Elba

C’è solo da correre…fra i tavoli….la ragazza non si schioda dal bar, esce solo x portare acqua e pane….tutto il resto me lo sparo da solo e talvolta con l’aiuto di un ragazzo Tunisino che viene x i week-end a dare una mano….speriamo che da Agosto il talvolta si tramuti in tutte le sere, altrimenti c’è da spararsi…I proprietari danno una mano, ma non è come avre una spalla su cui contare….primo xchè sono bloccati dai conti, poi da qualche momento di public relation al quale non possono rinunciare, specialmente con i clienti più affezionati….e quando i numeri a sedere salgono fino a cento, in due è un vero massacro…..senza contare i tavoli dove devi romperti i coglioni con signore che invece di ordinare ti fanno perdere del tempo preziosissimo, continuando a guardare annoiate il cellulare, a farti domande sul menù senza sapere cosa mangiare e soprattutto cosa cazzo ci stanno a fare là….forse x fare un pompino a fine serata a chi le ha pagato la cena…

Elba

Lo chef si vende meglio di quanto poi in realtà produce…come tanti del resto….Cucina usando pochissimo vino e con il pesce è come fare un pompino con la bocca chiusa….Ai proprietari però sembra andar bene….e contenti loro…contenti tutti…..Io meno, xchè ci devo mettere la faccia quando vado ai tavoli….e di fregarmene di ciò che porto non è mai stato il mio massimo….vedremo come andrà a finire, cantava Vasco Rossi…Ho notato poi, che non è molto recline ai mie consigli….cazzi suoi….ormai di super eroi dei fornelli ne ho conosciuti a bizzeffe…uno più, uno meno mi cambia poco….tanto fra i due è lui ad avere il coltello dalla parte del manico, il cameriere perde sempre in partenza….è una sfida impari…

Elba

Il Maitre si presenta subito con un….”….Stasera ci sono i peggio….”….Non c’è male, rispondo, mentre continuo a tagliare il pane e preparare i cestini….I peggio sarebbero, un gruppo di anziani Tedeschi, che non spiccicano una parola di Italiano, ma che fanno fuori, come loro consuetudine e molto velocemente il buffet delle insalate….Dopo cena però non lasciano una briciola di pane sui tavoli, sempre super precisi, potresti metterci seduti altri cento di loro senza dover cambiare nessuna tovaglia….Al contrario un gruppo di Italiani se ne sbatte altamente delle insalate e continua a mangiare e chiedere pane, con la mollica del quale, nell’attesa degli antipasti, molti di loro fanno semplici palline che poi vanno a finire sempre in terra….bastardi come sempre….In un’altra sala invece, il solito evento di beneficienza che giurano sempre di fare a destra e manca, ma che in realtà rimane sempre circoscritta…ai soliti noti….Noti, seduti agli stessi tavoli….niente è cambiato….lo chef che smoccola xchè ci sono sempre più clienti del dovuto, il Maitre che cerca comunque una sistemazione x tutti e noi a correre, xchè in fondo non possiamo fare altrimenti….

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Poveri Tedeschi….si beccano sempre le prime perturbazioni di fine estate, così come a maggio, le ultime primaverili….non ce la fanno proprio a sbolognarsi le calze dai loro famosi sandali, che oramai indossano rigorosamente da decenni…..difficile vedere un Germanico che indossa infradito….in effetti poi le calze come cazzo le metti?…..sempre composti e precisi a tavola, sempre amanti dello spaghetto bolognese, della lasagna, delle tagggliatelle ai porcini o della classica scaloppina…..mangiano al vento e non si preoccupano di qualche goccia che può cadere sui tavoli….basta poco x farli felici….Gli Italiani invece, al primo cambiamento climatico, tirano fuori felpe e cappelli, rigorosamente firmati, sciarpe e trainers da duecento euro in su….entrano al ristorante con i bambini e passeggini che sembrano oramai quasi macchine, ruote con cerchi in lega, piedistallo posteriore x farci appoggiare il fratellino, tettucci stile culla con pupazzetti che si muovono suonando….e se va bene e ci rimane spazio, pure un piccolo trolly al seguito, xchè oggi i bambini non usano più borse o zaini, al seguito hanno il trolly….il trolly x andare a scuola, al mare, in montagna, in piscina, in palestra….trolly che già contiene ipad, ipod, ps4, cellulare, tablet….il meglio del digitale corrente e che verrà….intanto un cd di Pino Daniele suona….chi tiene u mare….cammina co bocca salata….chi tiene u mare…è fesso e contento…chi tiene u mare sai…nun tiene niente…..

