Elba

Tornare in hotel x un extra di una giornata, solo forse, x rivedere vecchi compagni di lavoro….x i soldi infatti non ne varrebbe più la pena….certo fanno comodo, ma 70 euro x 12 ore di lavoro sono una miseria…..lavoro….al nero….nero xchè i voucher oramai sono del tutto scomparsi…..e se prima x una giornata intera ne potevi beccare due da 50 euro oltre ad un minimo di tutela in caso di infortunio, oggi fanno un forfait delle ore e di solito, più lavori e meno prendi ….una semplice equazione che torna sempre dalla parte del datore di lavoro….grazie anche ai nostri politici incompetenti che veramente fanno solo pena, ma in fondo neanche più di tanto….solo le solite parole al vento, le solite parole dopo anni di lavoro senza riuscire a meritare neanche un briciolo di rispetto x ciò che hai fatto in passato e soprattutto x quanto cazzo vali….conta solo il tuo numero….il numero, ma delle scarpe…..che devono essere sempre molto comode xchè il numero delle ore non conta, conta solo correrre….

Elba

C’è solo da correre…fra i tavoli….la ragazza non si schioda dal bar, esce solo x portare acqua e pane….tutto il resto me lo sparo da solo e talvolta con l’aiuto di un ragazzo Tunisino che viene x i week-end a dare una mano….speriamo che da Agosto il talvolta si tramuti in tutte le sere, altrimenti c’è da spararsi…I proprietari danno una mano, ma non è come avre una spalla su cui contare….primo xchè sono bloccati dai conti, poi da qualche momento di public relation al quale non possono rinunciare, specialmente con i clienti più affezionati….e quando i numeri a sedere salgono fino a cento, in due è un vero massacro…..senza contare i tavoli dove devi romperti i coglioni con signore che invece di ordinare ti fanno perdere del tempo preziosissimo, continuando a guardare annoiate il cellulare, a farti domande sul menù senza sapere cosa mangiare e soprattutto cosa cazzo ci stanno a fare là….forse x fare un pompino a fine serata a chi le ha pagato la cena…

Elba

La signora alla quale continuo a fare la spesa da oltre due anni, mi chiama x essere accompagnata dal dottore….”….Mi dispiace dice, ma non ce la faccio ad andare da sola…non riesco a camminare e dovrei fare delle iniezioni alle ginocchia….ho chiesto al dottore se poteva farmele all’ospedale, ma ha risposto che il pomeriggio riceve solo presso il suo studio….”…..E sti cazzi….ovvio che non può….ci ho già portato anche mia mamma in passato….40 euro ad iniezione….al nero…e con una fila di anziani in sala di aspetto….impressionante….quello tira sù fra i 1500 e i 2000 euro, nel giro di poche ore….”….Scusate dice…non posso ricevere in ospedale…”….e sti vecchi che pur di tirarsi via qualche dolore sono pronti a dissanguarsi…..La vado a prendere a casa e non finisce mai di ringraziarmi ogni qualvolta che faccio qualcosa x lei….Dopo un’attesa di oltre due ore, e 5 minuti di iniezione/illusione….effetto che dura quanto un tiro di coca…finalmente ne siamo fuori….”….Le faccio pure un pò di spesa, le chiedo….ormai siamo in ballo…”….”….Beh….risponde timidamente….se non le dispiace….prenderei qualche lettiera x i gatti, qualche scatoletta, delle arance….via qualcosina veloce….ma prima devo prelevare…però mi deve aiutare…sa…non sono tanto capace con quelle macchinette….”….La porto davanti ad un bancomat…tira fuoir la tessera, sussurrandomi con molta discrezione il codice….prelevo e le passo i soldi….la guardo…le mani che tremano mentre mette i soldi nella borsa e in un attimo mi passano alla mente tutte quelle storie di quei fottuti rottinculo che rubano agli anziani….l’età ti toglie tutto e a livello fisico ti lascia solo il peggio….fin troppo facile approfittare di persone così….fragili, indifese, sole, aggrappate alla speranza di chi invece, dovrebbe darle solo una mano….Al supermercato si sbizzarrisce….ne usciamo con 3 borse….appena saliti in macchina mi guarda e dice….”….Scusi sa….volevo….volevo farle una richiesta indecente….”…..Ahi….ci siamo….penso…ora si leva la dentiera e mi salta addosso…..”….Sa…..ho mio figlio a Bologna che ha fatto un incidente e vorrei andare a trovarlo….però con il treno mi rimane difficile….e poi con queste ginocchia….le pago tutto non si preoccupi continua dicendo…poi….”…..”…..Poi le rispondo….mi devo organizzare e le faccio sapere….comunque non dovrebbero esserci problemi….”…..Continua a ripetermi che mi pagherà tutte le spese….intanto arrivati a casa le scarico la spesa….saluto anche i gatti che al suo arrivo iniziano a rotolarsi x terra….

