Ieri ho passato tutto il gorno al lavoro in hotel, un piccolo matrimonio di Venezuelani per pranzo ed una cena con tutti i sindaci delle isole minori d’Italia..Due coglioni…ma mi servono i soldi e dove mi chiamano, corro…C’era meno male il Maestro a farci compagnia con la sua musica da piano bar, le sue movenze, i suoi capelli bianchi, il suo sorriso, calmo e gentile, ricordavano mio babbo. Non ha fatto in tempo a vedersi un bianco di capelli cosi’ forte, marcato e neanche a godersi la pensione, se ne e’ andato subito dopo aver abbandonato il lavoro. Ha sempre fatto di tutto x noi, x la famiglia, ma ha sempre lavorato tanto, troppo. Pochi i giorni di festa che faceva, x non parlare delle ferie, inesistenti. Aspettavo sempre da piccolo, la sera, sul terazzo di casa, il suo rientro, dopo magari aver passato il pomeriggio con i nonni. Sempre sorridente con tutti, ma stanco della giornata lavorativa, mangiava e si lasciava cadere sul divano, sfinito. Io e mia sorella cercavamo di passare piu’ tempo possibile con lui, anche xche’ dopo carosello vigeva il detto…tutti i bambini a letto…mai piu’ odiate sono state quelle 5 pubblicita’ serali…A volte, il lunedi’, ci permetteva di vedere il famoso film western, che il primo canale rai, trasmetteva ogni primo giorno della settimana…a volte si ripeteva anche il giovedi, x Rischiatutto ed ovviamente la Canzonissima del sabato…Tutto rigorosamente in bianco e nero..Fu’ cosi’ che quando una sera si presento’ a casa con un nuovissimo tv color, Telefunken, seguirono serate indimenticabili, dallo schermo venimmo investiti da un arcobaleno di colori e novita’ da lasciarci a bocca aperta, fu’ una lotta mandarci a letto la prima settimana….Oggi vedo mia nipote che giornalmente, con il telecomando, passa in rassegna centinai di canali, senza pero’, nessuna sorpresa….