Elba

Il peggio sembra passato…sono state 3 settimane massacranti, durante le quali ci vorrebbero più professionisti possibili x affrontare la mole di lavoro che cresce di giorno in giorno….invece ti devi accontentare di qualche extra che x quanto bravo e volenteroso possibile, non può mai essere redditizio come un’altra persona che lavora con te dalla mattina alla sera….Si pensa solo a coprire il servizio serale….tutto il resto è noia cantava Califano….pulizie, frigoriferi, il magazzino, le colazioni al mattino, il pranzo….tutto in due e a turno….la ragazza la mattina e io x il lunch….e poi ti spari altre sette, otto ore x il dinner….Continuo a pensare, a cercare una soluzione a questo massacro fisico ma al momento niente mi frulla a dovere….Anni fa ero più spericolato, ma avevo il tempo x riparare agli errori, oggi, superati i 50, se sbagli è difficile rialzarsi….intanto centelliniamo le ultime enrgie x arrivare a fne stagione, poi si vedrà…

Quale allegria – Lucio Dalla

Quale allegria
se ti ho cercato per una vita senza trovarti
senza nemmeno avere la soddisfazione di averti
per vederti andare via
quale allegria

quale allegria,
se non riesco neanche più a immaginarti
senza sapere se volare, se strisciare
insomma, non so più dove cercarti
quale allegria

quale allegria,
senza far finta di dormire
con la tua guancia sulla mia
saper invece che domani “ciao, come stai”
una pacca sulla spalla e via…
quale allegria,

quale allegria,
cambiar faccia cento volte
per far finta di essere un bambino
di essere un bambino
con un sorriso ospitale ridere cantare far casino
insomma far finta che sia sempre un carnevale…
Sempre un carnevale.

Senza allegria
uscire presto la mattina
la testa piena di pensieri
scansare macchine, giornali
tornare in fretta a casa
tanto oggi è come ieri

senza allegria
anche sui treni e gli aeroplani
o sopra un palco illuminato
fare un inchino a quelli che ti son davanti
e son in tanti e ti battono le mani.

Senza allegria
a letto insieme senza pace
senza più niente da inventare.
Esser costretti a farsi anche del male
per potersi con dolcezza perdonare
e continuare.

Con allegria
far finta che in fondo in tutto il mondo
c’è gente con gli stessi tuoi problemi
e poi fondare un circolo serale
per pazzi sprassolati e un poco scemi

facendo finta che la gara sia
arrivare in salute al gran finale.
Mentre è già pronto Andrea
con un bastone e cento denti
che ti chiede di pagare

per i suoi pasti mal mangiati
i sonni derubati i furti obbligati
per essere stato ucciso
quindici volte in fondo a un viale
per quindici anni la sera di Natale..