Elba

Siamo agli sgoccioli….anche se l’ultima settimana sembra quasi interminabile….Enrico ha già finito da diversi giorni….così come un’altra ragazza Moldava che ci dava una mano in sala….una ruspa, dove passava lei non rimaneva più niente sui tavoli….Jessika l’ha sempre difesa, agli inizi, dicendo che era una brava ragazza con tanta voglia di apprendere….io invece rispondevo con un….brava, ma non capisce un cazzo….in effetti era così…sarebbe stata ottima se non avesse mai aperto bocca….quando lo faceva combinava sempre dei guai….ma oggi, le vogliono così….possibilmente dell’est e che non capiscono un cazzo….tutto il resto non conta….tutto il resto come cantava Califano…..è noia…la noia di doverti sempre moltiplicare x gli altri e coprirli il culo….altri che poi prendono quasi ciò che prendi tu, senza come sempre, capire e saper fare, un bel cazzo nulla….Loro intanto, sembra che si siano divisi x l’ennesima volta….forse l’ultima o la prima di una nuova era….sembrano una coppia che si è appena conosciuta su internet, dove dopo la prima email, ne seguono decine con il re….re….re….come oggetto principale….tutto un re senza fine o senza un finale degno di nota…io x cambiare, come spesso succede a fine stagione, ho la macchina dal meccanico….solito danno che mi porterà via qualche sogno di fine estate….non se ne esce…

Elba

Sarà stata la corsa del giorno prima, saranno state le scarpe, le solite da quando ho ripreso a correre….aspetto ancora di vincere x comprare quelle nuove……sarà il piede, quello destro, che già mi ha dato problemi del genere in passato, sarà l’età che ogni tanto fa capolino x ricordarti il numero….comunque senza sapere l’esatto xchè, ieri mattina non riuscivo a mettere il piede correttamente x terra, proprio ieri che avevo preso un impegno x andare a servire in un locale, dove festeggiavano un battesimo….Che dolore….ho praticamente strusciato il piede destro come fossi un poliomelitico….a malapena appoggiavo la punta, x il resto era come avere un pugnale conficcato fa tallone e pianta….Il boss mi ha chiesto più volte se stavo bene….”…..Praticamente si, ho risposto, ho un piccolo problema sotto il piede, ma dovrebbe passare….”…..il dovrebbe è durato fino alle 17 e 20, ho proprio guardato l’ora con esattezza quando ho iniziato a camminare decentemente….In sala con me, la donna del boss, Rumena, che dall’aspetto e soprattutto dal portamento, aveva un pò dell’Olivia di Braccio di ferro, parlava un accettabile Italiano, omettendo solo qualche articolo….”…..Vai a prendere li piatti…..metti li bicchieri la…..porta li ciotole x li gusci….li coltelli….li tavoli….e così via….tutto un li…..”…..Non capisco come mai, lui, dopo oltre cinque anni che stanno insieme, non le abbia mai detto che ogni tanto basterebbe solo invertire le due lettere dell’articolo determinativo……Quasi mio coetaneo con una trentina di kili in più del dovuto, incarnava prorpio la figura dello chef padrone, girando x la sala con il grembiule che gli copriva l’enorme panza, ha seguito i clienti tavolo x tavolo, sempre sorridendo, non gli è scappato niente e nessuno….battuta sempre pronta e sempre pronto a fare e ricevere lo scherzo…..davvero una persona eccezionale…..voleva anche che assaggiassi tutto ciò che usciva dalla cucina…..”…..Così sai cosa vai a servire….diceva….”…..il problema stava proprio là….andare in sala….rimettere in moto il piede….