Elba

Ho i coglioni che mi spaccano le mutande…oltre a fare la spesa, cucinare, servire, lavare e meno male che Jessika ogni tanto mi da una mano, devo pure assorbirmi, da parte di mia mamma, le continue lamentele, anche mentre sta guardando Beautiful o qualche altra soap del cazzo, tipo Centovetrine o Tempesta d’amore, se ne andassero tutti in culo con queste fiction di merda, con attori che non valgono un cazzo, che recitano sempre con facce scure, tristi, penose e non fanno altro che tirarselo nel culo fra di loro…ebbene mai madre, non segue alla lettera ciò che i medici le hanno prescritto, mettendo a rischio la sua già fragile salute e se x ora non peggiora, di certo non sta migliorando….facendomi girare ancora di più le palle….ha le gambe arrossate che deve assolutamente tenere in alto…..ed invece se la passa fra sedia e divano, non mettendosi nella giusta posizione e trovando sempre scuse diverse….o xchè le fa male la vita o xchè deve andare in bagno o xchè ha freddo…o xchè non lo sa più nemmeno lei e nemmeno io….”….Mamma, non sono io il dottore, le dico, alzando leggermente la voce, prima dell’urlo finale che fa scappare anche Blue sul terrazzo, nonostante il freddo….io ti riferisco solo quello che mi hanno, anzi ti hanno detto di fare…poi la scelta è solo tua…..”….Si dice che da vecchi si torna bambini….è sbagliato…si rincoglionisce proprio….

Elba

Stasera dovrei tornare in sala…meglio…per me e per lui…le ultime giornate non sono state delle migliori, qualche mio errore di troppo e lui che perde la pazienza molto velocemente, non fa altro che peggiorare la situazione…essere seguito da vicino come un apprendista, sentirsi sempre sotto pressione, sentire continuamente borbottare sottovoce, capire e non capire, non mi lascia tranquillo, anzi mi fa proprio girare i coglioni…come quando vado a trovare mia mamma…ti senti gli occhi addosso di decine di vecchi ( si forse avrei dovuto dire..anziani…ma non li sopporto…) che vivono ormai la loro vita o quel che resta, tanti ricordi e poche speranze, dietro le persiane, spuntano dietro le tende come fantasmi, che annotano ogni tuo singolo movimento, sanno sempre a che ora arrivi, da dove arrivi e dove andrai…un popolo di veggenti mancati…pesano ogni parola che dici e se non bastasse ne storpiano pure il giusto significato…se poi arriva il postino e c’è da firmare qualcosa, ci escono pure una diecina di puntate alla Beautiful…che rabbia…non vale neanche la pena di perderci tempo dietro o di cercare di essere compreso…in fondo essere compresi è come prostituirsi…

