Elba

E via, si riparte con i CV….dopo un breve periodo di vacanza che comunque, causa disoccupazione, si sta allungando, ho iniziato a rispondere alle decine di inserzioni che si trovano sul web….Montagna, città, paesi, villaggi, Oriente, Occidente, disponibilità praticamente ovunque…basta lavorare….anzi basterebbe che almeno rispondessero questi rotti in culo…un semplice No, grazie la sua candidatura non è adatta alle nostre rischieste….invece, continuano a chiedere, a farti spedire e talvolta pure compilare pagine di CV e poi manco si degnano di una semplice risposta….L’unica che mi è arrivata è stata da parte di un hotel, dove non bastava loro che parlassi un ottimo Inglese, del Francese, dello Spagnolo e del Portoghese, volevano pure il Tedesco, poi se parlavi anche Tedesco ti chiedevano il Russo o il Giapponese….Per poi ritrovarsi in una qualsiasi sala dove chi lavora con te, l’unica lingua straniera che parla è l’Italiano….

Belgrado

Un fotografo tedesco ha avuto la mia stessa sensazione. ..ci siamo trovati fuori uno dei vecchi depositi e parlando del piu’ e del meno anche lui ha ammesso la stessa situazione di disagio dopo aver trascorso una giornata nel campo ….Stavo facendo la doccia,  mi dice e pensavo…..Ho dormito al caldo ed  ora posso fare una bella doccia calda….poi il pensiero era x questi poveri ragazzi che non hanno proprio niente..non è possibile che nel 2017 accadono cose del genere..ho parlato con alcuni di loro e mi hanno raccomando che qualcuno ha provato passare la frontiera con l’Ungheria ma sono stati fermati e picchiati, derubati dei loro soldi e portati indietro,  vergognoso. Lo so rispondo,  me lo hanno raccontato  due ragazzi Pakistani proprio ieri . Gli stessi che dopo aver regalato loro un maglione hanno fatto di tutto perché prendessi una tazza di tè in loro compagnia. Mi hanno fatto sedere dopo averli ripuliti dalla neve, su dei tronchi d albero, le nostre sedie, diceva uno di loro, e dopo aver scaldato una pentola di acqua per lavarsi, Ci hanno immerso abbondante zucchero e 4 bustine di The, una volta pronto hanno insistito che venissi servito per primo. Uno di loro ha preso dalla neve una lattina vuota di fagioli ci ha messo il liquido caldo e scuro, scusandosi per le mani che erano nere più dell’acqua, e via il tea time era pronto e servito. Abbiamo fumato una sigaretta e mi hanno parlato del lungo viaggio dal Pakistan fino a qui, oltre 6mila km in autobus e a piedi quando c’era da passare la frontiera, per poi diceva ritrovarsi a morire di fame e freddo. Il The aveva un vago aroma di legumi ma sì conciliava bene con la fredda giornata e ha fatto il suo dovere scaldando lo stomaco. Dopodiché ha iniziato a radersi, era la prima volta che vedevo qualcuno farsi la barba usando acqua del The, c’è sempre da imparare. Poco dopo mi ha chiesto se gradivo ancora del the, ma oltre alle mani, sembrava ci fosse finito pure il rasoio nella pentola, così con molta gentilezza ho ringraziato e rifiutato, non credo di avere la potenza dei loro anticorpi, se faccio io una cosa del genere mi caco addosso una settimana….torno in hotel, si chiama Rex come il cane del famoso telefilm, se lo dico a mia mamma sono sicuro che mi chiederebbe se è stato qui, non è niente di che, anzi è meno di che, ma era l’unico che aveva l’offerta migliore…ieri sera ho provato il ristorante e non conoscendo i loro piatti ne ho scelto uno a caso, mi è arrivato un enorme misto di diversi tipi di carne con patate fritte che quando ho finito mi è venuto caldo….la parte peggiore però è la loro connessione internet, viene e va e se ne va sempre sul più bello…..

Elba

I soliti tedeschi…i soliti…crazie…acqua minerale cazzata…cappuccino….italiano…pizza….spaghetti….ed il classico sorrisino finale…ma andate affanculo…sono 40 anni che continuate a ripetere le solite battute, sarebbe ora di cambiare…si dice che a fine stagioone si mal sopporti le ultime settimane di lavoro, ma in fondo non credo sia così…non si sopporta certa gente, che questo tipo di battute la fà anche a Roma, Firenze, Venezia e xfino se vai a lavorare a casa loro, l’italiano impersona solo pizza, mafia e spaghetti…peccato che vi trombiamo anche le mogli, così avete anche qualcosa di altro da imparare…un’altra notte si avvicina…più fresca delle precedenti…il solito rumore o canto degli uccelli notturni che mi fanno compagnia mentre fumo una sigaretta fuori dal bar…mi piace molto la civetta, che sento sempre molto vicina ma non riesco mai a vedere…degli altri, riconosco il suono ma non credo di sapere di che animale si tratta…solo le rane, che nonostante facciano un casino bestiale, appena urli loro…zitte…si fermano x pochi minuti, x poi riprendere con il cra…cra…cra…che cazzo c’avranno mai da fare tutta la notte…cra…cra…poi è il turno dei gatti…o miao miao xchè hanno fame o miao miao xchè cercano compagnia…è un turno di merda quello notturno, xchè di giorno sei sempre sballato, ma il fatto di lavorare da solo, senza vedere nessuno, senza sentire lamentele dei clienti, del personale, dei boss…quasi quasi mi girano i coglioni a dover tornare nella normalità…un mondo di persone tristi, che si alzano la mattina tristi e vanno a letto tristi, che conducono una vita triste che non hanno avuto il coraggio di cambiare…allora si rifugiano nel lavoro, soldi, carriera, volere sempre di pù, volere, volere e far vedere…far vedere che tu hai…tu hai più di questo o quello…xchè nel mondo oggi ci misuriamo solo con cio’ che abbiamo e non con cio’ che siamo…alle quali quasi da fastidio vederti sorridere ed allora arriva la solita battutina finale…”…Và bene a te…”…ed io che continuo a sorridere…a me, penso, tanto bene non và, ma a veder voi…che poco da stare allegri…