Lucio Dalla

Ti hanno visto bere a una fontana

Che non ero io

Ti hanno visto spogliata la mattina

Birichina biricò

 

Mentre con me non ti spogliavi neanche la notte

Ed eran botte, Dio che botte

Ti hanno visto alzare la sottana

La sottana fino al pelo: che nero!

Poi mi hai detto poveretto

Il tuo sesso dallo al gabinetto

Te ne sei andata via con la tua amica

Quella alta, grande, fica

Tutte due a far qualcosa di importante

Di unico e di grande

Io sto sempre in casa, esco poco

Penso solo, sto in mutande

 

Penso a delusioni, a grandi imprese

A una tailandese

Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale

 

Quindi normalmente sono uscito

Dopo una settimana

Non era tanto freddo e normalmente

Ho incontrato una puttana

A parte i capelli, il vestito

La pelliccia e lo stivale

Aveva dei problemi anche seri

E non ragionava male

Non so se hai presente una puttana

Ottimista e di sinistra

Non abbiamo fatto niente ma sono rimasto solo

Solo come un deficente

Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto

Gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino

Mi guarda con la faccia un po’ stravolta e mi dice: “Sono di Berlino”

 

Berlino ci son stato con Bonetti

Era un po’ triste, molto grande

Però mi sono rotto, torno a casa

E mi rimetterò in mutande

Prima di salir le scale mi son fermato

A guardare una stella

Sono molto preoccupato

Il silenzio m’ingrossava la cappella

Ho fatto le mie scale tre alla volta

Mi son steso sul divano

Ho chiuso un poco gli occhi e con dolcezza

È partita la mia mano

Elba

Neanche un grazie, una stretta di mano, un caffè insieme prima che le strade si separino….nada de nada…..Ci hanno dato un locale disastrato, un cumolo di macerie, lo abbiamo riaperto, rilanciato alla grande, abbiamo fatto più del doppio del fatturato dello scorso anno….l’ho riconsegnato in maniera impeccabile, il prossimo anno chi sarà la, in un giorno lo si potrà riaprire, a noi ci son voluti circa dieci giorni x rimetterlo in piedi….e alla fine, come se niente fosse….come se niente fosse successo, tutto dovuto….mando un messsaggio al proprietario x fissare un appuntamento e ritirare l’ultima busta paga, magari come dicevo prima, prendere un caffè assieme, stringersi la mano e sentirsi dire almeno….grazie…..grazie x aver sopportato e tenuto sotto controllo una ciurma allo sbando….grazie x aver fatto sempre quadrare la chiusura giornaliera di cassa senza nessun ammanco….grazie x la puntualità e x non aver mai saltato un servizio….120 giorni di fila senza una mezza giornata di risposo….120 pomeriggi a riposare su un lettino da spiaggia nella sala ristorante, quando finivo in tempo invece, non molto spesso, un veloce bagno al mare……120 pomeriggi a farsi la doccia sulle scale, con la gomma con la quale si annaffiavano i fiori, a lavarsi i denti nel bagno dei clienti……grazie x gli oltre 100 km percorsi giornalmente, fra i quali pure la spesa fatta la mattina nei primi mesi dall’apertura….pane, frutta, verdura, pesce, carne e quant’altro necessitava il locale….ci ho buttato tempo, macchina e pure soldi….niente non conta niente, tutto dovuto….”….La busta paga, risponde al sms…la stà compilando la ragioniera e come sempre appena pronta ti farò il bonifico…ciao….”…..forse avrei dovuto dire io grazie….grazie x avermi fatto lavorare, xchè oggi siamo noi a dover ringraziare….tanto dietro di te c’è la fila e allora grazie al cazzo, il prossimo anno cercati altri…

Elba

Piove ma Roberto è voluto andare a correre lo stesso…è un pazzo non si ferma davanti a niente…..però devo ammettere che con questo tempo, la corsa acquista un altro fascino, forse più dura, le scarpe appesantite che saltano fra le pozzanghere, i pantaloncini che ti si appiccicano addosso e la pioggia che mischiata al sudore ti scende sugli occhi impedendoti una giusta visone…..ti sembra di essere davvero in gara….già facevo fatica prima a stargli dietro, figurarsi ora……ma non mi voglio fermare e lui insiste, ti sprona….la lingua mi tocca terra……continua a dirmi di trovare il giusto equilibrio fra respiro ed andatura….non trovo ne uno ne l’altro…..seguo le gambe ma non so se loro seguono me….lui allunga ed io continuo a perdere terreno….comunque nonostante la fatica, in questo periodo di merda è l’unico sfogo, gratis, che riesce a scaricarmi e allo stesso tempo ricaricarmi, nella speranza che qualcosa di buono si muova…..speranza vana, il tempo scorre senza lasciare traccia, quasi senza motivo, senza un valido motivo……avrei bisogno di essere lontano di qui, anche se mia mamma e l’autosufficienza sono oramai lontani parenti….rispetto allo scorso anno, nel quale era ricoverata in ospedale, non ci possiamo lamentare, ma sta praticamente perdendo, giorno dopo giorno, l’uso della gambe, cammina male e si sorregge peggio….deve sempre cercare aiuto fra le spagliere delle sedie o fra qualche mobile….rifuita l’uso del bastone e praticamente le scale di casa sono divenute x lei, una montagna insormontabile….”….Tieni mamma, le dico….prendi questo pezzo di pane che ha più mollica, così lo mastichi meglio….”…..”…..Nel pane c’è una formica?…risponde….o che mi dai il pane con la formica, mica sono il tuo cane….”……Ok….ok….dell’udito meglio non parlarne, con la tv siamo quasi ai limiti del volume, dopo il numero 60, la salveranno solo le cuffie…..a me manco quelle……