Elba

Vado in psichiatria, a trovare Isabella…l’hanno rinchiusa dopo che ha assaltato la madre con tanto di coltello…Negli ultimi mesi aveva già dato segni di preoccupanti squilibri, ma si fermavano solo a semplici esternazioni verbali…se la prendeva con tutti, come del resto chi ha seri problemi con l’alcol…qualche vaffanculo di troppo….Ma violenza mai, anzi era la prima a dire di volerne essere fuori….”….Isa…ma che cazzo combini?…”….la trovo gonfia, trascurata, nervosa…”…Mi ha rotto i coglioni…se la prende sempre con me…ed allora…zac…ti taglio la gola, così non parli più….”….”….Ma vai affanculo…vai….è tua mamma…ricordalo…che minchia ti metti a fare…ora c’hai tutti al culo…”….Mi guarda senza rispondere….accanto noi passa una bionda che emana un cattivo odore…un mix di sudore ed orina….ha le dita delle mani ingiallite dalle sigarette…”….La vedi lei, dice Isabella sottovoce…la vedi….è matta….ahhhh…..è matta….ahhhhh….stai attento….”…..In fondo al corridoio un signore magrissimo fà capolino da una porta…Dietro un paio di vecchi occhiali da vista, nasconde due occhi tristissimi…ma appena incrocia il mio sguardo si riifugia nuovamente in camera…Isabella si avvicina di nuovo…”….La vedi quella lì….è matta….ahhh….è matta…non lo sapevi…è proprio di fuori….ahhhh….ahhhh…”…”….Quando ti fanno uscire da quì, le chiedo…”….”….Presto, che credi, risponde….mica sono matta io…ahhhh….ahhhh….e poi, al limite mi scopo qualche infermiere…vedrai come ti apre le porte dopo…oh…avvicinati dice…dai che non posso urlare…la vedi la bionda…”…”….E’ matta rispondo…”….”…Chi te lo ha detto, risponde lei…”….”….Lo sapevo, dico….lo sapevo…è matta…”…Continua a ridere…”…Dammi una sigaretta dice…”…”…Ti ho portato un pacchetto meno di un’ora fà….”…”…L’ho nasacosto, ne prendo 3 alla volta…qui sono tutti matti…te lo finiscono subito…vedi la bionda?…”….”….E’ matta…è matta rispondo…”….”….Si si lo so’…dice…quante volte me lo devi dire…è sempre in giro a chiedere sigarette…se ti vede fumare ti si appiccica come una zecca…”….Tiro fuori una camel gialla, gliela passo…”…Isa dico…devo andare, il lavoro aspetta…mi raccomando…cerca di uscire da questo posto il prima possibile…fai cio’ che ti dicono i dottori…”….Mi fà l’occhiolino, l’abbraccio, mentre lei mi sussurra nell’orecchio…”….Occhio alla bionda….è matta….”…..

Luglio 2009 – Elba

Archivia di qui, archivia di la’…ma non nel pc, bensi’ nei vecchi contenitori, nei famosi raccoglitori, quelli duri, colorati di nero, rosso, azzurro, dove il foglio va’ bucato sulla sinistra ed infilato in quella levetta che chiudendosi non lo lascera’ piu’ uscire… mi ricordano tanto il piccolo ufficio di mio babbo, sul porto, dove andavo da bambino, a sbirciare, fra scrivanie zeppe di carta che volava via appena una folata di vento, apriva le finestre, o semplicemente x aver sbattuto troppo forte la porta d’ingresso…Il mio interesse pero’ si spostava sempre su’ un vecchio Ciao, delle fedelissima segretaria, la quale mi permetteva solo un piccolo giretto nel parcheggio…”…Sei ancora piccolo, diceva…aspetta ancora qualche anno e poi hai voglia di motorini…”…”…Ma lo so’ gia’ portare dicevo…lasciami fare un giro piu’ lungo…”….”…Niente strade, accontentati del parcheggio…se succede qualcosa sono io la responsabile…”….Ore ed ore in piedi sui pedali…lo mettevo in moto, ma senza l’aiuto di Eva non sarei mai riuscito a smuoverlo dal cavalletto…”…Sognavo la strada, sognavo di abbandonare quella faticosissima bicicletta…contavo i giorni che mancavano al mio quattordicesimo compleanno…sembrava non arrivasse mai…a quell’eta’ si vuole solo crescere ed il tempo, troppo lento a trascorrere….Ora invece vorremmo avere un pozione magica x riuscire fermarlo…gli anni si accavallano, velocemente, vedi la vita sfuggirti di mano e con tante cose ancora da fare…Seneca diceva…troppo tardi incominciare a vivere quando ormai e’ ora di smettere…In fondo si nasce x poi morire…che significato ha tutto questo?….aspettare, aspettare…e’ tutta unìattesa…aspettare di diventare grandi, di finire la scuola, di un buon lavoro….aspettare l’amore, una famiglia…aspettare un treno, aspettare una donna in una stanza d’albergo o in una sala ristorante…aspettare che i gatti si mettono a cantare ed i topi a ballare….e’ solo questione di culo…xche’ non sempre le attese sono uguali alle aspettative…la vita sembra proprio solo una questione di culo….Mio babbo sarebbe stato felicissimo sei avessi seguito il suo lavoro, ma sognavo una vita avventurosa, di viaggi, scoperte, di continui cambi di posti di lavoro, di gente, di facce…di culture, tradizioni….