’ oltre al lavoro trovavamo sempre la maniera di divertirci…Aveva poca esperienza nel settore, ma…Ricordo ancora il suo entusiasmo e la faccia sorpresa, dovunque andassimo a lavorare x l’agenzia…Wimbledon, Wembley, Royal albert hall, tutti i migliori hotel, le famose corse di cavalli di Derby ed Ascot, in mezzo a migliaia di stupendi e a volte stupidi, colorati cappelli che le donne indossano in quei giorni…Passa Gustavo e mi da’ un colpo sulla spalla..”…Che cazzo sta’ a fa’…stai bene?…mi dice…”….”….Si…si….”….Mi passa una mezza boccia di prosecco…”…Tiralo giu’ dice…che la serata sara’ lunga…”….Si….si….e’ lunga…