Elba

Che sia il pranzo o la cena, poco importa…alla mensa del personale non devi neanche perdere tempo a dare il buon appetito, tanto nessuno ti risponderà e tantomeno farebbe la cosa inversa, augurandoti qualcosa che non rientra nei loro pensieri quotidiani….E’ un ambiente di merda, dove regnano gelosia e discorsi riguardanti solo il comportamento altrui….Meno di due mesi e poi se lo vanno a prendere nel culo, ho vissuto bene senza di loro e continuerò a farlo pure dopo….Paolo, infatti, ha anticipato tutti e se ne è andato….troppo orgoglioso e permaloso come tanti altri uomini del sud, e con molta esperienza, messa al pari di altre cameriere che in altri hotel farebbero fatica a fare il commis di sala….e vorrebbero pure che tu corra in sala come fanno loro….il più delle volte senza resa….quel che faccio io quando esco in sala e rientro nell’office, è di svariate volte superiore ai loro viaggi a vuoto fra i tavoli…..trovo sempre qualcosa da fare ad ogni mia uscita ed ho sempre le mani…impegnate…. come diceva un mio grande Maestro…”….In sala, se non hai testa, devi usare di più le gambe….”….e loro corrono, corrono…corrono…

Melbourne 1995

…”…Fai subito la saletta, dice Davide, cosi’ sara’ gia’ pronta x il cenone, non dovrebbe esserci molto movimento in queste sere..”…E’ un bravo ragazzo e nei modi mi ricorda George, il boss del locale x il quale lavoravo a Melbourne. Sempre sorridente, ma quando si incazza lascia partire uno sguardo fulminante, duro come un calcio sferrato alla schiena con una scarpa dalla punta d’acciaio…Italo/Australiano, parlava solo un incomprensibile dialetto calabrese che usava raramente, mischiato all’inglese…”…Se voui rimanere, mi diceva, devi prima iniziare a lavare tanti bicchieri, dopodiche’, quando riuscirai a capire le diverse sfumature tra l’inglese di Inghilterra e l’inglese d’Australia, ti spostero’ ai tavoli…e’ gia’ tanto che mi resti simpatico…”…Passai cosi’ diverse settimane affiancando un pazzo Australiano che lavorava alla macchina da caffe’…bloccato, legato giornate intere dietro un banco sul quale venivano posati decine e decine di vassoi, contenenti tutte le tazze e i bicchieri sporchi provenienti dalla sala…Non c’era un attimo di break, una vera e propria catena di montaggio, se mi fermavo, non ci sarebbe piu’ stato lo spazio necessario x la roba sporca di ritorno…Era Aprile e le foglie stavano cambiando colore…l’autunno era alle porte, le giornate si stavano scorciando…un evento anormale x noi che da quel mese iniziamo a goderci i primi giorni primaverili…Una mattina chiesi di essere spostato ai tavoli…”…George, non ce la faccio piu’ qua’ dietro, la sera ho le mani che prendono fuoco, rosse come due pomodori maturi…vedrai che riusciro’ a farmi capire..fammi provare…”…”…Ok..ok..ma con calma…”…il locale era sempre pieno, una buona cucina ed un’ottima pizza a prezzi decisamente…italiani…attiravano centinaia di clienti e a mio favore avevo il fatto che ero uno dei pochi a riconoscere la differenza fra un raviolo ed un tortellino, fra un maccherone ed uno spaghetto, fra una lasagna di mare ed una alla bolognese..x gli altri camerieri era solo pasta e non era difficile che servissero piatti diversi da quelli ordinati…Un ragazzo Italiano che aveva vissuto fra Melbourne e Sydney, si offri’ di darmi una mano nel prendere le comande e durante un w/end che si preannunciava da paura, gli dissi che avevo studiato una soluzione x lavorare di meno, lasciando agli altri buona parte del lavoro di sala…