Elba

Arrivare a casa da mia mamma e sentire l’odore del cucinato mentre stai salendo le scale…Finalmente, dopo quasi due mesi…..era ora….trovarla in piedi, lamentela compresa (quella ha sempre fatto parte della sua vita, anche nei momenti migliori)…..che cucina, che è riuscita a muoversi senza che le gambe le abbiano dato un dolore atroce o che siano gonfiate a dismisura…..Non è di certo guarita e forse non riuscirà mai ad esserlo del tutto, ma anche un lieve miglioramento in questi casi è sempre buon accetto…..e non si è scordata niente…appena ha ripreso possesso, seppur parzialemnte, della cucina, si è subito accorta che le manca un coltello e che abbiamo spaccato un bicchiere…vorrei mandarla affanculo e dirle…dopo tutto che hai e abbiamo passato, ma che cazzo te ne frega del coltello, del bicchiere, c’hai una credenza piena di piatti e bicchieri e quant’altro, che non usi da oltre 50 cinquant’anni e stai a romperti i cioglioni x un bicchiere della nutella ed un coltello che manco un ladro ruberebbe……ma rimango nei miei pensieri e la lascio godersi l’ennesima puntata di quello schifo di Beautiful….

Chianti

Stasera non vedevo l’ora di arrivare a casa e stendere le gambe sul letto…un week end di duro lavoro me le ha praticamente massacrate…le scale che dal piano superiore portano al giardino, 18 x l’esattezza, le hanno dato la mazzata finale…tutto il giorno su e giù, senza sosta…alla fine facevo fatica anche a salire ogni singolo gradino…non ho fatto altro che concentrarmi sul lavoro in queste ultime settimane, per cercare di distogliermi la testa, dopo la perdita del fido Apollo…neanche la foto riesce a distrarmi del tutto…continuo a scattare ma senza troppa convinzione, entusiasmo, ricerca, fantasia…mi manca troppo…lo sogno ogni notte, ogni volta che chiudo gli occhi, talvolta sembra così vero che mi fa sentire felice di nuovo….in fondo era solo un cane come qualcuno dice…si rispondo…come la troia di tua madre…era solo una zoccola…alcune volte mi sembra sentirlo respirare, sentire il suo sonno profondo sotto il letto…sentirlo che si avvicina alla ciotola ed inizia a bere, come faceva spesso la notte…solo un sogno…solo questo maledetto, incorreggibile, opprimente, subdolo inconscio…merda…

Agosto 2009 – Elba

…Gustavo mi dice, mentre sta’ asciugando un bel vassoio di bicchieri…. che la fragilita’ morale dell’umanita’ si manifesta nella personale storia di peccato di…ciascuno…”….E vai…ci siamo… Gustavo…rispondo…che te sei bevuto…?….lo sai che non  reggi bene l’alcol…dopo qualche prosecco sei gia’ ubriaco…”….”…Questa e’ filosofia allo stato puro…tu non puoi capire…”…”…Gustavo, l’unica cosa che capisco e’ che sto’ andando su e giu’ x le scale, gia’ da un paio d’ore…che fra poco mi faranno male i piedi…ed il culo…come sempre…si arrossera’ e finira’ x bruciarmi ad ogni nuovo passo….come sempre, quando vengo a darvi una mano a queste cazzo di feste in piscina…continua ad asciugare…io fra poco torno alla reception…sono distrutto…affanculo tu e la tua filosofia…”…”…Tu non intiendi…dice…e’ un cammino che ti puo’ far bene alla salvezza dell’anima…”…”…Gustavo, quando sara’ il momento, si salvera’ da sola se ne avra’ voglia…altrimenti…ho gia’ abbastanza problemi con me stesso, che non ho molto tempo da dedicare alla mia anima…io ho solo una missione da compiere…aprire una galleria d’arte x Simona…tutto il resto che se ne vada affanculo…anima compresa…”…”…Sei un peccatore dice…la redenzione…la resurrezione…risorgere significa entrare nell’eterno e nell’infinito…”…”…Non mi interessa Gustavo dell’…eterno…dell’…infinito…..quando giungi alla fine…ti importa poco di cio’ che accadra’ dopo…..e se c’e’ qualcosa…bene…altrimenti, c’e’ ben poco da perdere…le mie foto, le mie opere d’arte…quelle si che devono durare in eterno…fammi bere un bicchiere di presecco…va’….prima che tu te lo finisca…….”….Sorride e fa’ bene a farlo, i bicchieri invece di diminiuire, aumentano…sara’ una notte molto lunga…